{"id":24370,"date":"2023-09-11T04:19:24","date_gmt":"2023-09-11T02:19:24","guid":{"rendered":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?p=24370"},"modified":"2023-11-25T12:54:23","modified_gmt":"2023-11-25T11:54:23","slug":"stopviolenza-le-tolgono-il-figlio-con-la-forza-madre-alla-sbarra-per-aver-denunciato-metodi-disumani","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2023\/09\/11\/stopviolenza-le-tolgono-il-figlio-con-la-forza-madre-alla-sbarra-per-aver-denunciato-metodi-disumani\/","title":{"rendered":"#STOPVIOLENZA Le tolgono il figlio con la forza: madre alla sbarra per aver denunciato metodi disumani"},"content":{"rendered":"

La task force\u00a0#STOPVIOLENZA<\/strong><\/a>\u00a0\u00e8 una rete della societ\u00e0 civile con lo scopo di monitorare l\u2019operato dei tribunali e del governo per il contrasto reale alla violenza maschile sulle donne, alla violenza subita e\/o assistita su persone di minore et\u00e0 e alla vittimizzazione secondaria di tali soggetti nei Tribunali,\u00a0sulla base della piena applicazione della Convenzione di Istanbul e delle raccomandazioni della Commissione d\u2019inchiesta sul femminicidio al Senato XVIII legislatura.<\/strong><\/p>\n

Le esperte e gli esperti della task force prendono in esame, volta per volta, sentenze pubbliche di tribunali sul territorio nazionale in cui si rintracciano gravi violazioni in materia di diritti umani volti a rivittimizzare donne e bambini\/e<\/p><\/blockquote>\n

Violazioni che si riferiscono a iter giudiziari che si concludono spesso con sentenze che rivittimizzano queste donne, gi\u00e0 vittime di violenza domestica, e i loro figli minori vittime di violenza assistita o subita<\/strong> (sessuale, fisica e\/o psicologica).<\/p>\n

\"\"Oggi andiamo ad analizzare il caso di una donna che dopo essersi separata e aver denunciato il sospetto di abusi sessuali sul figlio, viene rivittimizzata in tribunale in quanto non creduta, accusata di essere alienante, privata del bambino<\/strong> che viene portato via con l’impiego della forza da casa mentre piange e si dispera perch\u00e9 non vuole essere portato via da casa sua e dai suoi affetti, per essere consegnato al padre che vive lontano dalla citt\u00e0 dove il piccolo \u00e8 cresciuto.<\/p>\n

\"\"E sebbene la Cassazione abbia dato mandato alla Corte d’appello per l’ascolto del minore, che nel frattempo \u00e8 cresciuto, da parte del giudice per capire le motivazioni del rifiuto del padre e mettendo in discussione quanto deciso in primo grado e in appello, la signora \u00e8 imputata per calunnia in quanto ha osato ribellarsi e denunciare le modalit\u00e0 del prelievo forzoso del figlio<\/a>, tra l’altro ripreso in video dagli stessi servizi, dove si sente nitidamente il pianto disperato del minore che si \u00e8 chiuso in bagno per sfuggire all’assalto, porta che verr\u00e0 divelta con la forza<\/strong>, mentre la madre viene trattenuta dagli agenti nell’ingresso di casa sua.<\/p>\n

In 6 punti: che cosa andiamo a cercare in queste sentenze<\/strong><\/span><\/h3>\n

1 – Assenza di istruttoria in cui rivalutare anche gli atti di archiviazione nel penale delle \"\" denunce di abuso sessuale sul minore;<\/em><\/p>\n

2 – Presenza di pregiudizi per cui la madre viene valutata condizionante e ostativa sulla base della falsa teoria dell’alienazione parentale;<\/em><\/p>\n

3 – Giudizio del rifiuto del minore come immotivato e inconsistente mutuato sempre dalla teoria dell’alienazione parentale;\"\"<\/em><\/p>\n

4 – Nessun ascolto nel procedimento civile, diretto e indiretto, del minore riguardo il suo rifiuto a stare con il padre;<\/em><\/p>\n

5 – Principio della bigenitorialit\u00e0 prevalente sull\u2019interesse del minore e in ogni caso disatteso in quanto al solo vantaggio del padre;\"\"<\/em><\/p>\n

6 – Prelievo traumatico del bambino effettuato dalle forze dell’ordine.<\/em><\/p>\n

Il caso<\/strong><\/span><\/h3>\n

\"\"Il rapporto sentimentale della coppia inizia all\u2019estero. La donna viene in Italia dopo un anno ma la convivenza non \u00e8 felice e con la nascita del bambino le cose peggiorano. La signora si laurea in scienze infermieristiche e inizia a lavorare in ospedale, e solo dopo pochi anni la convivenza si interrompe dopo aspre divergenze. Viene regolato il rapporto di coppia con conclusioni congiunte dal tribunale di Roma, dove la coppia viveva.<\/strong> In seguito alla separazione il padre torna in Sicilia mentre la signora si trasferisce con il figlio prima a Pordenone e poi a Pisa per ragioni di lavoro.<\/p>\n

Le conclusioni sono affidamento condiviso con collocamento nell\u2019abitazione della madre e il diritto di visita del padre<\/p><\/blockquote>\n

L\u2019iter giudiziario<\/strong><\/span><\/h3>\n

\"\"Nel 2018 vengono chieste modifiche da parte dell’uomo e il provvedimento stabilisce che il padre possa tenere con s\u00e9 il figlio a fine settimana alternati, indicando alla madre dove condurr\u00e0 il minore e che nei periodi festivi il padre tenga con s\u00e9 il figlio anche in Sicilia dove lui risiede. In seguito ci sar\u00e0 per\u00f2 una denuncia per abusi sessuali da parte della donna nei confronti dell’uomo, dopo le rivelazioni fatte alla madre da parte del minore, <\/strong>e da quel momento il bambino, che aveva mostrato disagio al rientro delle visite dal padre anche in precedenza, rifiuta il rapporto con lui.<\/p>\n

la signora riferisce che il bambino “era diventato taciturno, insicuro e che la notte aveva talmente tanti incubi da dover mettere la sbarra laterale nel letto”<\/p><\/blockquote>\n

\"\"Nel 2020 la signora viene sentita dal collegio in I grado e sul bambino riferisce che “il padre l\u2019avrebbe toccato nelle parti intime”<\/strong> e che lei ha anche registrato le dichiarazioni del figlio. Alla domanda del presidente sulle condizioni nelle quali era avvenuta la registrazione, la stessa dichiarava: \u201cStavo mettendo a letto mio figlio e lui ha cominciato a toccarmi il seno, gli ho detto di non toccarmi il seno e lui si \u00e8 arrabbiato chiedendomi perch\u00e9<\/strong> e quindi ho cominciato a registrarlo ponendogli delle domande”. Il minore viene sentito ma dimostra disagio a rispondere e “mostra un consistente imbarazzo e difficolt\u00e0 a esprimersi”, per cui l\u2019esame si chiude dopo 10 minuti. Il procedimento penale per presunti abusi sessuali viene archiviato cos\u00ec, nonostante l\u2019opposizione della madre.<\/strong><\/p>\n

Le sentenze *<\/strong><\/span><\/h3>\n

Sulla base dei criteri esposti sopra, la task force\u00a0#STOPVIOLENZA ha preso in esame:<\/strong><\/p>\n