corsa alla leadership del mio partito<\/a>\u00a0ci siano solo gli uomini. Appena fatta la direzione del Pd, io e poche altre abbiamo fatto un appello alle donne per candidarsi, ma se non hai una forte rete, non ci riesci. Le donne dovrebbero farsi delle domande su quanto sia importante essere sostenute e sostenere.<\/p>\n Le donne, spesso, non si avvicinano al potere non solo perch\u00e9 non hanno sostegno ma anche perch\u00e9 non hanno abbastanza autostima. Quindi attuano un\u2019autocensura a priori. Fatti i necessari distinguo, diciamo che generalmente non osano ambire a ruoli di potere perch\u00e9 lo ritengono un terreno riservato agli uomini. E se s\u2019incamera un diritto come fosse una concessione, non ci siamo. Per accedere a ruoli decisionali, le donne devono essere in grado di percepirlo come normale, e non c\u2019\u00e8 dubbio che quando questo avviene, e cio\u00e8 quando vi \u00e8 accesso di donne consapevoli a ruoli apicali, queste donne rischiano di pi\u00f9 ma possono essere efficaci nel cambiamento. La mia esperienza nelle crisi umanitarie, ad esempio, mi ha insegnato che quando gli aiuti vengono dati alle donne arrivano al nucleo familiare a vantaggio di un certo numero di vite, mentre se vengono distribuiti al capo comunit\u00e0, spesso si disperdono perch\u00e9 vengono utilizzati per altri scopi.<\/p>\n
Le donne sono pi\u00f9 capaci nelle situazioni di crisi, se hanno un potere decisionale autonomo dagli uomini?<\/strong><\/p>\n In situazioni di crisi le donne dovrebbero avere una posizione predominate, dovrebbero essere coinvolte nelle trattative. Tenerle fuori dai tavoli decisionali \u00e8 controproducente, poich\u00e9 le donne sono spesso le prime a essere colpite sia in un conflitto che in una crisi economica, quindi sanno meglio di cosa c\u2019\u00e8 bisogno, sanno cosa fare e come farlo. \u00c8 necessario valorizzare questi aspetti, se si vogliono trovare le soluzioni.<\/p>\n
Cosa significa ricoprire un\u2019alta carica dello stato per una donna?<\/strong><\/p>\n Come in tutti gli ambiti \u00e8 pi\u00f9 dura e non si fanno sconti. Qualsiasi svista viene considerato un errore e il terreno a volte sembra minato. Per quanto mi riguarda, come nel mio precedente lavoro, lo porto avanti con impegno e non mi risparmio. Entro alle 9 e non esco mai prima delle 10 di sera, e il week end sono sempre fuori, a contatto con la gente, dove mi chiamano, e spesso, quando rientro, mi ritrovo lettere infilate nella borsa, tutte con richieste d\u2019aiuto. Nei primi sei mesi da presidente della Camera sono arrivate 35 mila email. E siccome voglio che tutti abbiano ascolto, rispondiamo sempre, perch\u00e9 ognuno merita una risposta. Io svolgo questo ruolo dando peso alle istanze delle persone.<\/p>\n
\u00c8 un modo \u201cfemminile\u201d di esercitare il potere o la ricerca di una strada diversa?<\/strong><\/p>\n Non saprei, posso solo dire che a me non interessano posizionamenti, privilegi. Ritengo piuttosto che la politica debba essere pi\u00f9 umile, pi\u00f9 a contatto e al servizio della gente, e deve saper chiedere scusa, perch\u00e9 \u00e8 con umilt\u00e0 che si rinsalda il patto tra istituzioni e cittadini, e bisogna essere capaci di farlo, ora. So che questa \u00e8 una strada in salita ma so anche che \u00e8 necessario percorrerla. Le donne mi dicono: lei ci rida dignit\u00e0, e io non posso deludere.<\/p>\n
Farsi chiamare la presidente, insistere sui cambiamenti, avere una forte determinazione a non fare mai un passo indietro rispetto a se stesse, \u00e8 aprire una nuova strada anche nella gestione del potere. Lo dico sempre, io sono una femminista e su questo non faccio passi indietro, qualsiasi sia la mia posizione. Nelle iniziative che prendo, prediligo sempre il rapporto con le donne e per me fare rete a livello istituzionale significa gi\u00e0 essere protagonista del cambiamento.<\/p>\n
Proposte?<\/strong><\/p>\n Per scardinare bisogna partire dalle donne oggi presenti nelle istituzioni, con incarichi di responsabilit\u00e0 e incarichi sociali. Queste donne devono rappresentare una parte della nuova classe dirigente in tutti gli ambienti.\u00a0Se fossimo nella condizione di unirci per un cambiamento reale, potremmo attuare una vera trasformazione.<\/p>\n
Il punto \u00e8: avere potere significa avere la meglio nelle correnti di partito e sugli assetti, o piuttosto entrare in sintonia con la societ\u00e0, in empatia con la gente? Non si tratta di essere ingenui, ma di capire che il cinismo ammazza tutto: il giornalismo, la politica, tutto. \u00c8 una grande malattia del nostro tempo. E non basta essere donna per avere questa visione. Non tutte le donne, ovviamente, hanno la stessa sensibilit\u00e0 e gli stessi obiettivi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Come dovrebbe essere l\u2019Italia per diventare un Paese per donne? La domanda \u00e8 posta a bruciapelo a quelle che ricoprono ruoli istituzionali e a chi, con le proprie decisioni, pu\u00f2 determinare la vita di altre persone. Una sorta di brainstorming al femminile che parte dalla fine: l\u2019immagine di un luogo dove una donna possa vivere […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":3773,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1727],"tags":[114,247,449,847,1197,1248,1411,1626],"yoast_head":"\n
Intervista doppia: Fedeli e Boldrini a confronto su donne e potere - DonnexDiritti<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n