{"id":5024,"date":"2016-09-14T05:39:36","date_gmt":"2016-09-14T05:39:36","guid":{"rendered":"http:\/\/bettirossa.com\/?p=5024"},"modified":"2020-03-04T02:23:36","modified_gmt":"2020-03-04T01:23:36","slug":"melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/","title":{"rendered":"Stuprata a Melito e rivittimizzata: specchio dell\u2019Italia che non cambia"},"content":{"rendered":"

Il caso di Melito Porto Salvo, in Calabria, dove una ragazza ha denunciato di essere stata stuprata da 8 uomini per due anni consecutivi nel silenzio pi\u00f9 totale della famiglia che sapeva e della comunit\u00e0 in cui la ragazza viveva, sta scuotendo le coscienze di un Paese che ogni volta s\u2019indigna per rimanere, o tornare, al punto di partenza.
\nLa ragazza, che ha iniziato a subire stupri dall\u2019et\u00e0 di 13 anni, ha fatto una ricostruzione attenta e dettagliata, come hanno dichiarato gli inquirenti, grazie alla sua lucidit\u00e0 e grazie agli appunti meticolosamente annotati su un taccuino. Ragazza che per anni \u00e8 stata caricata su un\u2019auto fuori da scuola e portata in luoghi diversi per essere stuprata e fotografata e quindi ricattata nel caso volesse parlare.<\/p>\n

Ragazza che in un tema ha buttato in mare aperto la sua bottiglia con un messaggio disperato<\/p><\/blockquote>\n

parlando con un madre impaurita<\/strong> e impreparata ad affrontare una vicenda che coinvolge un figlio di un maresciallo, il fratello di un poliziotto e un rampollo della \u2018ndrangheta locale. Una vicenda in cui tutti parlano di orrore, soprattutto per la risposta di questo piccolo paese in cui un parroco invita al silenzio, un altro parla di vittime generiche solidarizzando con gli offender, e un sindaco se la prende con una giornalista che informa dicendo la verit\u00e0, ovvero che una parte di Melito\u00a0solidarizza con gli stupratori e parla della ragazza come \u201cuna che non sa stare al suo posto\u201d, insomma una poco di buono.<\/strong><\/p>\n

\"Immagine
Immagine di Anarkikka (autrice Stefania Span\u00f2)<\/figcaption><\/figure>\n

Un caso platealmente analogo a quello di Montalto di Castro dove la ragazza fu violentata da quelli che dovevano essere suoi amici, e stigmatizzata con un sindaco e parte della cittadinanza che difendeva i suoi stupratori in quanto \u201cbravi ragazzi che avevano sbagliato\u201d. Un caso, quello di Melito,\u00a0dove\u00a0come per il caso di Sara di Pierantonio, uccisa e arsa viva dal suo ex in una strada alla Magliana a Roma, l\u2019indignazione riguardo il silenzio di quei passanti che non si sono fermati malgrado le urla della vittima, \u00e8 diventato un orrore che si aggiunge all\u2019orrore.
\nUna premessa necessaria, questa, per capire che quando si parla di violenza contro le donne non serve andare in Calabria per imbattersi nell\u2019omert\u00e0 e soprattutto non c\u2019\u00e8 bisogno di spendere parole\u00a0piene\u00a0d\u2019indignazione ogni volta che una famiglia<\/strong> viene sterminata da un padre respinto dalla moglie, ogni volta che un adolescente d\u00e0 fuoco alla fidanzatina che lo lascia, o che una ragazza viene stuprata dal branco e ridotta al silenzio, perch\u00e9 per comprendere l\u2019indifferenza, ma soprattutto il pregiudizio sui comportamenti femminili, basta alzare gli occhi dal proprio naso.<\/p>\n

