{"id":812,"date":"2012-05-22T03:42:01","date_gmt":"2012-05-22T01:42:01","guid":{"rendered":"http:\/\/blog.ilmanifesto.it\/antiviolenza\/?p=812"},"modified":"2020-03-08T03:43:34","modified_gmt":"2020-03-08T02:43:34","slug":"nessuno-tocchi-la-194","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2012\/05\/22\/nessuno-tocchi-la-194\/","title":{"rendered":"Nessuno tocchi la legge 194"},"content":{"rendered":"<p style=\"text-align: left;\">L\u2019attacco \u00e8 cominciato da un po\u2019 ma quello che ci aspetta \u00e8 una lotta contro il ritorno a un Medioevo Moderno. Servono armi, corazze, e un esercito pronto a rimandare al mittente la teoria serpeggiante che negare l\u2019interruzione volontaria di gravidanza a una donna sia lecito perch\u00e9 cos\u00ec si sostiene la vita, perch\u00e9 cos\u00ec non vengono violati i diritti umani, perch\u00e9 cos\u00ec si evita di \u201cuccidere bambini\u201d.<\/p>\n<blockquote>\n<p style=\"text-align: center;\">A 34 anni dall&#8217;approvazione della legge 194 il sindaco di Roma Alemanno ha sfilato alla \u201cMarcia per la vita\u201d e negato il patrocinio del Comune al Convegno &#8220;Obiezione di coscienza in Italia&#8221;<\/p>\n<\/blockquote>\n<figure id=\"attachment_9673\" aria-describedby=\"caption-attachment-9673\" style=\"width: 140px\" class=\"wp-caption alignleft\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"size-full wp-image-9673\" src=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2013\/11\/unnamed-7.jpg\" alt=\"\" width=\"140\" height=\"180\" \/><figcaption id=\"caption-attachment-9673\" class=\"wp-caption-text\">Il sindaco Alemanno alla marcia per la vita<\/figcaption><\/figure>\n<p style=\"text-align: left;\">organizzata dall\u2019Associazione Italiana per l\u2019Educazione Demografica (AIED) e dall\u2019Associazione Luca Coscioni per la libert\u00e0 di ricerca scientifica, in occasione del 34\u00b0 anniversario dell\u2019entrata in vigore della legge 194\/78. Monica Cirinn\u00e0, presidente della Commissione delle Elette, ha fatto sapere che \u201c<strong>gli organizzatori hanno ripetutamente chiesto al Sindaco il Patrocinio all\u2019evento di Roma Capitale con la campagna di diffusione nelle modalit\u00e0 previste, ma ogni sollecitazione \u00e8 stata ignorata&#8221;,<\/strong> un convegno che per altro si pone l\u2019obiettivo di \u201cdeterminare, tramite proposte concrete, la corretta applicazione di una norma che legalizzando l\u2019aborto ha prodotto una diminuzione delle interruzioni di gravidanza\u201d.<\/p>\n<p style=\"text-align: left;\">I dati Ministeriali oggi parlano \u00a0di una <strong>diminuzione degli aborti pari al 2,7% rispetto al 2009, e un decremento che raggiunge il 50,9% se confrontato il 1982.<\/strong> Ma allora la domanda \u00e8: perch\u00e9 <strong>sfilare con la fascia tricolore<\/strong> che ha una valenza istituzionale e non personale, contro l\u2019aborto e non dare il patrocinio a un&#8217;iniziativa che mira a informare sull\u2019applicazione di una legge \u2013 la 194 \u2013 che in Italia \u00e8 passata con un referendum popolare con l\u201988% di pareri favorevoli e che \u00e8, a tutt\u2019oggi, una legge di Stato?<\/p>\n<div class=\"youtube-embed\" data-video_id=\"qxwoccMyXrk\"><iframe loading=\"lazy\" title=\"L&#039;aborto clandestino\" width=\"696\" height=\"522\" src=\"https:\/\/www.youtube.com\/embed\/qxwoccMyXrk?feature=oembed&#038;enablejsapi=1\" frameborder=\"0\" allow=\"accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture\" allowfullscreen><\/iframe><\/div>\n<p style=\"text-align: left;\">Ieri alla Camera si \u00e8 discusso sulla tutela dell\u2019obiezione di coscienza nei casi di interruzione volontaria di gravidanza, di fine vita e di procreazione assistita, e un fronte bipartisan \u2013 Eugenia Roccella del Pdl, Luca Volont\u00e9 e Paola Binetti dell&#8217;Udc, Massimo Polledri della della Lega, e Beppe Fioroni del Pd \u2013 ha sostenuto la mozione presentata al Governo da Volont\u00e9 in cui si chiede <strong>di \u201cdare piena attuazione al diritto all&#8217;obiezione di coscienza