{"id":3762,"date":"2013-11-24T23:23:55","date_gmt":"2013-11-24T22:23:55","guid":{"rendered":"http:\/\/donnexdiritti.wordpress.com\/?p=3762"},"modified":"2020-03-04T04:01:33","modified_gmt":"2020-03-04T03:01:33","slug":"dalla-parte-delle-bambine-2013","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2013\/11\/24\/dalla-parte-delle-bambine-2013\/","title":{"rendered":"Il doppio svantaggio delle bambine \u00e8 nella discriminazione di genere"},"content":{"rendered":"

Nella campagna per la Giornata internazionale delle bambine indetta lo scorso anno dall\u2019Onu (11 ottobre), Terre des Hommes ha reso noto che la maggioranza dei 125 milioni di femmine che hanno subito una forma di mutilazione genitale, non aveva ancora compiuto 5 anni. A questo ha aggiunto che oltre 11 milioni di bambine lavorano come domestiche sfruttate in casa d\u2019altri,<\/strong> che 16 milioni diventano madri prima che il loro corpo sia pronto alla maternit\u00e0<\/strong>, che 68 Paesi nel mondo sono ancora ben lontani dal raggiungere la parit\u00e0 di genere nell\u2019istruzione elementare, e che in\ufb01ne \u00abogni anno in India si perdono un milione di bambine\u00bb: un decremento delle femmine nella fascia 0-6 anni legato all\u2019infanticidio o all\u2019aborto selettivo. Tiziana Fattori, che dirige Plan Italia per i diritti delle bambine all\u2019istruzione, dice che nell\u2019ultimo report della Ilo (International Labour Organization), tra gli<\/p>\n

oltre 10 milioni e mezzo di bambini in schiavit\u00f9 nel mondo, il 71% sono di sesso femminile<\/p><\/blockquote>\n

\"\"e che se al primo posto c\u2019\u00e8 l\u2019Africa, al secondo c\u2019\u00e8 appunto l\u2019India, che pur essendo un Paese in crescita, non ha rati\ufb01cato n\u00e9 la Convenzione dell\u2019Ilo 182 sulle forme pericolose di lavoro minorile, n\u00e9 la 138 sull\u2019et\u00e0 minima, e n\u00e9 ha fatto passare lo scorso anno il Trattato di Abolizione del Lavoro Minorile. In India ci sono circa 28 milioni di esseri umani tra i 5 e i 14 anni, impiegati come forza lavoro:<\/strong> bambini che non vanno a scuola e sono spesso schiavizzati perch\u00e9 devono ripagare prestiti fatti alle famiglie. Bambini che possono lavorare in miniera, su impalcature di bamb\u00f9 nei cantieri, lavorare i tappeti, nelle fabbriche di mattoni o decorazioni natalizie, mentre le bambine sono spesso reclutate nei lavori domestici \u2013 in case dove possono venire anche ridotte in schiavit\u00f9 lontane dalle loro famiglie \u2013 possono essere forzate allo sfruttamento sessuale,<\/strong> o anche impiegate in speci\ufb01che attivit\u00e0 lavorative: tra queste 1,7 milioni sono bambine schiave dell\u2019industria del tabacco e 450\u2019000 sono in aziende agricole che producono semi di cotone.<\/p>\n

\"\"Ragazze e bambine che tra i 6 e i 14 anni lavorano circa 10-13 ore al giorno nella produzione di semi di cotone indiani, senza andare a scuola, guadagnando 20 Rupie al giorno (40 centesimi di euro), con costante esposizione a pericolosi pesticidi.<\/strong> Secondo una ricerca dell\u2019Indian Committee of the Nederlands, in tutta l\u2019India queste minori sono inserite in un modello di produzione che non impiega direttamente lavoro minorile, ma lo impone attraverso il subappalto alle fattorie. Le multinazionali \u2013 malgrado l\u2019elevato pro\ufb01tto \u2013 stabiliscono un prezzo agli agricoltori che gestiscono la produzione di semi di cotone, un prezzo che renderebbe nullo il guadagno se impiegassero adulti con stipendi che sono il 30% in pi\u00f9 per una donna e il 55% per un uomo,<\/strong> rispetto a un minore. Come Sandyba, che ha 14 anni, non \u00e8 mai stata a scuola e ha lavorato 6 anni in una fattoria:<\/p>\n