\"\"
Il branco di Melito<\/figcaption><\/figure>\n

Una nota emblematica, in tutta la storia della ragazza di Melito, \u00e8 infatti il consiglio che viene dato a Davide Schimizzi, il presunto fidanzato\u00a0della ragazza che ha dato avvio agli stupri di gruppo, da parte del fratello poliziotto il quale lo invita a negare e a dire che non ricorda nulla, nella pi\u00f9 classica delle situazioni: la parola mia contro la tua, che \u00e8 il sistema pi\u00f9 usato nei processi per stupro in cui quasi sempre si cerca di insinuare il dubbio sul consenso della vittima (la mia parola contro la tua appunto), e che \u00e8 la chiave della rivittimizzazione per cui la donna<\/strong> viene a sua volta processata invece che essere ascoltata e quindi tutelata.<\/p>\n

Non \u00e8 una novella che le donne spesso non denunciano, in un Paese come il nostro in cui il 90% della violenza maschile \u00e8 sommersa<\/p><\/blockquote>\n

proprio per la paura di non essere credute e di essere giudicate come provocatrici nei confronti dell\u2019uomo. Donne che pur subendo stupri e violenze fisiche per anni a casa propria o dall’ex partner, non vanno a denunciare non solo per ignoranza dell\u2019esistenza di leggi a loro tutela ma proprio perch\u00e9 temono di entrare in un altro incubo in cui non saranno credute in quelle caserme e quegli stessi tribunali dove avrebbero il diritto di andare a cercare protezione.<\/p>\n

Escluse alcune eccezioni, l\u2019impreparazione delle forze dell\u2019ordine e di molti magistrati sul tema \u00e8 ancora tale in Italia, che queste donne spesso faticano a essere considerate credibili di fronte a pregiudizi <\/strong>che si basano sia sulla loro condizione di persone traumatizzate da quello che hanno subito (quindi appaiono insicure per la paura di rappresaglie o ancora psicologicamente sotto stress e per questo giudicate poco attendibili), o passate al setaccio per il loro comportamento passato (che tipo di donna sei per non meritarti una violenza maschile? quanto puoi provocare? Lo sapevi che ti poteva succedere, quindi perch\u00e9 non ti sei sottratta?).<\/p>\n

\"\"Un metro di giudizio, quello della femmina dai facili costumi che si merita una violenza o della donna esasperante che alla fine si ritrova per forza uccisa dal marito, non troppo distante dalla mentalit\u00e0 degli abitanti di Melito o di quelli di Montalto di Castro: casi che non sono poi cos\u00ec isolati. La colpevolizzazione della donna, che in questo caso \u00e8 rivittimizzazione<\/strong>, \u00e8 infatti la via pi\u00f9 facile da sostenere perch\u00e9 in realt\u00e0 fa parte di un modo di pensare comune e mai morto in questo nostro convivere, e che quindi non \u00e8 prerogativa solo di un pesino sperduto della Calabria \u2013 un pensiero che ci aiuterebbe a esorcizzare quello che invece pu\u00f2 avvenire ovunque – e che impera ancora, sotto forma di pregiudizio pi\u00f9 o meno evidente o velato, in quella<\/p>\n

mentalit\u00e0 profondamente machista che non solo troviamo nelle battute del vicino di casa ma anche in quelle stesse istituzioni<\/p><\/blockquote>\n

\"\"che dovrebbero proteggere e intervenire a tutela di queste donne, al di l\u00e0 del loro passato e al di l\u00e0 della loro personalit\u00e0. Pregiudizi che sulle donne pesano, ancora oggi, come una scure ferma a mezz\u2019aria sulla testa di noi tutte e che necessita di una vera trasformazione culturale che dia un giusto peso al fenomeno, che cambi la mentalit\u00e0 iniziando a formare adeguatamente tutte le forze dell\u2019ordine presenti sul territorio, tutti i magistrati che si occupano di processi del genere, gli operatori, gli avvocati, ma anche i giornalisti che raccontano e informano, gli insegnanti che educano i ragazzi e le ragazze a un rispetto delle reciproche differenze, e le stesse istituzioni e quella politica\u00a0che deve essere pi\u00f9 presente e pi\u00f9 preparata ad affrontare il problema:<\/strong> perch\u00e9 non \u00e8 possibile che ogni volta si debba sperare nella fortuna di incontrare un poliziotto o un giudice sensibile, o un insegnante che non ha paura di intervenire. Non \u00e8 pi\u00f9 tollerabile dopo tutto questo, non adesso.<\/p>\n

