{"id":5676,"date":"2018-02-24T07:57:42","date_gmt":"2018-02-24T06:57:42","guid":{"rendered":"http:\/\/donnexdiritti.com\/?p=5676"},"modified":"2020-03-10T02:56:28","modified_gmt":"2020-03-10T01:56:28","slug":"litalia-torna-in-piazza-contro-il-fascismo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2018\/02\/24\/litalia-torna-in-piazza-contro-il-fascismo\/","title":{"rendered":"L’Italia torna contro il fascismo"},"content":{"rendered":"

Mai come in questa campagna elettorale il neofascismo \u00e8 stato cos\u00ec attivo: da CasaPound alla Lega Nord, passando per Forza Nuova, si \u00e8 passati dai messaggi razzisti, xenofobi e machisti, a vere e proprie aggressioni, culminate con quella di Macerata dove Luca Traini<\/a>, che era candidato per la Lega Nord, ha sparato per strada contro persone di colore ferendone 6: un uomo che si \u00e8 costituito facendo il saluto romano con il tricolore sulle spalle, dichiarando di aver agito in relazione al femminicidio della giovane Pamela su cui sono indagati 4 nigeriani. E questo dopo che Salvini, leader della Lega Nord, aveva pubblicamente strumentalizzato la morte atroce di questa ragazza per ribadire il suo messaggio razzista<\/a>: fuori gli immigrati dall\u2019Italia (forse senza sapere che qui viene ammazzata una donna ogni due giorni ma dentro le mura della propria casa e da partner o ex bianchi e di nazionalit\u00e0 italiana).<\/p>\n

\"\"
Laura Boldrini<\/figcaption><\/figure>\n

Un mese fa Laura Boldrini – presidente della camera e ora candidata con LeU – \u00e8 stata bruciata con un fantoccio<\/a> che aveva appiccicato la sua foto addosso nella pubblica piazza di Busto Arsizio, vicino Milano, un atto che la Lega ha rivendicato come legittima perch\u00e9 \u00e8 tradizione bruciare le cose vecchie in piazza. Un\u2019ondata di odio che dopo una settimana ha prodotto la foto della testa della presidente Boldrini mozzata<\/a> che andava in giro per i social. Gocce che hanno fatto traboccare il vaso portando la stessa Boldrini a chiedere di sciogliere le formazioni neofasciste, e le associazioni e i partiti di sinistra a scendere in piazza a Roma oggi, sabato 24, con l\u2019appello \u201cMai pi\u00f9 fascismi \u2013 Mai pi\u00f9 razzismi\u201d e con una petizione online<\/a>, per una manifestazione nazionale che partir\u00e0 alle 13 da Piazza della Repubblica per arrivare a Piazza del Popolo<\/a>.<\/p>\n

\"manifestazione-contro-fascismo-24022018-114863.660x368\"Ma il pericolo di un fascismo aggressivo, violento, travestito da novit\u00e0, con metodi che non sono mai cambiati, non \u00e8 solo cosa italiana. Kenneth Roth, direttore esecutivo di Human Rights Watch<\/a>, lo ha citato come pericoloso per la democrazia nella sua introduzione al Rapporto sui diritti umani nel mondo del 2018<\/a>, mettendo in guardia il mondo nei confronti degli autoritarismi che dilagano sul Pianeta: \u201cProgrammi populisti autoritari\u201d che cercano \u201cdi sostituire la democrazia con la loro interpretazione egoistica\u201d facendola passare come \u201cci\u00f2 che la maggioranza desidera\u201d.\u00a0Senza andare nel dettaglio, Roth avverte che \u201cDove la reazione di contrasto \u00e8 forte, i progressi populisti sono stati limitati, ma dove ci si \u00e8 arresi al loro messaggio di odio ed esclusione, questi stanno prosperando\u201d, e che \u201cUna volta in carica, i populisti hanno il considerevole vantaggio di essere in grado di sfruttare il potere dello Stato\u201d, annullando non solo il valore di tolleranza e inclusivit\u00e0 propria dei diritti umani ma quelli che sono alla base della stessa democrazia.<\/p>\n

\"Manifestazione_antifascista-b64d8\"<\/p>\n

Qui in Italia la propaganda della Lega di Salvini, di Casapound e di Forza Nuova, ben rispecchia questo quadro di aggressivit\u00e0 e sciovinismo esasperato che ogni giorno rilancia messaggi provocatori e aggressivi, e che sfrutta, con sfumature diverse ma con la stessa demagogia, l\u2019incertezza sociale ed economica legata alla crisi, la paura del terrorismo e dell’invasione dello straniero demonizzando questo pericolo, e riaffermando il patriarcato del maschio bianco.<\/p>\n

Un quadro inquietante, quello delle neo destre italiane scatenate prima delle elezioni, se inserito in un panorama pi\u00f9 ampio: da quello europeo dove governi populisti autoritari, come in Ungheria e in Polonia, continuano il loro processo di limitazione delle libert\u00e0, a quello di<\/p>\n

Russia e Cina che continuano indisturbati ad agire con pericolosi giri di vite per limitare le libert\u00e0 delle persone<\/p><\/blockquote>\n

senza dimenticare le politiche razziste, divisive e misogine del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Una deriva a destra che prosegue senza sosta in tutto il mondo con l’entrata nel cuore dello Stato, come dimostra l\u2019Austria, dove l\u2019estrema destra \u00e8 al governo con 6 ministeri – tra cui tre ministeri cruciali come Interni, Difesa e Esteri \u2013 occupati dai ranghi dell\u2019FP\u00d6 il cui leader, Heinz-Christian Strache, \u00e8 vice-cancelliere.<\/p>\n

