{"id":4684,"date":"2015-05-13T18:58:43","date_gmt":"2015-05-13T16:58:43","guid":{"rendered":"http:\/\/bettirossa.com\/?p=4684"},"modified":"2020-03-02T07:15:32","modified_gmt":"2020-03-02T06:15:32","slug":"hunzinker-e-bongiorno-chiedono-il-carcere-per-chi-si-macchia-di-un-reato-inesistente","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2015\/05\/13\/hunzinker-e-bongiorno-chiedono-il-carcere-per-chi-si-macchia-di-un-reato-inesistente\/","title":{"rendered":"Hunziker e Bongiorno chiedono il carcere per un reato inesistente"},"content":{"rendered":"

L’avvocata aveva gi\u00e0 chiesto l\u2019ergastolo per i femmicidi tempo fa e ora insieme alla show girl svizzera chiama alle armi presentando una legge d’iniziativa popolare in cui chiede il carcere per chi si macchia di un crimine legato a una sindrome che non esiste e che sta devastando le donne e i bambini in Italia: quella dell\u2019alienazione parentale. Domenica scorsa da Fazio \u00e8 successo qualcosa che ha dell\u2019incredibile: la show girl Michelle Hunzinker, \u00e8 stata invitata alla trasmissione televisiva su Raitre, \u201cChe tempo che fa\u201d<\/a>, e ha presentato davanti a milioni di spettatori una proposta di legge dall\u2019avvocata Giulia Bongiorno, per punire penalmente chi \u201caliena\u201d i bambini dal partner, classificando un reato in base a una sindrome dichiarata inesistente dal Ministero della Sanit\u00e0, classificata come non scientifica e non utilizzabile dalla sentenza di Cassazione firmata dalla giudice Gabriella Luccioli sul caso del bambino di Cittadella (chi non ricorda le immagini del minore trascinato davanti la scuola) e messa al bando come pericolosa negli Stati Uniti \u2013 dove \u00e8 nata grazie alle teorie del discusso Richard Gardner – e in Spagna per i danni che ha causato.<\/p>\n

\"\"
Hunziker e Bongiorno<\/figcaption><\/figure>\n

La proposta, che dovr\u00e0 essere sostenuta con la\u00a0raccolta delle firme necessarie per una legge di iniziativa popolare, \u00e8 stata lanciata in pieno stile nazional-popolare proprio da Hunzinker e Bongiorno che qualche anno fa hanno dato vita a \u201cDoppia Difesa\u201d, un\u2019associazione a tutela delle donne che subiscono violenza, e che per questo dovrebbero sapere quanto siano proprio queste donne, e i minori che le accompagnano, i primi soggetti esposti alla fantomatica, quanto mai pericolosa, alienazione parentale.<\/p>\n

Il disegno di legge<\/strong>
\nLa legge, dal titolo \u201cDisposizioni penali in tema di abuso delle relazioni familiari o di affido\u201d, si vorrebbe inserire \u201cdopo l\u2019art. 572 c.p. che punisce i maltrattamenti contro i familiari e i conviventi\u201d, e intende \u201cperseguire (con la pena della reclusione da sei mesi a tre anni) particolari condotte di abuso dei rapporti intrafamiliari o di affido, volte a impedire l\u2019esercizio della potest\u00e0 genitoriale, ingenerando nel minore sentimenti di astio, disprezzo o rifiuto verso il genitore alienato\u201d, ponendosi l’obiettivo\u00a0di punire \u201cil genitore affidatario nei confronti del non affidatario\u201d ma dando anche la \u201cpossibilit\u00e0 di punire anche quelle condotte poste in essere ai danni del minore e di uno dei genitori da parte di un altro familiare\u201d, <\/strong>allargando cos\u00ec il raggio d\u2019azione anche ad altri elementi della famiglia. La legge punirebbe chiunque ostacoli \u201cl\u2019impedimento dell\u2019esercizio della potest\u00e0 genitoriale\u201d: un concetto, quello della potest\u00e0, gi\u00e0 superato nel diritto di famiglia con la \u201cresponsabilit\u00e0 genitoriale\u201d, che qui invece viene ribadito a prescindere e senza specificare se il genitore rifiutato dal minore (\u201calienato\u201d) possa invece essere veramente dannoso per il minore, come appunto nel caso di un genitore violento. Ma come si fa a rischiare di prendersi fino a tre anni di reclusione sulla base di una sindrome classificata da pi\u00f9 parti come non scientifica e di cui sono stati ravvisati danni proprio su quei minori e su quelle donne che Bongiorno e Hunziker vorrebbero tutelare con \u201cDoppia difesa\u201d?<\/p>\n