\u00abLavoravo 9 ore al giorno \u2013 racconta \u2013 e dovevo impollinare i \ufb01ori unendo la parte maschile e femminile, in una piantagione dove c\u2019erano 50 bambine, e le lavoratrici pi\u00f9 piccole avevano 8 anni\u00bb.<\/p><\/blockquote>\n

\"\"Spesso \u00e8 la necessit\u00e0 che spinge i genitori a sottrarre ai \ufb01gli l\u2019istruzione e le minori vengono impiegate all\u2019interno della casa, sfuggendo cos\u00ec anche alle statistiche. \u00abSe i telai vengono dati alle famiglie ma poi sono le piccole che lavorano <\/strong>\u2013 spiega Fattori \u2013 i numeri che abbiamo sono discutibili. Se poi andiamo a vedere quello che succede dove le bambine che arrotolano le beedies (le sigarette indiane) non bevono per non andare in bagno, e sono costrette a stare per terra 14 ore per arrotolarne almeno 1000 al giorno, con la nicotina che entra in circolo e un guadagno di 2 euro<\/strong>: ecco, se teniamo conto che questo mercato \u00e8 milionario, il modello di sfruttamento \u00e8 disumano\u00bb.<\/p>\n

Raffaele Salinari, presidente di Terre des hommes che lavora da 20 anni sui minori, dice che le piccole indiane, in questi casi, vengono scelte apposta: \u00abLe ragazzine sono impiegate per la loro abilit\u00e0 nell\u2019arrotolare le sigarettine, come i bambini che fanno tappeti riescono a tessere con meno nodi, una lavorazione che d\u00e0 plusvalore al prodotto\u00bb.<\/p>\n

\"\"Per le bambine, un\u2019altra forma di sfruttamento \u00e8 il lavoro domestico, che in molti casi \u00e8 schiavit\u00f9 e sfruttamento sessuale. \u00abLe bambine \u2013 continua Salinari \u2013 vengono impiegate nelle case a sei, sette anni e sono lasciate l\u00ec senza pi\u00f9 contatto con la famiglia d\u2019origine.<\/p>\n

Appena crescono c\u2019\u00e8 lo stupro, e se si ammalano o rimangono incinte, vengono mandate in strada, abbandonate al loro destino<\/p><\/blockquote>\n

Per quanto riguarda invece la prostituzione,<\/strong> c\u2019\u00e8 anche il tra\ufb03co di piccole portate in vendita al miglior offerente nei villaggi in cui, a causa dell\u2019aborto selettivo, le femmine scarseggiano\u00bb. Per Joy Ngozi Ezeilo, special rapporteur dell\u2019Onu sulla tratta di esseri umani, la radice del problema \u00e8 la domanda: \u00abLe richieste di sfruttamento sessuale, lavoro domestico a basso costo, vendita di organi, matrimoni forzati, attivit\u00e0 criminali o accattonaggio, sono fattori sostanziali per il mercato del traffico di esseri umani\u00bb.<\/strong> Una domanda di beni e servizi particolarmente a buon mercato, che alimenta la richiesta di manodopera a basso costo che spesso coincide con il traffico di minori.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Nella campagna per la Giornata internazionale delle bambine indetta lo scorso anno dall\u2019Onu (11 ottobre), Terre des Hommes ha reso noto che la maggioranza dei 125 milioni di femmine che hanno subito una forma di mutilazione genitale, non aveva ancora compiuto 5 anni. 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