\"\"Per le ragazze giovani poi il discorso si complica. In una recente ricerca di We World \u00e8 stato riportato come molti giovani percepiscano la violenza domestica come un fatto privato da sbrigare in famiglia e che le ragazze che subiscono violenza a volte se la cercano per come vanno abbigliate: parole che quindi non vengono solo dalla bocca dei cittadini di Melito e che dovrebbero farci riflettere su quanto sia importante partire dal cambiamento di mentalit\u00e0 fin dalle scuole a partire dagli insegnati stessi.<\/strong> Un clima in cui se una ragazza subisce una violenza fisica o sessuale, evento meno inusuale di quanto si possa credere, non solo faticher\u00e0 a prenderne consapevolezza, ma non sapr\u00e0 neanche a chi e come raccontare la sua storia senza la paura di essere colpevolizzata per come si \u00e8 proposta allo sguardo maschile. Eventualit\u00e0 che porta a un silenzio che non \u00e8 solo una prerogativa di Melito Porto Salvo ma di un\u2019Italia in cui il delitto d\u2019onore \u00e8 stato abolito nel 1981 e in cui una legge sulla violenza sessuale \u00e8 passata solo nel 1996, cio\u00e8 dopo quasi 20 anni e sei legislature in cui si\u00a0stentava a riconoscere questi reati non pi\u00f9 come contro la morale ma contro la persona.<\/p>\n

Qui ancora\u00a06 milioni 788 mila donne subiscono nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: 652 mila stupri e 746 mila tentati stupri<\/p><\/blockquote>\n

A dichiararlo, circa un anno fa, era l\u2019Istat che nella sua nuova ricerca sulla violenza contro le donne in Italia diceva\u00a0che se i partner attuali o ex erano\u00a0quelli a commettere le violenze pi\u00f9 gravi, il 10,6% delle donne che subivano violenze sessuali avevano meno di 16 anni. A Ferragosto di quest\u2019anno il Viminale ha reso noto che dal 1 agosto 2015 al 31 luglio 2016, le donne uccise sono state 138 su un totale di 398 omicidi: numeri che confermano un andamento analogo a quelli degli anni prima, ovvero che malgrado gli omicidi siano in calo, i femminicidi si mantengono pi\u00f9 o meno costanti.<\/p>\n