\"\"La Pas<\/strong>
\nChe la Pas (Parental alienation syndrome in Italia tradotto come Sap, Sindrome di alienazione parentale e poi usata anche solo con AP, Alienazione parentale) sia un raggiro, \u00e8 stato gi\u00e0 dichiarato da pi\u00f9 parti. Giuliana Olzai, ricercatrice statistica e autrice del libro \u201cAbuso sessuale sui minori. Scenari, dinamiche, testimonianze\u201d, ricorda che \u201cCome ben noto, la Pas non ha alcun riconoscimento scientifico n\u00e9 \u00e8 inserita nelle due maggiori classificazioni internazionali dei Disturbi mentali (il DSM e l\u2019ICD) e non \u00e8 minimamente considerata dall\u2019APA (American Psychological Association)\u201d.<\/strong> Olzai sottolinea che l\u2019Istituto di ricerca dei procuratori americani della National District Attorneys Association, nel 2003 ha scritto che<\/p>\n

\u201cLa Pas \u00e8 una teoria non verificata che, se non contestata, pu\u00f2 provocare conseguenze a lungo termine per il bambino che cerca protezione nei tribunali\u201d<\/p><\/blockquote>\n

e che \u201c\u00e8 in grado di minacciare l\u2019integrit\u00e0 del sistema di giustizia penale e la sicurezza dei bambini vittime di abusi\u201d. Sempre negli Stati Uniti, e precisamente nella revisione delle linee guida per i giudici del 2006, si legge che la Pas \u00e8 \u201cUna sindrome screditata che favorisce gli abusanti di bambini in controversie per la custodia\u201d<\/strong>, mentre l\u2019Associazione Spagnola di Neuropsichiatri nel 2010 si \u00e8 dichiarata contro l\u2019uso della Pas perch\u00e9 \u201cnon ha fondamenti scientifici\u201d e \u201cla sua applicazione in tribunale comporta gravi rischi\u201d. Ma sull\u2019Alienazione parentale anche il nostro Ministero della Sanit\u00e0 si \u00e8 pronunciato anni fa, e attraverso il Sottosegretario di Stato per la Salute ha dichiarato che \u201cSebbene la Pas\u00a0sia stata denominata arbitrariamente dai suoi proponenti con il termine disturbo,<\/p>\n

l\u2019Istituto superiore di sanit\u00e0 non ritiene che tale costrutto abbia sufficiente sostegno empirico da dati di ricerca n\u00e9 rilevanza clinica<\/p><\/blockquote>\n

tali da poter essere considerata una patologia e, dunque, essere inclusa tra i disturbi mentali nei manuali diagnostici\u201d. In Italia quella che ha segnato un vero e proprio spartiacque \u00e8 stata per\u00f2 la sentenza di Cassazione (n. 7041 del 20 marzo 2013) sul caso del bambino di Cittadella – che abbiamo visto in tv mentre era trascinato con forza fuori dalla scuola per essere portato in casa famiglia \u2013 che sottolinea \u201cla mancata verifica dell\u2019attendibilit\u00e0 scientifica della teoria posta alla base della diagnosi di sindrome di alienazione parentale\u201d, contenuta invece nella CTU (Consulenza tecnica d\u2019Ufficio) fatta dallo psichiatra <\/strong>e decisiva per il prelevamento coatto del bambino che abitava con la madre e non voleva andare con il padre.<\/p>\n

\"\"La sentenza descrive in maniera ampia i riferimenti accademici internazionali che disconoscono la Pas, sottolinea la sua assenza nel DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) e fa riferimento al suo fondatore, il \u201cprofessor\u201d Richard Gardner, come a un \u201cvolontario non retribuito\u201d presso la Columbia University noto per \u201caver giustificato la pedofilia\u201d. Una sentenza che essendo stata emessa dalla suprema corte fa giurisprudenza e che non solo ha riportato il bimbo nella casa materna ma ha ribadito il principio per cui un giudice, prima di esprimersi, \u00e8 tenuto a verificare \u201cil fondamento, sul piano scientifico, di una consulenza che presenti devianze dalla scienza medica ufficiale\u201d, in assenza della cui verifica si corre il rischio \u201cdi adottare soluzioni potenzialmente produttive di danni ancor pi\u00f9 gravi di quelli che teorie non rigorosamente verificate pretendono di scongiurare\u201d (testo integrale della sentenza<\/a>).<\/p>\n

