{"id":3919,"date":"2014-02-04T12:56:41","date_gmt":"2014-02-04T11:56:41","guid":{"rendered":"http:\/\/bettirossa.com\/?p=3919"},"modified":"2020-03-02T23:01:28","modified_gmt":"2020-03-02T22:01:28","slug":"violenza-a-5-stelle-da-donne99-su-pagina99","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2014\/02\/04\/violenza-a-5-stelle-da-donne99-su-pagina99\/","title":{"rendered":"Su Boldrini la violenza a 5 stelle"},"content":{"rendered":"

Cosa succederebbe se durante un conflitto armato una donna in prima linea fosse indicata da un capo branco come causa del disastro e quindi bersaglio da punire? Semplice, la risposta \u00e8 stupro collettivo. Lo stupro come arma di guerra abbraccia culturalmente ambiti radicati nella vita quotidiana da cui non \u00e8 slegato – altrimenti non esisterebbe e non avrebbe senso – ed \u00e8 l\u2019extrema ratio\u00a0della violenza contro le donne in una situazione \u201climite\u201d come \u00e8 una guerra<\/strong>, ma porta in s\u00e9 gli stessi concetti di controllo, punizione, possesso, corpo ridotto a oggetto, distruzione di questo stesso corpo umiliato e ridotto a \u201cnulla\u201d, propri del femminicidio, e che considera lo stupro un\u2019arma a tutti gli effetti. Oggi, a proposito di questo, parliamo di stupro mediatico collettivo in un contesto di conflitto rappresentato da una bassa soglia di tollerabilit\u00e0 e assenza di confronto.<\/p>\n

\"0wtTCo=--la_presidente_laura_boldrini_con_il_suo_staff_da_www_lauraboldrini_it\"
Laura Boldrini e il suo staff<\/figcaption><\/figure>\n

Ma che cosa \u00e8? \u00c8 quando un obiettivo, in questo caso politico, vive in un corpo femminile e per questo non viene solo esposto alla pubblica rabbia ma simbolicamente lanciato dal capo branco nell\u2019arena dove la massa di accoliti sono pronti a procedere al dilaniamento: una distruzione che nel caso di un corpo femminile, avviene attraverso un\u2019azione distruttiva sessuale. Il fatto che avvenga realmente o che sia a livello simbolico, e in questo caso mediatico, non ne cambia i termini culturali e sostanziali, e non fa differenza che la donna in questione rappresenti un\u2019istituzione, un punto di vista o una semplice cittadina, perch\u00e9 se \u00e8 una donna, \u00e8 prima di tutto una femmina e per questo sar\u00e0 attaccata in base a un presupposto di genere che si basa su una cultura discriminatoria.<\/p>\n

Ma veniamo ai fatti, e partiamo dall\u2019inizio, ovvero da quello che \u00e8 successo alla Camera la scorsa settimana a seguito dell\u2019ostruzionismo a oltranza dei 5 Stelle\u00a0sul disegno di legge Imu-Bankitalia,\u00a0passato poi con 236 s\u00ec e 209 no, che ha scatenato una\u00a0escalation\u00a0di violenza, anche sessista, in parlamento.<\/strong> Grillo\/Casaleggio, in proposito, hanno fatto sapere subito dopo l\u2019accaduto, come in aula siano avvenuti \u201cdue fatti incontrovertibili, l\u2019aggressione filmata e vista in tutto il mondo del questore di Scelta Civica, Dambruoso, alla portavoce del M5S Lupo, e il totale stravolgimento delle regole parlamentari con\u00a0l\u2019interruzione d\u2019imperio,\u00a0motu proprio, degli interventi dell\u2019opposizione sul decreto IMU\/Bankitalia da parte della presidente della Camera, Boldrini\u201d.<\/p>\n

