{"id":8031,"date":"2019-03-24T05:47:18","date_gmt":"2019-03-24T04:47:18","guid":{"rendered":"http:\/\/donnexdiritti.com\/?p=8031"},"modified":"2020-02-20T11:36:54","modified_gmt":"2020-02-20T10:36:54","slug":"comuni-e-regioni-contro-pillon-anche-coi-voti-della-lega","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2019\/03\/24\/comuni-e-regioni-contro-pillon-anche-coi-voti-della-lega\/","title":{"rendered":"Contro Pillon coi voti della Lega"},"content":{"rendered":"
Nel silenzio quasi assoluto in questi mesi i comuni italiani si sono dati da fare per contrastare il disegno di legge 735, presentato dal senatore Simone Pillon a settembre, la cui discussione in commissione giustizia \u00e8 ricominciata due giorni fa dopo pi\u00f9 di 100 audizioni, con un dibattito che si prevede acceso dato che parteciperanno anche tutti i senatori e le senatrici che lo desiderino (anche se non fanno parte della commissione), dopo tutte le critiche di esperti e dell\u2019associazionismo contro questa riforma della famiglia. Un dibattito, quello sul ddl Pillon, che continua a essere rovente e che si prepara a colpi di scena con un parlamento spaccato a met\u00e0 <\/strong>dato che a volere il suo ritiro senza emendamenti non sono solo Pd, +Europa, Leu e parte di Forza Italia, ma molti parlamentari del M5S, soprattutto alla camera, che hanno giurato che mai e poi mai voteranno quel testo neanche emendato.<\/p>\n