in campo medico e paramedico e a garantire la sua completa fruizione senza alcuna discriminazione o penalizzazione, in linea con l&#8217;invito del Consiglio d\u2019Europa\u201d<\/strong>, a cui si \u00e8 contrapposta la mozione promossa da Maria Antonietta Farina Coscioni del Partito radicale, appoggiata da diversi deputati del Pd, che ha ricordato come il Consiglio d\u2019Europa tuteli anche\u00a0\u201cl&#8217;inalienabile diritto di ogni individuo alla salute e la responsabilit\u00e0 dello Stato di garantire che ogni paziente riceva le cure mediche e i trattamenti sanitari legali entro i termini appropriati\u201d.<\/p>\n<blockquote>\n<p style=\"text-align: center;\">La realt\u00e0 infatti \u00e8 che in Italia l\u201980% dei medici \u00e8 obiettore di coscienza e tra un po\u2019 non ci sar\u00e0 pi\u00f9 nessuno in grado di effettuare interruzioni di gravidanza<\/p>\n<\/blockquote>\n<p style=\"text-align: left;\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\" wp-image-484 alignleft\" src=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/02\/legge-194-non-toccarla.jpeg\" alt=\"\" width=\"255\" height=\"185\" srcset=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/02\/legge-194-non-toccarla.jpeg 400w, https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/02\/legge-194-non-toccarla-300x218.jpeg 300w\" sizes=\"(max-width: 255px) 100vw, 255px\" \/>Mesi fa, all\u2019Ospedale San Camillo di Roma, <strong>la dottoressa Giovanna Scassellati<\/strong> &#8211; ginecologa a capo del Day Hospital nel reparto maternit\u00e0 e ginecologia dell\u2019ospedale romano \u2013 raccontava che malgrado loro facciano aborto terapeutico, ricerca, informazione sulla contraccezione, inserimento della spirale, somministrazione della pillola Ru-486 (nel Lazio sono pochissimi i centri che la trattano), e <strong>siano quindi un centro d\u2019eccellenza con colloqui preliminari e anamenesi prima della somministrazione della pillola abortiva,<\/strong> \u201csu 21 colleghi \u2013 dice Scassellati &#8211; solo 7 di noi non sono obiettori di coscienza e naturalmente il lavoro \u00e8 pi\u00f9 difficile\u201d.<\/p>\n<p style=\"text-align: left;\"><strong>Molti medici scelgono di fare gli obiettori perch\u00e9 cos\u00ec hanno pi\u00f9 tempo libero anche per le loro attivit\u00e0 private<\/strong>, ma per Antonio Panti &#8211; presidente dell\u2019Ordine dei medici di Firenze \u2013 anche se il medico fosse obiettore non pu\u00f2 rifiutarsi di offrire consulenza informativa alla donna che vuole accedere alla 194, perch\u00e9 se l\u2019obiezione non deve discriminare il medico,<strong> quest\u2019ultimo deve comunque garantite il funzionamento del servizio sanitario pubblico in cui lavora.<\/strong> Di fatto se in Italia gli aborti sono diminuiti drasticamente \u00e8 grazie a questa legge perch\u00e9 nel mondo &#8211; secondo un autorevole studio presentato a Londra e pubblicato sulla rivista\u00a0<em>Lancet<\/em><\/p>\n<blockquote>\n<p style=\"text-align: center;\">dal 2003 l&#8217;aborti \u00e8 calato di 600.000 nei paesi sviluppati ma aumentato di 2,8 milioni nei paesi emergenti<\/p>\n<\/blockquote>\n<p style=\"text-align: left;\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\" wp-image-9579 alignleft\" src=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2014\/02\/Aborto.jpg\" alt=\"\" width=\"233\" height=\"211\" srcset=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2014\/02\/Aborto.jpg 500w, https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2014\/02\/Aborto-300x272.jpg 300w, https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2014\/02\/Aborto-463x420.jpg 463w\" sizes=\"(max-width: 233px) 100vw, 233px\" \/>nel 2008 ci sono stati 6 milioni di aborti nei paesi ricchi ma nei paesi emergenti ce ne sono stati 38 milioni, e mentre la met\u00e0 degli aborti globali sono clandestini di questi il 98% avviene in paesi dove le leggi sull\u2019aborto sono restrittive. <strong>Quindi per far diminuire gli aborti occorre esportare la legge sull\u2019interruzione volontaria di gravidanza e non toglierla dove gi\u00e0 c\u2019\u00e8.