Un resoconto in cui si dimentica di ricordare l\u2019irruzione di alcuni deputati 5stelle nella commissione giustizia dove il deputato grillino Massimo De Rosa, ha apostrofato violentemente alcune deputate del Pd dicendo: \u201cVoi del Pd siete arrivate qui solo perch\u00e9 avete fatto dei po**ini\u201d, a cui \u00e8 seguita querela. Dopo qualche giorno, il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, pubblica sulla sua pagina facebook la seguente frase:<\/p>\n

\u201cChe fareste in auto con Boldrini?\u201d in un video dove un uomo in macchina con una Boldrini di cartone fa un monologo<\/p><\/blockquote>\n

attribuita alla presidente. Un\u2019esca a cui accorrono i militanti e i simpatizzanti 5 stelle che dalle 23 di sabato sera si esibiscono con pi\u00f9 di 400 commenti al post del leader, scatenandosi contro Laura Boldrini come l\u2019orda di cui sopra (v. preambolo), e con frasi del tipo:<\/p>\n

\u201cti sale in macchina perch\u00e9 la stai pagando, mi raccomando le protezioni\u201d <\/em><\/p>\n

\u201cla riempirei di botte\u201d <\/em><\/p>\n

\u201cimpossibile, non vado a mi***tte\u201d <\/em><\/p>\n

\u201cla porti in un campo rom e la fai tro**are con il capo villaggio\u201d <\/em><\/p>\n

e cos\u00ec via.<\/em><\/p>\n

A questo punto, e con tutte le reazioni che ci sono state di fronte a questa esposizione a violenza mediatica, lo staff del movimento 5 stelle cancella, si scusa e fa sapere: \u201cPrendiamo le distanze dalle offese sessiste dal post di Grillo. I messaggi sono stati scritti nella notte quanto non era possibile operare alcun controllo\u201d.<\/p>\n

\"\"
Dal video del pentastallato<\/figcaption><\/figure>\n

Bene, come scusa pu\u00f2 andare: ma chi ha esposto Laura Boldrini a questa violenza, cosa aspetta a fare le sue scuse pubbliche alla presidente e alle cittadine italiane? Non solo, perch\u00e9 lo staff pentastellato aggiunge che \u201cchi ha scritto le minacce pu\u00f2 essere querelato tranquillamente\u201d e che \u201cla rete \u00e8 libera e deve rimanere libera ma ognuno si assume le proprie responsabilit\u00e0\u201d.<\/strong> Frasi di circostanza, e davvero poco sensate, perch\u00e9 si giustifica indirettamente la violenza del linguaggio e l\u2019esposizione a tale violenza, come libert\u00e0 di espressione: cose ben diverse in cui la censura non c\u2019entra, perch\u00e9 \u00e8 come dire che in fondo la violenza domestica \u00e8 una cosa normale perch\u00e9 ognuno, a casa sua, pu\u00f2 fare quello che gli pare. Come osservato dalla stessa Boldrini intervenuta telefonicamente in tv a \u201cL\u2019Arena\u201d condotta da Massimo Giletti,<\/p>\n

\u201cquesto non \u00e8 dissenso, sono atti violenti e intimidatori: non discutono del mio operato e gli insulti si traducono in volgarit\u00e0 a sfondo sessuale\u201d<\/p><\/blockquote>\n

Concetti ampiamente chiariti da Fabio Fazio ieri sera a \u201cChe tempo fa\u201d su Rai3, in cui la presidente sottolinea come il video postato sul blog di Grillo in quel modo fosse una \u201cistigazione alla violenza\u201d di cui sono riprova i commenti che sono seguiti \u201ctutti a sfondo sessista\u201d. E lei lo sa bene che cosa \u00e8 la violenza e il linciaggio mediatico, perch\u00e9 non \u00e8 nuova a questi assalti e aggressioni da cui lei, fin dall\u2019inizio, ha osato difendersi. Chi non ricorda il\u00a0\u201cGiornale\u201d\u00a0che scriveva di \u201cinediti e inquietanti particolari sullo smodato uso del potere, da casta vecchio stile, della presidente della Camera, Laura Boldrini, che per arginare la foto-burla che su Facebook ritraeva una finta Boldrini nuda, ha scatenato l’inferno\u201d?<\/strong><\/p>\n