\"\"E se \u00e8 vero che nei giorni scorsi la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi, che oggi ha la delega alle Pari opportunit\u00e0, ha dichiarato di voler stanziare 19 milioni di euro aggiuntivi per contrastare la violenza sulle donne, ha anche dichiarato di aver scoperto che \u201cquasi 10 milioni dei 31 messi a disposizione lo scorso biennio da Stato e Regioni non sono stati utilizzati\u201d: un\u2019affermazione sconcertante se pensiamo a quanti centri antiviolenza sono con l\u2019acqua alla gola o addirittura stanno per chiudere i battenti. Centri che sono essenziali per situazioni come quella della ragazza di Melito in quanto porto sicuro dove approdare per cercare di tirarsi fuori dall’orrore. Centri che sono la chiave non solo per contrastare la violenza maschile ma anche per la prevenzione e quella trasformazione culturale senza la quale non andremo da nessuna parte.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Il caso di Melito Porto Salvo, in Calabria, dove una ragazza ha denunciato di essere stata stuprata da 8 uomini per due anni consecutivi nel silenzio pi\u00f9 totale della famiglia che sapeva e della comunit\u00e0 in cui la ragazza viveva, sta scuotendo le coscienze di un Paese che ogni volta s\u2019indigna per rimanere, o tornare, […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":9456,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[17],"tags":[296,372,588,593,965,1021,1495],"yoast_head":"\nStuprata a Melito e rivittimizzata: specchio dell\u2019Italia che non cambia - DonnexDiritti<\/title>\n<meta name=\"robots\" content=\"index, follow, max-snippet:-1, max-image-preview:large, max-video-preview:-1\" \/>\n<link rel=\"canonical\" href=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/\" \/>\n<meta property=\"og:locale\" content=\"it_IT\" \/>\n<meta property=\"og:type\" content=\"article\" \/>\n<meta property=\"og:title\" content=\"Stuprata a Melito e rivittimizzata: specchio dell\u2019Italia che non cambia - DonnexDiritti\" \/>\n<meta property=\"og:description\" content=\"Il caso di Melito Porto Salvo, in Calabria, dove una ragazza ha denunciato di essere stata stuprata da 8 uomini per due anni consecutivi nel silenzio pi\u00f9 totale della famiglia che sapeva e della comunit\u00e0 in cui la ragazza viveva, sta scuotendo le coscienze di un Paese che ogni volta s\u2019indigna per rimanere, o tornare, […]\" \/>\n<meta property=\"og:url\" content=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/\" \/>\n<meta property=\"og:site_name\" content=\"DonnexDiritti\" \/>\n<meta property=\"article:published_time\" content=\"2016-09-14T05:39:36+00:00\" \/>\n<meta property=\"article:modified_time\" content=\"2020-03-04T01:23:36+00:00\" \/>\n<meta property=\"og:image\" content=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2016\/09\/2019_violenza-sessuale-EVIDENZA.jpg\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:width\" content=\"670\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:height\" content=\"354\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:type\" content=\"image\/jpeg\" \/>\n<meta name=\"author\" content=\"Luisa Betti Dakli\" \/>\n<meta name=\"twitter:card\" content=\"summary_large_image\" \/>\n<meta name=\"twitter:label1\" content=\"Scritto da\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:data1\" content=\"Luisa Betti Dakli\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:label2\" content=\"Tempo di lettura stimato\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:data2\" content=\"8 minuti\" \/>\n<script type=\"application\/ld+json\" class=\"yoast-schema-graph\">{\"@context\":\"https:\/\/schema.org\",\"@graph\":[{\"@type\":\"WebPage\",\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/\",\"url\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/\",\"name\":\"Stuprata a Melito e rivittimizzata: specchio dell\u2019Italia che non cambia - DonnexDiritti\",\"isPartOf\":{\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/#website\"},\"datePublished\":\"2016-09-14T05:39:36+00:00\",\"dateModified\":\"2020-03-04T01:23:36+00:00\",\"author\":{\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/3213e72143e028513562f18c8fc3efd3\"},\"breadcrumb\":{\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/#breadcrumb\"},\"inLanguage\":\"it-IT\",\"potentialAction\":[{\"@type\":\"ReadAction\",\"target\":[\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/\"]}]},{\"@type\":\"BreadcrumbList\",\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/#breadcrumb\",\"itemListElement\":[{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":1,\"name\":\"Home\",\"item\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/\"},{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":2,\"name\":\"Stuprata a Melito e rivittimizzata: specchio dell\u2019Italia che non cambia\"}]},{\"@type\":\"WebSite\",\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/#website\",\"url\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/\",\"name\":\"DonnexDiritti\",\"description\":\"\",\"potentialAction\":[{\"@type\":\"SearchAction\",\"target\":{\"@type\":\"EntryPoint\",\"urlTemplate\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/?s={search_term_string}\"},\"query-input\":\"required