<\/strong> L\u2019attacco alla salute della donna \u2013 che si ritroverebbe costretta all\u2019aborto clandestino a rischio della sua stessa vita \u2013 non solo \u00e8 lesivo per il suo diritto a effettuare un intervento in condizioni di sicurezza ma lede il principio fondamentale all\u2019autodeterminazione perch\u00e9 \u00e8 un diritto umano che concerne la donna \u2013 e solo la donna \u2013 in quanto non si pu\u00f2 considerare quello che \u00e8 nella sua pancia come un corpo estraneo da lei.<\/p>\n<blockquote>\n<p style=\"text-align: center;\">In Italia nel 1981 gli italiani votarono NO all\u2019abrogazione della legge 194 approvata nel &#8217;78, malgrado ci\u00f2 il comitato &#8220;No194&#8221; vuole un nuovo referendum<\/p>\n<\/blockquote>\n<p style=\"text-align: left;\">della legge adducendo l\u2019argomento, non nuovo, che il diritto alla vita di chi \u00e8 un nucleo di cellule \u00e8 un diritto pi\u00f9 importante di chi \u00e8 gi\u00e0 nata, cresciuta e paffuta, cio\u00e8 della donna che di quella pancia \u00e8 proprietaria assoluta. <strong>L\u2019attacco avviene in maniera capillare sia attraverso le amministrazioni di destra regionali che rendono sempre pi\u00f9 difficile l\u2019accesso alla legge e cercano di modificare territorialmente questo diritto, sia a livello nazionale con la proposta di abrogazione della legge, ma anche a livello europeo.<\/strong><\/p>\n<p style=\"text-align: left;\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"wp-image-8955 alignleft\" src=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/05\/images.jpg\" alt=\"\" width=\"317\" height=\"165\" srcset=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/05\/images.jpg 311w, https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/05\/images-300x156.jpg 300w\" sizes=\"(max-width: 317px) 100vw, 317px\" \/>Sulle Regioni, oltre alla Lombardia che ha istituito il Fondo Nasko che d\u00e0 alle donne che decidono di non abortire un contributo di 250 euro mensili per un anno e mezzo (una cifrona per crescere un figlio) e che \u00e8 un modello che anche altre Regioni cercano di esportare, l\u2019esempio del Lazio rimane uno dei pi\u00f9 scandalosi. <strong>La legge proposta dalla consigliera regionale Olimpia\u00a0Tarzia \u2013 Presidente Nazionale del Movimento per Politica Etica Responsabilit\u00e0 \u2013 ha tentato di spazzare via i consultori del Lazio<\/strong> per il loro ruolo centrale nell\u2019ambito dell\u2019interruzione volontaria della gravidanza per donne e ragazze a spese del Sistema sanitario nazionale, ma \u00e8 stata bloccata in Commissione grazie alla sommossa dell\u2019Assemblea Permanente delle donne che ha raccolto 1.200 firme contro la legge Tarzia.<\/p>\n<p style=\"text-align: left;\">Ovviamente per\u00f2 in Italia quello che esce dalla porta cerca sempre di rientrare dalla finestra e la consigliera ha trovato lo stratagemma di inserire <strong>due emendamenti (<em>visibili nelle quattro pagine qui sotto<\/em>) alla legge presentata dall\u2019assessore Aldo Forte<\/strong> sul \u201cSistema integrato degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nella Regione Lazio\u201d, la cui discussione, che doveva svolgersi domani, \u00e8 stata rimandata a giugno per le forti pressioni contro.<\/p>\n<p style=\"text-align: left;\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"wp-image-9678 alignleft\" src=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2013\/11\/Ci-sono-situazioni-in-cui-l-aborto-e-ammesso-dalla-Chiesa_articleimage.jpg\" alt=\"\" width=\"214\" height=\"161\" 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consultori, il riconoscimento delle sole coppie fondate sul matrimonio, il sostegno e l\u2019accreditamento di consultori privati ispirati a questi principi, lo smantellamento dell\u2019attuale rete dei consultori pubblici\u201d.