Su di lei \u00e8 stato detto di tutto, le sue foto sono state ritoccate in diversi modi e suo corpo simbolicamente fatto a pezzi, smontato. Ma esporre alla violenza tutti coloro che non vanno a genio, e se si tratta di una donna usare il peggiore dei metodi machisti, \u00e8 comunque per i 5stellati un vizietto. Lo abbiamo visto con diversi giornalisti, tra cui la collega de \u201cL\u2019Unit\u00e0\u201d, Maria Novella Oppo, ma soprattutto con Federica Salsi, consigliera del Comune di Bologna eletta nel M5S, che rea di una partecipazione a \u201cBallar\u00f2\u201d, fu redarguita dal capo Grillo<\/strong> che la descrisse come una che va in tv a cercare il suo punto G e precisamente \u201cil punto G, quello che ti d\u00e0 l\u2019orgasmo nei salotti dei talk show\u201d. Una messa all\u2019indice del leader che cre\u00f2 un varco a una violenza mediatica che sul sito e su Fb si \u00e8 sfogata con frasi come:<\/p>\n

\u201cFuori dai cog*ni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! non capisci un ca<\/strong>o!!! questa testa di cao!!!!!!!!!!!!!!!!!sembrava quella faccia da c<\/strong>o della gelni, ma vai a ca<\/strong>re te e i tuoi amici del ca**o!!!!!!!!!!!!!!!!!!io gli farei fare una bella intervista anche su playboy!\u201d.<\/em><\/p>\n

\"\"
Boldrini e Grillo<\/figcaption><\/figure>\n

In un Paese in cui la radice culturale della discriminazione di genere \u00e8 cos\u00ec profonda, trasformare un bersaglio politico che vive in un corpo di donna in bersaglio \u201cdebole\u201d, \u00e8 molto semplice, anche perch\u00e9 questo tipo di violenza non \u00e8 ancora riconosciuta come tale. I commenti al post di Grillo rappresentano l\u2019italiano arrabbiato che invece di approfondire la sua rabbia e politicizzare davvero il suo disagio, preferisce scagliarsi contro il primo bersaglio che il suo capo gli indica e nel modo pi\u00f9 scontato. E cosa c\u2019\u00e8 di pi\u00f9 scontato degli stereotipi legati al machismo? (anche se la vera domanda \u00e8: perch\u00e9 Grillo tira fuori il peggio e non il meglio dei suoi seguaci?). Il fatto pi\u00f9 grave di tutta questa storia rimane poi l\u2019ancora scarsa percezione sia della violenza sia dell\u2019esposizione a questa, che rappresenta gi\u00e0 in s\u00e9 una rivittimizzazione: una svalutazione che porta a confondere le botte con il troppo amore, l\u2019attacco violento come fosse una burla, <\/strong>cose in fondo non gravi. E se \u00e8 importante che le donne, in questo caso Boldrini, denuncino la violenza per riuscire a combatterla, \u00e8 anche importante condannare la negazione e la banalizzazione che \u00e8 una rivittimizzazione grave.<\/p>\n

Come quella fatta da Claudio Messora, responsabile comunicazione del Movimento 5<\/strong> Stelle, che su twitter ha risposto alle dichiarazioni di Boldrini da Fazio – che ha identificato i pentastellati che l\u2019hanno aggredita su Fb come \u201cpotenziali stupratori\u201d – con la frase<\/p>\n

\u201cCara Laura volevo tranquillizzarti anche se noi del blog di Grillo fossimo potenziali stupratori tu non corri rischi\u201d<\/p><\/blockquote>\n