name=search_term_string\"}],\"inLanguage\":\"it-IT\"},{\"@type\":\"Person\",\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/3213e72143e028513562f18c8fc3efd3\",\"name\":\"Luisa Betti Dakli\",\"image\":{\"@type\":\"ImageObject\",\"inLanguage\":\"it-IT\",\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/image\/\",\"url\":\"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/7f827ed95fbb6ca518093414a4a6f61d?s=96&d=mm&r=g\",\"contentUrl\":\"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/7f827ed95fbb6ca518093414a4a6f61d?s=96&d=mm&r=g\",\"caption\":\"Luisa Betti Dakli\"},\"description\":\"Direttrice di DonnexDiritti Network e International Women\",\"url\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/author\/donnexdiritti\/\"}]}<\/script>\n<!-- \/ Yoast SEO plugin. -->","yoast_head_json":{"title":"Stuprata a Melito e rivittimizzata: specchio dell\u2019Italia che non cambia - DonnexDiritti","robots":{"index":"index","follow":"follow","max-snippet":"max-snippet:-1","max-image-preview":"max-image-preview:large","max-video-preview":"max-video-preview:-1"},"canonical":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/","og_locale":"it_IT","og_type":"article","og_title":"Stuprata a Melito e rivittimizzata: specchio dell\u2019Italia che non cambia - DonnexDiritti","og_description":"Il caso di Melito Porto Salvo, in Calabria, dove una ragazza ha denunciato di essere stata stuprata da 8 uomini per due anni consecutivi nel silenzio pi\u00f9 totale della famiglia che sapeva e della comunit\u00e0 in cui la ragazza viveva, sta scuotendo le coscienze di un Paese che ogni volta s\u2019indigna per rimanere, o tornare, […]","og_url":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/","og_site_name":"DonnexDiritti","article_published_time":"2016-09-14T05:39:36+00:00","article_modified_time":"2020-03-04T01:23:36+00:00","og_image":[{"width":670,"height":354,"url":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2016\/09\/2019_violenza-sessuale-EVIDENZA.jpg","type":"image\/jpeg"}],"author":"Luisa Betti Dakli","twitter_card":"summary_large_image","twitter_misc":{"Scritto da":"Luisa Betti Dakli","Tempo di lettura stimato":"8 minuti"},"schema":{"@context":"https:\/\/schema.org","@graph":[{"@type":"WebPage","@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/","url":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/","name":"Stuprata a Melito e rivittimizzata: specchio dell\u2019Italia che non cambia - DonnexDiritti","isPartOf":{"@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/#website"},"datePublished":"2016-09-14T05:39:36+00:00","dateModified":"2020-03-04T01:23:36+00:00","author":{"@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/3213e72143e028513562f18c8fc3efd3"},"breadcrumb":{"@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/#breadcrumb"},"inLanguage":"it-IT","potentialAction":[{"@type":"ReadAction","target":["https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/"]}]},{"@type":"BreadcrumbList","@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2016\/09\/14\/melito-specchio-di-unitalia-che-non-vuole-cambiare\/#breadcrumb","itemListElement":[{"@type":"ListItem","position":1,"name":"Home","item":"https:\/\/donnexdiritti.com\/"},{"@type":"ListItem","position":2,"name":"Stuprata a Melito e rivittimizzata: specchio dell\u2019Italia che non cambia"}]},{"@type":"WebSite","@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/#website","url":"https:\/\/donnexdiritti.com\/","name":"DonnexDiritti","description":"","potentialAction":[{"@type":"SearchAction","target":{"@type":"EntryPoint","urlTemplate":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?s={search_term_string}"},"query-input":"required name=search_term_string"}],"inLanguage":"it-IT"},{"@type":"Person","@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/3213e72143e028513562f18c8fc3efd3","name":"Luisa Betti Dakli","image":{"@type":"ImageObject","inLanguage":"it-IT","@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/image\/","url":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/7f827ed95fbb6ca518093414a4a6f61d?s=96&d=mm&r=g","contentUrl":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/7f827ed95fbb6ca518093414a4a6f61d?s=96&d=mm&r=g","caption":"Luisa Betti Dakli"},"description":"Direttrice di DonnexDiritti Network e International Women","url":"https:\/\/donnexdiritti.com\/author\/donnexdiritti\/"}]}},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5024"}],"collection":[{"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=5024"}],"version-history":[{"count":10,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5024\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":13381,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5024\/revisions\/13381"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/media\/9456"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=5024"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=5024"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=5024"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}