La rivista Panorama <\/a>ha pubblicato poco tempo fa una mappa delle aggressioni fasciste in Italia realizzata dal collettivo antifascista bolognese\u00a0Infoantifa Ecn<\/a> che raccoglie documenti dal 2005 e che oltre a elencare i numerosi assalti fascisti in diverse parti del Paese (a cui i media danno sempre poco peso), specifica come nell\u2019ultimo anno ci sia stata una \u201ccrescita esponenziale di aggressioni e episodi violenti” e che “CasaPound negli ultimi dodici mesi ha aperto cento sedi in Italia\u201d. Aggressioni che sono diventate pi\u00f9 visibili dall\u2019inizio dell\u2019anno con l’entrata in campagna elettorale:<\/strong> dal bar Eden di Napoli in cui Forza Nuova ha fatto irruzione distruggendo e ferendo Antonella Fabbricatore durante un incontro della Sipes con i Rom, a Genova dove CasaPound ha assalito un ragazzo che stava affiggendo manifesti antifascisti, o a Pavia dove in 25 hanno aggredito 5 ragazzi marocchini catturando e pestandone a sangue uno. Un clima che ci riporta agli anni Settanta con la sinistra radicale che comincia a reagire organizzando contromanifestazioni durante i comizi di CasaPound, Forza Nuova e Lega Nord, come \u00e8 successo a Bologna, Piacenza, Perugia e nelle ultime ore a Torino e Pisa.<\/p>\n

\"fascismi\"<\/p>\n

Uno scontro causato non dalla violenza dell\u2019antifascismo, come stanno dicendo alcuni pensando di controbilanciare parti che non sono sullo stesso livello, ma perch\u00e9 oggi in Italia \u00e8 permesso che il fascismo riprenda parola nelle piazze, tra la gente, in tv davanti a milioni di persone, liberamente, come se il passato fosse stato cancellato dalla poca memoria. Ma tra gli anni Cinquanta e Settanta non era cos\u00ec, e con il ricordo ancora vivo e inciso sulla pelle<\/strong>, ogni volta che i fascisti prenotavano una piazza per parlare, operai, studenti, gente comune, occupavano quella stessa piazza per cacciare il raduno senza che nessuno parlasse di violenza antifascista, perch\u00e9 era una contraddizione in termini: i violenti erano loro, i fascisti, punto.<\/p>\n

Come nel 1969 quando Giorgio Almirante, segretario del Movimento Sociale, fu cacciato da Piazza Maggiore a Bologna da migliaia di studenti, operai e ex partigiani, tanto che il sindaco viet\u00f2 in seguito la concessione di piazza Maggiore alle organizzazioni d\u2019ispirazione fascista. Divieti che esistevano nelle piazze di molte citt\u00e0 italiane e che a un certo punto furono tolti dato che i tempi sembravano cambiati.<\/p>\n

Ma davvero sono cambiati?<\/p><\/blockquote>\n

Sul Guardian<\/a> Tobias Jones ricostruisce la storia di Casapound descrivendola come una formazione che \u00e8 stata \u201cfondamentale per normalizzare nuovamente il fascismo nel paese in cui \u00e8 nato\u201d e che tenta, oggi, di “entrare in Parlamento”. Andando avanti e indietro nel tempo \u2013 fino a Terza posizione e ai Nar (Nuclei dei rivoluzionari armati) \u2013 il lungo articolo rievoca la notte del 27 dicembre 2003,<\/strong> quando cinque uomini entrarono in “un enorme complesso di uffici vuoti a Roma” per far nascere il quartier generale di CasaPound: \u201cun movimento che sostiene di essere una variante democratica e credibile del fascismo, ma che \u00e8 accusato di incoraggiare la violenza e il razzismo\u201d, scrive Tobias Jones, \u201ce che non ha mai nascosto la sua ammirazione per Benito Mussolini\u201d.<\/p>\n

Simone Di Stefano, il leader politico di CasaPound, \u00e8 candidato premier nelle elezioni della prossima settimana e \u201cCon i suoi capelli sale e pepe, e la barba spuntata – spiega Jones – somiglia a qualsiasi altro politico moderato\u201d mentre \u201cfa campagna elettorale per lasciare l’Unione Europea sollecitando un intervento militare in Libia per fermare il flusso di migranti\u201d. Ma tra i suoi militanti ci sono anche Luca Marsella che a quattordici scolari che protestavano contro un nuovo centro CasaPound, disse:<\/p>\n

“Vi taglier\u00f2 le gole come cani, uccider\u00f2 tutti voi<\/em>\u201d<\/p><\/blockquote>\n

Per concludere Tobias Jones avverte che \u201cIn 15 anni, CasaPound \u00e8 diventata cos\u00ec grande che la sua ambizione iniziale – essere accettata nel teatro del dibattito aperto<\/em> – \u00e8 ormai obsoleta.\u00a0Invece, i suoi leader ora parlano di sradicare completamente l\u2019antifascismo\u201d, perch\u00e9, come chiarisce di s\u00e9 Gianluca Iannone che Csapound l\u2019ha fatta nascere: \u201cSar\u00f2 un fascista finch\u00e9 esistono gli antifascisti”.<\/strong>\u00a0Un fascismo\u00a0che per Iannone “\u00e8 stata\u00a0la pi\u00f9 grande rivoluzione del mondo, il completamento del Risorgimento”, dato che per lui il regime di Mussolini \u00e8 stato “il momento pi\u00f9 bello di questa nazione\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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