<\/p>\n<figure id=\"attachment_8962\" aria-describedby=\"caption-attachment-8962\" style=\"width: 212px\" class=\"wp-caption alignleft\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\" wp-image-8962\" src=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/05\/unnamed.png\" alt=\"\" width=\"212\" height=\"159\" srcset=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/05\/unnamed.png 512w, https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/05\/unnamed-300x225.png 300w, https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/05\/unnamed-80x60.png 80w, https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/05\/unnamed-265x198.png 265w\" sizes=\"(max-width: 212px) 100vw, 212px\" \/><figcaption id=\"caption-attachment-8962\" class=\"wp-caption-text\">Olimpia Tarzia<\/figcaption><\/figure>\n<p style=\"text-align: left;\"><strong>Olimpia Tarzia, <\/strong>dal suo punto di vista, ha parlato dell\u2019opposizione alle sue proposte come \u201cluoghi comuni, linguaggio stereotipato, fermo agli anni &#8217;70\u201d, senza prendere in considerazione che quello che lei propone alle donne \u00e8 invece un ritorno al Medioevo, o al massimo alla Controriforma, dato che alcune clausole, come il verbale (anche se in forma anonima) redatto e mandato all&#8217;assessorato regionale dopo che si \u00e8 deciso se abortire o meno, ha proprio un vago sapore inquisitorio. Domenica scorsa \u00e8 stato celebrato, al sicuro dell\u2019aula Paolo VI in Vaticano, il \u201cLife Day 2012\u201d in cui si \u00e8 ricordato come la legge 194 abbia finora causato \u201cl\u2019uccisione di 5 milioni e mezzo di bambini\u201d e in questa occasione \u00e8 stata varata l\u2019iniziativa europea \u201cUno di noi\u201d con cui<\/p>\n<blockquote>\n<p style=\"text-align: center;\">il Vaticano chiede il riconoscimento dei diritti al feto con un comitato di 21 movimenti per la vita di 20 nazioni europee<\/p>\n<\/blockquote>\n<p><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"wp-image-8956 alignleft\" src=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/05\/194def-e1523641915142.jpg\" alt=\"\" width=\"308\" height=\"182\" srcset=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/05\/194def-e1523641915142.jpg 558w, https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2012\/05\/194def-e1523641915142-300x177.jpg 300w\" sizes=\"(max-width: 308px) 100vw, 308px\" \/><\/p>\n<p style=\"text-align: left;\">La parvenza di modernit\u00e0 che le destre e la chiesa cattolica danno a questa privazione di diritto che colpisce le donne, \u00e8 il richiamo ai diritti umani in cui per\u00f2 si considera la donna come se fosse un fantasma, o meglio come se non fosse, lei stessa, un essere umano. <strong>La Santa Romana Chiesa ha coinvolto tutti gli episcopati per chiedere all\u2019Unione Europea che \u201cil riconoscimento della dignit\u00e0 umana e il diritto alla vita di ogni essere umano fin dal concepimento<\/strong> sia trattato in un adeguato dibattito presso le istituzioni europee\u201d richiesta raccolta da l\u201911 maggio scorso a Bruxelles dove sar\u00e0 possibile aderire fino al 2013 con l\u2019obiettivo di coinvolgere tutti gli Stati europei.<\/p>\n<p style=\"text-align: left;\">Mentre a Strasburgo pochi giorni fa, in occasione della presentazione del rapporto annuale sui diritti umani, l\u2019eurodeputato del Pdl, Sergio Silvestris, \u00e8 rimasto turbato dal fatto che \u201cquando si \u00e8 discusso il rapporto annuale sui diritti umani nel mondo presentato dall\u2019inglese Richard Howitt, <strong>il capitolo sui diritti della donna, ricco e articolato, ometteva di considerare le difficolt\u00e0 di natura socio-economica che in molti casi sono alla base della scelta di interrompere una gravidanza\u201d,<\/strong> un fatto che ha disturbato l\u2019eurodeputato perch\u00e9 nei rapporti presso le istituzioni europee sulla condizione femminile si richiama spesso \u201cil diritto della donna di accedere liberamente e gratuitamente a ogni tipo di sistema contraccettivo o abortivo\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>L\u2019attacco \u00e8 cominciato da un po\u2019 ma quello che ci aspetta \u00e8 una lotta contro il ritorno a un Medioevo Moderno. 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