Infine sia la Federazione nazionale degli Ordini dei medici che Societ\u00e0 italiana di pediatria e l\u2019Ordine degli psicologi della Regione Lazio si sono espressi contro la Pas<\/strong>, ma sono soprattutto i centri antiviolenza che, attraverso la rete DiRe, hanno messo in guardia sull\u2019alienazione parentale in quanto le stesse avvocate che difendono le donne vittime di violenza e accompagnate da minori, si lamentano di ritrovarsi nella situazione per cui l’alienazione genitoriale viene usata \u201cin maniera strumentale dagli autori delle violenze che fanno leva sulla minaccia di sottrarre i figli per tenere le donne sotto il loro controllo\u201d, sia nei tribunali dei minori che nei tribunali civili al momento della separazione e della decisione dell\u2019affido dei figli.<\/p>\n

\"\"Minori abusati<\/strong>
\nLa proposta\u00a0della Bongiorno, sponsorizzata pubblicamente da Hunzinker, entra a gamba tesa in quel vespaio che \u00e8 diventato in Italia l\u2019affido condiviso, entrato in vigore con la legge 54 varata nel 2006, che ha trovato un Paese impreparato a questa evoluzione legislativa e una schiera di avvocati e psicologi che hanno usato l\u2019arma dell\u2019inesistente Pas, per rinnegare maltrattamenti in famiglia e violenza domestica, provocando cos\u00ec\u00a0danni sostanziosi sui soggetti pi\u00f9 esposti: donne e minori in molti casi rivittimizzati in tribunale perch\u00e9 non creduti grazie alla Pas. Ma se \u201cDoppia Difesa\u201d offre consulenza, assistenza legale e psicologica a donne vittime di abusi, violenze e discriminazioni, dovrebbe essere a conoscenza dello spaventoso mondo della Pas, e soprattutto dovrebbe sapere che sono state proprio le Nazioni Unite, nelle Raccomandazioni del Comitato Cedaw all\u2019Italia, a specificare di non prendere in considerazione la Pas.<\/p>\n

Nella Raccomandazione 50\/2011 CEDAW si legge testualmente:<\/strong> \u201cIl Comitato ha notato che la Legge n.54\/2006 ha introdotto l\u2019affido condiviso (fisico) come via preferita in caso di separazione o divorzio. Tuttavia il Comitato \u00e8 preoccupato per la mancanza di studi sugli effetti di questo cambiamento legale, in particolare alla luce di ricerche comparative che indichino gli effetti negativi sui minori, specialmente sui bambini pi\u00f9 piccoli, in caso di imposizione dell\u2019affido condiviso.<\/p>\n

Il Comitato Onu \u00e8 preoccupato nell\u2019ambito all\u2019affido condiviso che in caso di presunti abusi, possano essere prodotte consulenze basate sulla dubbia teoria della PAS\u201d<\/p><\/blockquote>\n

\"\"Mentre nella Convenzione di Istanbul. ratificata dall\u2019Italia in maniera vincolante nel 2013, si legge che \u201cLe Parti adottano misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che, al momento di determinare i diritti di custodia e di visita dei figli, siano presi in considerazione gli episodi di violenza che rientrano nel campo di applicazione della presente Convenzione; adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che l\u2019esercizio dei diritti di visita o di custodia dei figli non comprometta i diritti e la sicurezza della vittima o dei bambini\u201d (Articolo 31 \u2013 Custodia dei figli, diritti di visita e sicurezza).<\/p>\n

Quello che infatti succede in Italia, e che forse non tutti sanno incluso Fabio Fazio, \u00e8 che sempre pi\u00f9 spesso donne che denunciano violenza domestica e hanno i figli che non vogliono vedere il padre proprio perch\u00e9 vittime di violenza assistita o subita, si ritrovano accusate di alienare questi minori\u00a0grazie alla Pas che serve a dimostrare che la violenza non c\u2019\u00e8 e che \u00e8 in realt\u00e0 si tratta di una falsa accusa in quanto \u00e8 la madre che mette contro la prole nei riguardi del padre, e questo senza neanche ascoltare le ragioni del minore: una situazione che questa legge aggraverebbe mandando queste donne anche in prigione.<\/p>\n

\"\"Tribunali e affido coatto<\/strong>
\nQuello che bisogna sapere non \u00e8 che i bambini dei genitori separati sono \u201caffetti\u201d da Pas, come ha sostenuto Hunzinker in Tv, ma che dal 2006 a oggi in Italia si \u00e8 sviluppato intorno all\u2019affido condiviso un vero inferno in cui gli abusi e le violenza in famiglia non sono pi\u00f9 dimostrabili grazie alla Pas, perch\u00e9 oggi se un bambino non vuole vedere un genitore perch\u00e9 \u00e8 stato abusato da lui o perch\u00e9 ha assistito a violenza sulla madre, \u00e8 solo perch\u00e9 \u00e8 \u201calienato\u201d: tanto che ormai i giudici preferiscono togliere il minore anche al genitore accudente (in questi casi la madre) e mandarlo in casa famiglia pur di non rischiare. Un escamotage, l\u2019alienazione parentale, che \u00e8 diventata consuetudine nei tribunali <\/strong>grazie alla \u201cpseudo-letteratura\u201d che circola tra psicologi e psichiatri che redigono Ctu e Ctp usando sistematicamente una \u201cmalattia\u201d non scientificamente provata ed esibendo un\u2019ignoranza straordinaria verso le dinamiche della violenza intrafamiliare, tanto da non saperla neanche riconoscere.<\/p>\n

