Il Senato dell’Arizona ha approvato una misura che vieta gli aborti causati da presenza di sindrome di Down o di altre anomalie genetiche nel feto e sta apportando altre modifiche alle leggi sull’aborto.
Sono i Repubblicani ad aver approvato il provvedimento con voto con 16 contro 14 voti il 4 marzo
Una misura che permetterebbe al padre o ai nonni di fare causa per conto del feto, impedendo alle farmacie di fornire la pillola abortiva, mentre i resti del feto potranno essere sepolti o cremati. Azioni politiche volte ad abrogare le leggi esistenti, nella speranza di punire le donne per essersi sottoposte a interruzione di gravidanza e sanzionando i medici che le assistono, nel momento in cui la Corte Suprema degli Stati Uniti decidesse di rovesciare o limitare la sentenza “Roe v. Wade” che legalizza l’aborto. I Conservatori sono fiduciosi che la Corte Suprema, dato che si è spostata a la destra durante la presidenza di Donald Trump, permetterà a Stati come l’Arizona di essere più incisivi nel limitare l’IGV.
I sostenitori del diritto all’aborto spiegano che il disegno di legge è un’intrusione incostituzionale nel diritto di una donna ad abortire prima che il feto risulti vitale
Un medico ha testimoniato che tale provvedimento impedirebbe al personale sanitario di esprimere consulti trasparenti per i loro pazienti, come previsto dal Primo Emendamento del diritto dei medici. I Democratici hanno ribadito che la legislatura dovrebbe essere focalizzata sul fornire assistenza alle famiglie anche con bambini disabili, invece di interferire con la scelta di una donna sull’eventuale interruzione di una gravidanza.
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Questo articolo scritto da Associated Press il 5 Marzo 2021 è stato pubblicato da Fox10Phoenix – Traduzione DonnexDiritti