{"id":2357,"date":"2013-04-05T07:05:09","date_gmt":"2013-04-05T05:05:09","guid":{"rendered":"http:\/\/blog.ilmanifesto.it\/antiviolenza\/?p=2357"},"modified":"2020-03-03T05:41:58","modified_gmt":"2020-03-03T04:41:58","slug":"femmicidio-di-gruppo-in-india-stupro-in-usa-e-donne-di-chiesa-unisci-i-punti-e-scopri-la-figura","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2013\/04\/05\/femmicidio-di-gruppo-in-india-stupro-in-usa-e-donne-di-chiesa-unisci-i-punti-e-scopri-la-figura\/","title":{"rendered":"Femminicidi e stupri in India, Usa, Italia e nel mondo ma sono sempre le donne che se la sono cercata"},"content":{"rendered":"

Ieri in India nel villaggio Behratoli, nello Stato centrale di Chhattisgarh, un uomo di 35 anni ha preso un\u2019ascia e ha ucciso 5 bambine, dai 2 ai 5 anni, e 4 donne tra cui una 25enne e poi tre sesssantenni.<\/strong> L\u2019uomo, dopo essere stato catturato, ha dichiarato al capo della polizia locale, Govardhan Singh Darroh, di essere stato lasciato dalla moglie e che prima ha ucciso la venticinquenne e la sua bambina, e poi le vicine di casa, perch\u00e9 non accettava l\u2019abbandono.<\/p>\n

\"\"<\/p>\n

Sempre in India lo scorso mese una turista svizzera \u00e8 stata stuprata da 7 uomini nello Stato di Madhya Pradesh,<\/strong> mentre due giorni fa quattro sorelle sono rimaste ustionate in modo grave con l\u2019acido lanciato da due uomini a bordo di una moto. Questo in India: ieri, l\u2019altro ieri, da molto tempo, in un Paese considerato come uno dei pi\u00f9 pericolosi del mondo per le donne (Thomson Reuters), e in cui un mese fa – dopo lo stupro di gruppo sul bus della studentessa poi morta in ospedale – il primo ministro ha varato l\u2019ergastolo per gli autori di femminicidio, ignorando quasi del tutto il responso della Commissione Varma che aveva individuato tra tutti il riconoscimento della violenza domestica e la violenza delle forze armate e della polizia<\/strong>.\u00a0 Ieri per\u00f2 anche negli Stati Uniti, un Paese di ben altro spessore in materia di diritti delle donne, almeno in teoria, \u00e8 scoppiato il caso di due giocatori di football di 18 anni accusati di stupro nei confronti di due ragazzine di 13 anni, difesi su twitter dai compagni di scuola che hanno infierito sulle ragazze stuprate le quali si sono ritrovate a loro volta vittime di pubblici insulti<\/strong> e violenza verbale in quanto \u201cpoco di buono\u201d.<\/p>\n

\u201cLe giovani si comportano come put*ane e per questo non c\u2019\u00e8 nessuna pena\u201d, \u00e8 stato scritto: affermazioni utili come difese<\/p><\/blockquote>\n

\"\"<\/strong>Questo succede nella tranquilla citt\u00e0 di Torrington nel nord-ovest del Connecticut, che \u00e8 stata ovviamente paragonata a Steubenville, in Ohio, dove in questi giorni sono stati condannati i due giocatori accusati di stupro nei confronti di una minorenne<\/strong> che hannno pubblicato il video su youtube in cui raccontavano la violenza deridendo la ragazza, e dove diversi media americani hanno presentato gli abusers come poveri giovani dalla carriera stroncata, facendo addirittura il nome della vittima. Ma quello di Torrington, come quello di Steubenville, ci ricorda anche qualcosa di molto vicino, qui, a due passi da Roma: lo stupro di gruppo di Montalto di Castro ai danni di una ragazza di 15 anni, dove non solo i compagni di scuola ma tutta la comunit\u00e0, hanno preso le difese degli abusers<\/strong> indicando la ragazza come responsabile degli 8 \"\"rapporti consecutivi con 8 sconosciuti, nella pineta, la notte della violenza. Un processo che ancora oggi, dopo 6 anni, non vede la fine in quanto il tribunale ha dato una seconda messa alla prova per i ragazzi, dopo la quale il reato potrebbe anche estinguersi.\u00a0Ma non \u00e8 finita qui, perch\u00e9 il nocciolo \u00e8 altrove ed \u00e8, come gi\u00e0 si pu\u00f2 intuire, un nocciolo culturale duro come un granito che ruota pericolosamente sulle teste delle donne in tutto il mondo<\/strong>. Ed \u00e8 inutile lamentarsi se non si cominciano a individuare e a combattere le mani che ancora lucidano e fanno volteggiare questa pericolosa arma che nega la violenza e timbra le donne come esseri inferiori, passivi, oggetti, giocattoli, niente.<\/p>\n

Marted\u00ec Papa Francesco ha \u201creso omaggio\u201d alle donne,<\/strong> come hanno scritto alcuni, dicendo che siamo pi\u00f9 inclini a credere e mettendoci al nostro posto che \u00e8 quello non di essere protagoniste ma, appunto, testimoni e strumenti di fede. “E’ bello che le donne siano le prime testimoni della Resurrezione\u201d, ha detto il papa, \u201c\u00e8 un po’ la missione delle donne dare testimonianza ai loro figli e ai nipotini che Ges\u00f9 \u00e8 risorto\u201d, ha continuato, incitandoci anche con il motto: \u201cMamme e donne, avanti con questa testimonianza, le donne nella Chiesa e nel cammino di fede abbiano un ruolo particolare: aprire le porte al Signore\u201d.<\/p>\n