Il vero bubbone qui \u00e8 il numero spaventoso delle donne che pur subendo violenza da un partner, si ritrovano da una parte un ricorso per maltrattamenti in famiglia in procura, e un ricorso per l\u2019affido in un tribunale civile o minori che spesso si conclude con l\u2019affido condiviso o addirittura con l\u2019affido ai servizi o la segregazione in casa famiglia. Madri che sempre pi\u00f9 spesso rinunciano a denunciare per non sentirsi dire la frase, pronunciata da assistenti sociali, psicologi e psichiatri, che non \u00e8 vero che il padre \u00e8 violento ma che \u00e8 lei a essere un\u2019isterica che mette il bambino \u201ccontro\u201d il padre e lo \u201daliena\u201d dal figlio.<\/p>\n

\"\"
Richard Gardner<\/figcaption><\/figure>\n

L\u2019inventore della Pas: Richard Gardner<\/strong>
\nUna realt\u00e0 ancora pi\u00f9 spaventosa quando si vanno a vedere i casi in cui \u00e8 il minore che subisce violenza dal genitore maschio (che rappresenta la maggioranza dei casi di abusi): qui le madri che denunciano il marito-padre pedofilo rischiano grosso nel momento in cui si vanno a separare per allontanare l’abusante in quanto possono anche rischiare che il bambino, proprio grazie alla Pas, sia costretto a vedere il padre violento e in certi casi possa addirittura essere affidato a lui. Tutto questo grazie alla<\/p>\n

tesi delle \u201cfalse accuse\u201d, inventata per sfuggire alle condanne per pedofilia, basata sul sistema dell\u2019alienazione ideata da Richard Gardner che negli Usa cre\u00f2 tanti danni da essere bandita<\/p><\/blockquote>\n

Patrizia Romito, psicologa e docente all\u2019Universit\u00e0 di Trieste, precisa che \u201cGardner ha formulato delle raccomandazioni sulla terapia adatta ai genitori alienanti (le madri) e ai loro figli indottrinati. Egli parla di tre livelli di gravit\u00e0 della Sap: lieve, moderato e grave. Il trattamento sarebbe applicabile nei primi due livelli, mentre nel terzo sarebbe indispensabile trasferire la custodia del bambino al genitore alienato, ossia al padre denunciato per abuso (Gardner, 1998).<\/strong> La terapia proposta \u00e8 di tipo familiare, in contesto coatto\u201d. \u201cIl terapeuta \u2013 spiega Romito – dovrebbe adottare un approccio autoritario, impiegando frequentemente minacce che siano credibili\u201d e per quanto riguarda il rapporto con il bambino \u201cdovrebbe ignorare le sue lamentele\u201d perch\u00e9, scrive Gardner: \u201cdeve avere la pelle dura ed essere in grado di tollerare le grida e le dichiarazioni sul pericolo di maltrattamento\u201d (Gardner, 1999a; p. 201).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

L’avvocata aveva gi\u00e0 chiesto l\u2019ergastolo per i femmicidi tempo fa e ora insieme alla show girl svizzera chiama alle armi presentando una legge d’iniziativa popolare in cui chiede il carcere per chi si macchia di un crimine legato a una sindrome che non esiste e che sta devastando le donne e i bambini in Italia: […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":8699,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[2],"tags":[113,162,278,554,588,593,649,694,1033,1174,1203,1273,1274,1448,1572,1675],"yoast_head":"\nHunziker e Bongiorno chiedono il carcere per un reato inesistente - DonnexDiritti<\/title>\n<meta name=\"robots\" content=\"index, follow, max-snippet:-1, max-image-preview:large, max-video-preview:-1\" \/>\n<link rel=\"canonical\" href=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2015\/05\/13\/hunzinker-e-bongiorno-chiedono-il-carcere-per-chi-si-macchia-di-un-reato-inesistente\/\" \/>\n<meta property=\"og:locale\" content=\"it_IT\" \/>\n<meta property=\"og:type\" content=\"article\" \/>\n<meta property=\"og:title\" content=\"Hunziker e Bongiorno chiedono il carcere per un reato inesistente - 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