L’Onu contro la Spagna: “I tribunali hanno il dovere di proteggere bambini e donne dalla violenza”

Particolare preoccupazione a causa del recente caso di Diana García M., che ha da poco perso l’affidamento di sua figlia di 6 anni dopo essere stata accusata di ostacolare il rapporto tra la bambina e suo padre

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Ohchr United Nation Human Rights Office of the High Commissioner



Secondo alcuni esperti delle Nazioni Unite, il governo Spagnolo deve necessariamente fare di più nell’assicurare protezione ai bambini e alle bambine vittime di violenza domestica e abusi sessuali, assicurando un superamento degli stereotipi nei confronti delle donne da parte dei tribunali e applicando un approccio centrato sui rapporti tra i generi e sul benessere dei minori.

Il caso di Diana García M.

I bambini in Spagna vengono costantemente esposti alla violenza e gli abusi sessuali da un sistema giudiziario che non li protegge dai padri abusanti, ci spiegano gli esperti. Anche in casi in cui c’è una storia di violenza domestica o delle prove che accertano gli abusi, le sentenze sono spesso a favore dei genitori di sesso maschile, inclusi quei casi in cui è ragionevole pensare che possano essere abusivi nei confronti dei figli e delle ex partners. Gli esperti sono particolarmente preoccupati a causa del recente caso di Diana García M., che ha da poco perso l’affidamento di sua figlia di 6 anni dopo essere stata accusata di ostacolare il rapporto tra la bambina e suo padre.

Nonostante una storia di violenza domestica alle spalle e delle prove che il padre avesse abusato la figlia per anni, gli è stato comunque garantito l’affido esclusivo dalla corte di Pozuelo de Alarcón

Che cosa dicono gli esperti

“Anche se è chiaro nelle linee guida della Convenzione per i Diritti del Fanciullo, i tribunali continuano stabilire che sia sempre nel miglior interesse del minore mantenere il rapporto con il genitore, anche se quest’ultimo è violento o abusante” hanno detto gli esperti. “La radice primaria di questo problema sono gli stereotipi discriminatori nei confronti delle donne, che spesso portano a percepirle come meno credibili rispetto agli uomini” hanno continuato gli esperti. “Le donne vengono credute ancora meno quando raccontano episodi di violenza fisica e sessuale commessa dai padri sia nei loro confronti che in quelli dei bambini”. Nonostante abbiano monitorato da vicino la situazione per almeno 10 anni e abbiano condiviso le loro preoccupazioni con il governo, gli esperti continuano a venire informati di nuovi casi in Spagna in cui le madri perdono la custodia dei loro figli che vengono affidati a padri abusanti.

Accusate di rendere difficoltoso il rapporto tra padre e figli – un fenomeno chiamato “alienazione parentale” – queste donne sono state punite dai tribunali invece che protette insieme ai loro figli

La teoria della Sindrome di alienazione parentale (Pas)

La teoria dell’alienazione parentale, che non ha alcun supporto scientifico, proclama che se un bambino ha paura di rapportarsi a un genitore, è a causa dell’influenza dell’altro genitore, piuttosto che a causa del proprio vissuto. Mentre la teoria dell’alienazione parentale è un costrutto che non viene applicato a un genere particolare, le ricerche condotte in Spagna e le opinioni degli esperti che hanno seguito la questione hanno dimostrato che in un certo numero di paesi, incluso quello spagnolo, sono le madri che vengono sistematicamente accusate di ricorrere all’alienazione parentale, accusando ingiustamente i padri dei loro figli di aver commesso degli abusi sui minori durante le separazioni.

Anche se è stata bannata dalla legislazione spagnola, le teorie dell’alienazione parentale sembra continuino a ricoprire un ruolo centrale nelle sentenze delle corti spagnole

Queste teorie riflettono le dinamiche patriarcali che ci sono all’interno del sistema giudiziario, come anche l’ondata in crescita di tentativi di fermare l’uguaglianza di genere in diversi paesi in cui alcuni gruppi politici hanno dichiarato che i diritti delle donne “sono contro la famiglia”. “Guidati da teorie pseudo-scientifiche e regressive come l’alienazione parentale, i tribunali in Spagna e in altri paesi stanno fallendo nell’assicurare il diritto dei bambini di essere liberi dalla violenza e il diritto delle donne a non essere discriminati” hanno ribadito gli esperti.

Questa corrente di pensiero è estremamente preoccupante ed è stata identificata anche in altri paesi europei, dell’America Latina e altre regioni

“La Spagna deve assolutamente fare di più nel rendere la propria legislazione operativa e assicurare che tutti gli operatori del sistema giudiziario applichino un approccio con riguardo al genere e centrato sul benessere del minore nei casi di affido e violenza domestica, insieme al prendere provvedimenti adeguati a prevenire atti violenti che potrebbero portare a trattamenti crudeli, inumani, degradanti o punitivi, fino anche alla tortura” hanno concluso gli esperti. “Il governo deve prendersi la responsabilità di assicurare che i bambini e le donne possano vivere liberi dalla violenza”.

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Gli esperti: Reem Alsalem, Special Rapporteur sulla violenza contro le donne, le sue cause e conseguenze; Melissa Upreti (Chair), Dorothy Estrada Tanck (Vice-Chair), Elizabeth Broderick, Ivana Radačić, e Meskerem Geset Techane, Gruppo interno sulla discriminazione contro donne e ragazze; Tlaleng Mofokeng, Special Rapporteur sul diritto alla salute mentale e fisica; Nils Melzer, Special Rapporteur sulla tortura e altri trattamenti crudeli, inumani, degradanti o punitivi.

Gli Esperti sono parte delle Procedure Speciali del Consiglio per i Diritti Umani. Procedure Speciali, il gruppo più ampio di esperti indipendenti nel sistema di UN Human Rights, è il nome generale del meccanismo indipendente di ricerca e monitoraggio del Consiglio, che si occupa o di specifiche situazioni all’interno dei paesi o di problemi tematici in diverse parti del mondo. Gli esperti di Procedure Speciali lavorano come volontari, non fanno parte dello staff delle Nazioni Unite e non vengono pagati per il loro lavoro. Sono indipendenti da qualsiasi governo o organizzazione e lavorano secondo la loro capacità individuale.

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