{"id":2256,"date":"2013-03-16T21:40:57","date_gmt":"2013-03-16T20:40:57","guid":{"rendered":"http:\/\/blog.ilmanifesto.it\/antiviolenza\/?p=2256"},"modified":"2020-03-03T05:55:00","modified_gmt":"2020-03-03T04:55:00","slug":"perche-boldrinipresidente-e-una-vittoria-delle-donne","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2013\/03\/16\/perche-boldrinipresidente-e-una-vittoria-delle-donne\/","title":{"rendered":"Perch\u00e9 Laura Boldrini presidente \u00e8 una vittoria di tutte le donne"},"content":{"rendered":"
\u00c8 la terza carica dello Stato ed \u00e8 la terza donna, dopo Nilde Iotti e Irene Pivetti, che viene scelta per questo incarico. Parliamo di Laura Boldrini, eletta con Sel alle ultime elezioni italiane, e che oggi \u00e8 passata con 327 voti (malgrado i 13 voti mancanti dell\u2019area dei deputati del centrosinistra), in un Parlamento in cui sieder\u00e0 sulla poltrona della Presidenza alla Camera. Una doppia conquista perch\u00e9 oltre al fatto che ci sia una donna su quella poltrona, c\u2019\u00e8 anche che Laura Boldrini, 51 anni ed ex portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), ci sia arrivata per i suoi meriti, per il suo impegno e non per cooptazione maschile<\/strong>, e anche grazie al lavoro di tutte quelle donne che, dopo 20 anni di berlusconismo, hanno cominciato a far sentire la loro voce contro gli stereotipi femminili, per il diritto a una vita libera dalla violenza, e a spingere per avere un potere pi\u00f9 consistente nelle loro mani.\u00a0\u00c8 per questi motivi, di merito personale e spinta collettiva femminile, che la sua elezione \u00e8 un motivo di orgoglio per tutte le italiane, troppo abituate a vedere in luoghi di responsabilit\u00e0 o donne portatrici di una progettualit\u00e0 maschile (governo Monti), o anche scelte in base a scambi di favori di diverso genere (governi Berlusconi).<\/p>\n Il discorso di Boldrini oggi alla Camera ha dimostrato che una donna autonoma ha il potere di sbaragliare un tavolo maschile<\/p><\/blockquote>\n fino a oggi guidato dai maschi su altro, riportando tutti su un terreno diverso anche in una sede istituzionale come la Camera dei deputati. Boldrini ha messo in chiaro in questo suo discorso, tutti gli elementi pi\u00f9 urgenti di un Paese sull\u2019urlo del baratro come l\u2019Italia: ha parlato di immigrazione, lavoro, esodati, giovani, delle vittime della mafia, disabili, dei \u201cdetenuti che oggi vivono in una condizione disumana e degradante\u201d,<\/strong> dei \u201cpensionati che hanno lavorato tutta la vita e che oggi non riescono ad andare avanti\u201d, ma soprattutto ha per la prima volta sbattuto in faccia a quell\u2019assemblea il femminicidio di cui le donne italiane sono ostaggio, dicendo chiaramente che \u201cDovremo farci carico della violenza subita dalle donne travestita d\u2019amore\u201d, sottolineando che si tratta di \u201cun impegno che sin dal primo giorno affidiamo al Parlamento\u201d: parole che hanno provocato in aula una vera e propria <\/b>standing ovation su cui anche alcune deputate Pdl si sono alzate in piedi per applaudire.<\/p>\n Un atto che mi riempie di gioia perch\u00e9 in Italia la campagna contro la violenza sulle donne \u2013 femminicidio \u2013 \u00a0\u00e8 partita in maniera costante dal 2010, quando nessuno si sarebbe mai sognato n\u00e9 di inserire la parola femminicidio nei suoi articoli \u2013<\/strong> soprattutto dei grandi giornali e telegiornali –\u00a0 n\u00e9 tanto meno indicarlo in un discorso istituzionale generale come questo.<\/p>\n