Condannati esperimenti farmaci inglesi su neonati in Argentina

La GlaxoSmithKline (GSK), la più grande casa farmaceutica del Regno Unito, è stata condannata dal tribunale argentino

Luisa Betti Dakli
Luisa Betti Dakli
Direttrice DonnexDiritti International Women



La GlaxoSmithKline (GSK), la più grande casa farmaceutica del Regno Unito, è stata condannata dal tribunale argentino per aver sottoposto a esperimenti i neonati di famiglie povere nelle province di Santiago del Estero, San Juan e Mendoza, in Argentina, per la ricerca di un vaccino contro la polmonite e l’otite acuta – vaccino Synflorix contro le malattie da pneumococco – tra il 2007 e il 2008, con il conseguente decesso di 14 piccoli. Sempre secondo “La Nacion”, la Administración Nacional de Alimentos, Medicamentos y tecnología (Anmat), che dipende dal Ministero della Salute della Nazione, tempo fa dichiarò, all’epoca dei decessi,

l’esistenza di irregolarità durante la sperimentazione del vaccino

Marcelo Aguinsky

come  la mancanza di documentazione di cartelle cliniche per la somministrazione di farmaci, la violazione dei controlli di sicurezza e alcune irregolarità nelle autorizzazioni per i bambini per partecipare all’esperimento, multando la società produttrice del vaccino e i due medici che avevano materialmente lavorato sui bambini, una multa che portò la società produttrice a impugnare la sanzione portandola in Tribunale. Ora però il giudice Marcelo Aguinsky, non ha fatto che confermare la multa ordinata da Anmat, in quanto sembra che alcuni consensi siano stati dati da nonni o tutori non autorizzati, o addirittura da genitori analfabeti, e in un caso sembra che sia stata interpellata anche una madre psicotica valutata come incapace di intendere e di volere.

I medici, inoltre, avrebbero anche fornito il vaccino senza conoscere la storia dei bambini

e senza un corretto monitoraggio delle possibili reazioni alle sostanze somministrate. Quindi la multa è stata divisa in tre: Glaxo pagherà 400 mila dollari, Ettore Abate, ricercatore principale dello studio a Mendoza, e Miguel Tregnaghi, coordinatore degli studi in Argentina, dovranno pagare 300 mila dollari ciascuno.

La società ha reso noto in un comunicato che “nessuna delle morti è legata al vaccino” e farà appello alla sentenza. Infine GlaxoSmithKline ha anche dichiarato che “la sentenza si riferisce al processo di sperimentazione clinica e non al vaccino”, che invece è stato approvato nel 2009 dall’agenzia per la vendita, mentre Anmat ha fatto sapere che ha messo sotto sorveglianza questo vaccino, in vigore in oltre 80 paesi, tra cui Argentina.

In verità secondo il sito statunitense “clinicaltrials.gov” lo studio realizzato da GlaxoSmithKline, chiamato COMPAS, sarebbe stato completato a giugno nelle province argentine e a questo esperimento sarebbero stati sottoposti 14.000 bambini tra i 6 e 16 settimane in Argentina, Colombia e Panama dal 2007 in poi. Infine, secondo il sito “Bloomberg”, Synflorix avrebbe realizzato nel 2010 un fatturato globale di 221 milioni di sterline (346 milioni).

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