{"id":6476,"date":"2018-10-29T07:38:47","date_gmt":"2018-10-29T07:38:47","guid":{"rendered":"http:\/\/donnexdiritti.com\/?p=6476"},"modified":"2020-03-02T04:32:45","modified_gmt":"2020-03-02T03:32:45","slug":"in-brasile-vince-bolsonaro-allarme-sui-diritti-di-human-rights-wach","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2018\/10\/29\/in-brasile-vince-bolsonaro-allarme-sui-diritti-di-human-rights-wach\/","title":{"rendered":"In Brasile vince Bolsonaro: allarme sui diritti di Human Rights Wach"},"content":{"rendered":"
Ha vinto con 55,29% contro il\u00a044,71% del leader di sinistra Haddad, e da oggi, dopo 13 anni, il Brasile vira completamente a destra, verso un passato che forse in troppi hanno dimenticato. Bolsonaro ha gi\u00e0 pronti i ministri: Paulo Guedes<\/strong>\u00a0alle Finanze, il generale\u00a0Augusto Heleno<\/strong>\u00a0alla Difesa,\u00a0Onyx Lorenzoni<\/strong>\u00a0come primo ministro. Una vittoria che dall’Italia il ministro degli interni Salvini saluta con entusiasmo dichiarando che “l’amicizia tra i nostri popoli e i nostri governi sar\u00e0 ancora pi\u00f9 forte”, e auspicando il ritorno “in Italia del terrorista rosso Battisti”, gi\u00e0 promesso da Bolsonaro dopo la vittoria la primo turno.<\/p>\n <\/p>\n Ma non tutti sono contenti: “La folla si \u00e8 riversata in strada con fuochi, macchine e bandiere – dice Elo\u00e0 Do Santos\u00a0 – ma nei quartieri di sinistra, sono arrivati gi\u00e0 gruppi di fascisti che hanno cominciato a picchiare chi era per strada. E per le donne sar\u00e0 ancora peggio, da oggi noi avremo paura di girare da sole”. Per Human Rights Watch<\/a> Bolsonaro presidente del Brasile significa la messa in pericolo dei diritti umani e della democrazia: un uomo che durante la sua campagna elettorale, che si \u00e8 consumata sui social con fake contro il rivale e con un investimento di milioni di cui ancora non si sa la provenienza, ha lanciato dardi contro le donne, i gay, i rifugiati e i media indipendenti, promettendo l’entrata di investimenti stranieri nell’enorme giacimento di petrolio a largo del Brasile e nell’Amazzonia che non godr\u00e0 pi\u00f9 delle protezioni speciali di cui ha goduto finora. Per HRW<\/p>\n Bolsonaro “\u00e8 un membro del Congresso a favore della tortura”<\/p><\/blockquote>\n che “assumer\u00e0 la carica di presidente del Brasile il 1 \u00b0 gennaio 2019” dopo “una campagna segnata da violenze politiche” e facendo vittime tra “lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), donne e afro-brasiliani”. Prima del ballottaggio \u00e8 stato ucciso il capoerista\u00a0Romualdo Ros\u00e1rio da Costa<\/a>\u00a0per aver dichiarato il proprio voto di sinistra in un bar a Salvador e una transgender \u00e8 stata ammazzata a\u00a0S\u00e3o Paulo. <\/a><\/p>\n “Pi\u00f9 di 140 giornalisti che<\/a>\u00a0hanno coperto le elezioni –\u00a0 scrive HRW – sono stati molestati, minacciati e in alcuni casi attaccati fisicamente, come ha rilevato l’Associazione brasiliana del giornalismo investigativo (Abraji)”. Ma “Il Brasile ha giudici indipendenti, pubblici ministeri impegnati e difensori pubblici, coraggiosi giornalisti e una vivace societ\u00e0 civile – ha dichiarato\u00a0Jos\u00e9 Miguel Vivanco<\/a>\u00a0, direttore di Human Rights Watch America –\u00a0 e ci uniremo a loro nella lotta contro qualsiasi tentativo di erodere i diritti e le istituzioni democratiche che il Brasile ha faticosamente costruito negli ultimi tre decenni”.<\/p>\n HRW fa notare che Bolsonaro “ha appoggiato pratiche abusive che minano lo stato di diritto e ha difeso la dittatura”<\/p><\/blockquote>\n e che durante la campagna presidenziale ha detto che non avrebbe accettato i risultati delle elezioni a meno che non avesse vinto<\/a>\u00a0aggiungendo: “spareremo<\/a>” ai sostenitori del Partito dei Lavoratori e ai “fuorilegge di sinistra<\/a>“. Ma\u00a0Bolsonaro ha anche minato lo stato di diritto, dicendo che “la dittatura militare del Brasile (1964-1985) ha commesso un errore torturando le persone quando\u00a0avrebbe dovuto ucciderle<\/a>\u00a0, riferendosi anche a uno dei\u00a0peggiori torturatori<\/a>\u00a0della dittatura come a un “eroe”, e dicendo che la polizia avr\u00e0\u00a0carte<\/a>\u00a0bianca<\/a>\u00a0“per uccidere criminali sospetti”.<\/p>\n Famose sono poi le sue\u00a0dichiarazioni apertamente razziste, omofobiche e misogine, con cui ha paragonato gli\u00a0afro-brasiliani al bestiame,\u00a0<\/a>i rifugiati a “la feccia<\/a>“, dicendo a una parlamentare avversaria “non ti stupro perch\u00e9 non te lo meriti”.\u00a0Infine il neo presidente\u00a0 ha avvertito che agir\u00e0 contro le organizzazioni della societ\u00e0 civile e penalizzer\u00e0 i media mettendo\u00a0fine a “tutto l’attivismo”<\/a>\u00a0e trattando i membri delle\u00a0associazioni di contadini senza terra<\/a>\u00a0come “terroristi”. Ha vinto con 55,29% contro il\u00a044,71% del leader di sinistra Haddad, e da oggi, dopo 13 anni, il Brasile vira completamente a destra, verso un passato che forse in troppi hanno dimenticato. Bolsonaro ha gi\u00e0 pronti i ministri: Paulo Guedes\u00a0alle Finanze, il generale\u00a0Augusto Heleno\u00a0alla Difesa,\u00a0Onyx Lorenzoni\u00a0come primo ministro. Una vittoria che dall’Italia il ministro degli […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":6477,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[6],"tags":[181,229,235,472,488,525,745,1682],"yoast_head":"\n
\nPer questo “Human Rights Watch monitorer\u00e0 da vicino le azioni del governo di Bolsonaro – ha detto Vivanco – in difesa dei diritti umani per tutti i brasiliani, a prescindere da sesso, orientamento sessuale, razza, credo politico o religione”.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"