\"\"Insomma niente di nuovo ma solo un ribadire che il nostro posto \u00e8 quello che da sempre la chiesa e la religione ci appioppa: cio\u00e8 testimoni passive della potenza maschile di dio e strumento (ancora passivo) della grandezza divina (sempre dio padre). <\/strong>Ma prima di essere accusata di blasfemia, vorrei fare alcune osservazioni: la prima \u00e8 l\u2019uso strumentale di questa uscita pubblica papale sulle donne che non ha nulla di nuovo per noi (anzi) e che invece ha completamente oscurato quello che si era riportato su Bargoglio subito dopo la sua nomina, ovvero la triste frase nei confronti della presidente argentina Kirchner:<\/p>\n

\u201cLe donne sono naturalmente inadatte per compiti politici<\/p><\/blockquote>\n

L\u2019ordine naturale e i fatti ci insegnano che l\u2019uomo \u00e8 politico per eccellenza, le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell\u2019uomo, niente di pi\u00f9\u201d<\/strong>. Affermazioni che sono state smentite da alcuni ma che in definitiva non sono affatto in contrasto con \u201cl\u2019omaggio\u201d dell\u2019altro giorno. L\u2019altra osservazione, che va ben oltre le parole, \u00e8 la politica che il Vaticano sta portando avanti a livello mondiale sulle donne, con un attacco frontale e gravissimo, e di cui i giornali italiani non parlano affatto, per cui la Chiesa cattolica, di cui il santo padre \u00e8 vicario di\u00a0Cristo\u00a0e pastore in terra, non ha nessuno scrupolo ad allearsi con altre religioni per fare fronte unico nella guerra alle donne.<\/p>\n

Come gi\u00e0 detto altrove, quest\u2019anno alla 57a CSW (Commission on the Status of Women) dell\u2019Onu che si \u00e8 conclusa a New York a met\u00e0 marzo<\/a>, il Vaticano, alleandosi con islamici e ortodossi, ha cercato di bloccare l\u2019importante Carta dell\u2019Onu sulla violenza contro le donne e le ragazze. Un documento alla fine faticosamente uscito dall\u2019assemblea, malgrado l\u2019opposizione e malgrado i dati dell\u2019Onu che indicano ancora 7 donne su 10 come vittime di violenza e 603 milioni di donne che vivono in nazioni che non la considerano un reato.<\/p>\n

\"\"<\/strong>Tra i punti considerati inammissibili da alcuni paesi c\u2019era la\u00a0\u201cpiena uguaglianza nel matrimonio\u201d\u00a0che consente di denunciare il coniuge violento, la garanzia di\u00a0libert\u00e0 sessuale\u00a0per le ragazze con accesso ai contraccettivi, e il diritto all\u2019aborto e alla salute riproduttiva delle donne,<\/strong> cosa che il Vaticano (con un seggio all\u2019Onu come Stato non membro e osservatore permanente), insieme a Russia e Iran, voleva convincere a far cassare come gi\u00e0 successo nell\u2019incontro di Rio+20 l\u2019anno scorso. Non solo, perch\u00e9 l\u2019anno scorso, sempre alla Csw dell\u2019Onu dove il tema era l’empowerment delle donne rurali, alcuni paesi –\u00a0 tra cui il Vaticano – si sono opposti sulla salute riproduttiva delle donne e la contraccezione d’emergenza per le donne violentate, e l\u2019assemblea non ha potuto varare un accordo perch\u00e9 gli altri paesi hanno preferito non approvare un documento che avrebbe infine leso i diritti delle donne stesse. Per Polonia, Malta, Ungheria, Russia, Iran e Vaticano, i diritti riproduttivi, i diritti delle donne lesbiche e bisessuali, e l’uso della parola \u201cgenere\u201d sono come incontrare satana in persona. Infine, e sempre in quella sede,<\/p>\n

il Vaticano ha negato che gli accordi sui diritti delle donne fossero stati universalmente accettati, sostenendo che non si applicano a tutti gli Stati<\/p><\/blockquote>\n

\"\"e che quindi dovrebbe essere aperta una rinegoziazione su questi temi all\u2019interno della Piattaforma di Pechino (altro che omaggio, qui siamo peggio che in Arabia Saudita). Quindi se l\u2019obiettivo principale \u00e8 distruggere il diritto alla salute riproduttiva, l\u2019altro \u00e8 l\u2019integrit\u00e0 della famiglia dove la violenza domestica e il femmicidio entrano in gioco in maniera diretta, e da cui tutte le religioni devono stare ben lontane se si vuole trovare una soluzione a favore delle donne. Per mettere un punto a fatti come quelli in India, come in Ohio, a Montalto, e in tutto il nostro Pianeta, \u00e8 necessario un cambio profondo della cultura e noi abbiamo bisogno di alleati, e non di bastoni tra le ruote: e se la radice \u00e8 sempre la discriminazione delle donne questa cultura dei diritti deve essere prima di tutto laica.<\/p>\n

 <\/p>\n

 <\/p>\n

 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Ieri in India nel villaggio Behratoli, nello Stato centrale di Chhattisgarh, un uomo di 35 anni ha preso un\u2019ascia e ha ucciso 5 bambine, dai 2 ai 5 anni, e 4 donne tra cui una 25enne e poi tre sesssantenni. 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