{"id":23165,"date":"2022-11-21T14:20:33","date_gmt":"2022-11-21T13:20:33","guid":{"rendered":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?p=23165"},"modified":"2022-11-22T20:48:20","modified_gmt":"2022-11-22T19:48:20","slug":"normalizzare-la-violenza-sulle-donne-il-caso-della-stampa-che-pubblica-le-20-volte-di-bati-con-una-delle-ragazze-uccise-a-roma","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2022\/11\/21\/normalizzare-la-violenza-sulle-donne-il-caso-della-stampa-che-pubblica-le-20-volte-di-bati-con-una-delle-ragazze-uccise-a-roma\/","title":{"rendered":"Normalizzare la violenza sulle donne: il caso della Stampa che pubblica “le 20 volte” di Bati con una delle ragazze uccise a Roma"},"content":{"rendered":"
Caro Direttore Giannini,<\/p>\n
leggiamo con sgomento e orrore il pezzo di Patrizio Bati<\/strong> che sul tuo giornale racconta di avere conosciuto come \u201ccliente\u201d – il termine corretto sarebbe sfruttatore terminale – una delle due ragazze cinesi barbaramente assassinate da un serial killer a Roma (la terza vittima \u00e8 una donna colombiana).<\/p>\n Dice di essere stato nel suo appartamento \u201calmeno venti volte\u201d, descrive nei dettagli la ragazza trucidata: \u201cpelle ambrata, capelli lunghi e neri, incisivi leggermente sporgenti\u201d.<\/strong> Parla di \u201cdonne murate in sottoveste nel loro appartamento, vita sociale ridotta al tragitto casa-supermercato\/supermercato-casa\u201d, le definisce \u201combre cinesi proiettate su persiane\u201d. Ammette il loro terrore di subire violenza, ne scrive come di \u201ccorpi senza identit\u00e0<\/strong>, coscienti di essere soltanto questo. Schiave di organizzazioni criminali\u201d manlevandosi tuttavia da ogni responsabilit\u00e0.<\/p>\n Come se non sapesse che se questa schiavit\u00f9 esiste perch\u00e9 ci sono uomini come lui che la alimentano<\/p><\/blockquote>\n ritenendo di avere diritto di stuprare a pagamento. Se questo turpe commercio \u00e8 sempre pi\u00f9 fiorente – donne vittime di tratta nella gran parte dei casi – \u00e8 perch\u00e9 c\u2019\u00e8 una domanda che la giustifica e la incrementa. In tutto questo, poetando sui \u201crigagnoli di sperma\u201d, Bati si mostra del tutto incosciente di s\u00e9, dei propri abusi e delle proprie responsabilit\u00e0. <\/strong>Racconta in modo distaccato e come se fosse una cosa perfettamente normale delle sue \u201calmeno venti volte\u201d, di quelle venti volte in cui una giovane donna costretta dai papponi \u00e8 stata resa oggetto e ha dovuto dissociarsi da se stessa per sopravvivere al disgusto e all\u2019umiliazione che stava subendo<\/strong>.<\/p>\n Se ne lava le mani, in poche parole. Ma ognuna di queste venti volte, e delle centinaia e migliaia che ha dovuto sopportare, quella ragazza ha continuato a morire. Lui c\u2019entra<\/p><\/blockquote>\n <\/p>\n Siamo orripilate e indignate. Non comprendiamo per quale ragione un quotidiano autorevole come La Stampa e proprio alla vigilia del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, abbia scelto di pubblicare un testo come questo, in cui la violenza viene perfettamente normalizzata.<\/strong> Testo che se ha un valore \u00e8 quello di avere raccontato, nero su bianco, la logica del dominio maschile dispiegata alla sua massima potenza.<\/p>\n ______________________________________<\/p>\n Ho inviato questa lettera, scritta dalle donne della Rete Inviolabilit\u00e0, al direttore della Stampa. Spero che molte altre persone, non solo donne, vorranno esprimersi a proposito del modo inaccettabile di normalizzare la violenza dell\u2019atto di acquistare l\u2019accesso sessuale alle donne riducendole a cose, come l\u2019articolo a cui si fa riferimento candidamente racconta (corredato oltretutto di foto ammiccanti della ragazza uccisa). Parliamo sempre di mettere fine alla violenza maschile contro le donne, e poi chiudiamo gli occhi sulla principale scuola di violenza e misoginia: la prostituzione.<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Caro Direttore Giannini, leggiamo con sgomento e orrore il pezzo di Patrizio Bati che sul tuo giornale racconta di avere conosciuto come \u201ccliente\u201d – il termine corretto sarebbe sfruttatore terminale – una delle due ragazze cinesi barbaramente assassinate da un serial killer a Roma (la terza vittima \u00e8 una donna colombiana). Dice di essere stato […]<\/p>\n","protected":false},"author":41,"featured_media":23171,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[17],"tags":[],"yoast_head":"\n