{"id":3657,"date":"2013-11-24T09:31:08","date_gmt":"2013-11-24T09:31:08","guid":{"rendered":"http:\/\/donnexdiritti.wordpress.com\/?p=3657"},"modified":"2020-03-04T07:10:57","modified_gmt":"2020-03-04T06:10:57","slug":"litalia-sempre-piu-in-basso-nei-rapporti-di-amnesty-2012","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2013\/11\/24\/litalia-sempre-piu-in-basso-nei-rapporti-di-amnesty-2012\/","title":{"rendered":"Donne in pericolo ovunque: Italia in prima fila a causa degli stereotipi"},"content":{"rendered":"
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Nei Rapporti annuali di Amnesty International, l\u2019elenco dei diritti violati nel mondo \u00e8 cos\u00ec numeroso, e talmente esteso, che il rischio \u00e8 di perdersi. Ieri a Roma \u00e8 stato presentato il Rapporto 2012 dove si \u00e8 parlato di \u201cendemico fallimento della leadership a livello locale e globale nel proteggere i diritti umani\u201d.<\/p>\n
Tra i 155 paesi visionati, un capitolo \u00e8 stato dedicato all\u2019Italia che si sta distinguendo in materia di violazioni dei diritti umani<\/p><\/blockquote>\n
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sui migranti e richiedenti asilo, sui rom, sui diritti delle popolazioni LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender), su torture e maltrattamenti da parte delle forze dell\u2019ordine e delle guardie carcerarie, e per le forti discriminazioni sulle donne. Per la prima volta Amnesty ha dichiarato che il nostro Paese \u201cdeve superare la rappresentazione delle donne come oggetti sessuali e mettere in discussione gli stereotipi sul ruolo di uomini e donne nella societ\u00e0 e nella famiglia\u201d<\/strong>, con un richiamo esplicito alle raccomandazioni del Comitato Cedaw, che vigila sulla \u201cConvenzione per l\u2019eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne\u201d dell\u2019Onu, fatte dopo la presentazione del \u201cRapporto Ombra\u201d redatto dalla \u201cPiattaforma Cedaw \u2013 30 anni in corsa\u201d e presentato l\u2019anno scorso a New York, sulla condizione delle italiane. Chistrine Weise, presidente di Amnesty International Italia, dice che il problema degli stereotipi femminili e quello della violenza di genere,<\/strong> sono da considerare come priorit\u00e0 in Italia, e che l\u2019elevato numero dei femmicidi che si stanno consumando nel Paese dimostra la necessit\u00e0 di un intervento da parte delle Istituzioni e del Governo.<\/p>\n