(post comparso ieri notte e poi cancellato per le proteste ma ancora reperibile). Oltre a Grillo e ai suoi \u201csimpatizzanti\u201d virtuali, una riflessione va fatta anche su chi gli sta vicino, o meglio sulle onorevoli e gli onorevoli che prendono uno stipendo per le loro funzioni istituzionali e che hanno ratificato, e quindi letto, la Convenzione di Istanbul e che hanno presentato diversi emendamenti al decreto sicurezza sui tre capitoli riguardanti la violenza contro le donne.<\/p>\n

\"\"
Claudio Messora<\/figcaption><\/figure>\n

Onorevoli che in aula hanno argomentato sul femminicidio in maniera ampia, e che forse si sono gi\u00e0 dimenticati, o non hanno capito cosa facevano, oppure hanno ripetuto pedissequamente quanto suggerito dalle associazioni delle donne, sul fatto che \u201cla violenza nei confronti delle donne intende designare una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano, o sono suscettibili di provocare, danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica, economica, comprese le minacce di compiere tali atti\u201d, (\u201cConvenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica\u201d, Istanbul, 2011). Sono loro che avrebbero il dovere di interloquire con il loro leader che adotta non la ghigliottina ma la forca per chi osa criticare e che, se si tratta di una donna che \u201csgarra\u201d, non disdice di adottare la deplorevole<\/strong> esposizione a violenza mediatica, e quindi psicologica, come gi\u00e0 successo con Federica Salsi e ora con Boldrini.<\/p>\n

Un escamotage per cui certo, si pu\u00f2 querelare chi usa violenza attraverso il linguaggio ma cosa puoi fare contro chi ti espone a questa violenza? E a che serve poi battersi per la Convenzione di Istanbul e per il contrasto contro violenza sulle donne-femminicidio, se non la si riconosce in casa propria, e se addirittura il responsabile della comunicazione del tuo movimento si esprime con questi toni, rivittimizzando invece di chiedere scusa? Infine, diciamolo fuori dai denti: Laura Boldrini, presidente della camera dei deputati e terza carica dello stato, \u00e8 una donna che non \u00e8 stata mai simpatica n\u00e9 ai grillini n\u00e9 alla destra, perch\u00e9 in realt\u00e0 fa quello che loro proclamano, ed \u00e8 un bersaglio politico a cui si punta con disprezzo di genere e tentativi di screditamento.<\/p>\n

\"\"<\/p>\n

Boldrini si \u00e8 davvero diminuita lo stipendio, ha dimezzato il suo staff e soprattutto ha un rapporto diretto e di ascolto con le persone che le chiedono una interlocuzione, con la gente. Pur non facendosi pubblicit\u00e0, una pubblicit\u00e0 che sicuramente altri non sdegnerebbero, Boldrini si comporta come una cittadina qualsiasi in molte situazioni e non ha la \u201cspocchia\u201d<\/strong> di molti altri: una persona che non si sottrae mai a una richiesta, che viaggia con voli di linea anche per visite ufficiali, una donna che raccoglie i biglietti che le lasciano nella borsa e in tasca durante gli interventi pubblici e che contatta direttamente quella gente disperata che non sapendo dove andare, spera in un ascolto delle istituzioni e lo fa individuando lei come interlocutrice.<\/p>\n

Una carica istituzionale pronta a chiedere \u201cscusa\u201d per le disfunzioni dello stato prendendosi lei, con la sua faccia e di persona, lo sfogo e la disperazione di chi, in questo Paese, si sente abbandonato. Oltre ogni capacit\u00e0 fisica, Laura Boldrini c\u2019\u00e8 sempre e si pone con gli altri con una dose di umilt\u00e0 che farebbe bene a molti parlamentari dell\u2019ultima ora. Una presidente che quando \u00e8 venuta ad ascoltare le associazioni sul femminicidio alla Casa internazionale delle donne, non si \u00e8 assolutamente vergognata di tirare fuori il suo quaderno nero per prendere appunti, al contrario di molti altr* onorevoli che pur non sapendo nulla dell\u2019argomento, hanno sfoderato un inventario di banalit\u00e0 senza eguali.<\/p>\n

 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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