{"id":22035,"date":"2022-03-05T08:50:59","date_gmt":"2022-03-05T07:50:59","guid":{"rendered":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?p=22035"},"modified":"2022-03-08T06:49:33","modified_gmt":"2022-03-08T05:49:33","slug":"lonu-boccia-la-russia-e-si-schiera-ma-come-si-e-arrivati-fin-qui-la-crisi-nelle-cartine-di-geopolitica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2022\/03\/05\/lonu-boccia-la-russia-e-si-schiera-ma-come-si-e-arrivati-fin-qui-la-crisi-nelle-cartine-di-geopolitica\/","title":{"rendered":"L’Onu boccia la Russia e si schiera. Ma come si \u00e8 arrivati fin qui? La crisi nelle cartine di geopolitica"},"content":{"rendered":"
Due giorni fa l\u2019Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha votato la risoluzione contro la Russia con 141 voti a favore, 5 contrari e 35 astenuti. L\u2019ultima volta che il Consiglio di sicurezza Onu aveva convocato una sessione d\u2019emergenza<\/strong>\u00a0dell\u2019Assemblea generale era stato nel\u00a01982 e la risoluzione non ha valore vincolante. Ma perch\u00e9 \u00e8 importante? Perch\u00e9 ci dice quale sono gli schieramenti a livello mondiale di una guerra che potrebbe allargare il suo scenario anche molto rapidamente. <\/strong>Il fronte contro la Russia a guida Statunitense comprende Nordamerica, Unione Europea, Nato, Five Eyes, le “petromonarchie” del Golfo, il Giappone, la Corea del Sud e buona parte del Sudest asiatico ma soprattutto la Serbia, alleato storico di Mosca. Hanno votato contro sono: Russia, Siria, Eritrea, Corea del Nord, Bielorussia, ma la cosa pi\u00f9 interessante sono state le astensioni tra cui: la\u00a0Cina,<\/strong>\u00a0l\u2019India, il Pakistan, il Bangladesh, il Laos, la Mongolia, lo Sri Lanka, il Vietnam, Cuba e Nicaragua, Bolivia, El Salvador, e 17 paesi africani<\/strong> (Algeria, Angola, Burundi, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Madagascar, Mali, Mozambico, Namibia, Senegal, Sudafrica, Sud Sudan, Sudan, Uganda, Tanzania e Zimbabwe). Ma anche le repubbliche ex sovietiche dell\u2019Asia centrale, come il Kazakhstan, il Kirghizistan e il Tagikistan, mentre l\u2019Uzbekistan e il Turkmenistan non hanno partecipato al voto. Il Venezuela, tradizionale alleato della Russia, non ha potuto votare per il mancato pagamento delle quote.<\/strong> Ma come si \u00e8 arrivati a questo schieramento? Cosa \u00e8 successo di cos\u00ec importante in Ucraina da determinare una crisi tanto profonda? Ce lo spiegano le cartine di Laura Canali con testo di Niccol\u00f2 Locatelli, pubblicate da Limes<\/a> qualche giorno fa*. <\/em><\/p>\n Luisa Betti Dakli, direttrice di DonnexDiritti Network<\/em><\/p>\n ________________________<\/p>\n Gioved\u00ec 24 febbraio 2022 la Russia<\/strong>\u00a0ha iniziato l\u2019invasione dell\u2019Ucraina<\/a>. Il presidente Vladimir Putin ha detto che l\u2019operazione militare \u00e8 iniziata per difendere dalla \u201caggressione\u201d di Kiev le autoproclamate repubbliche secessioniste di Donestk e Lugansk<\/strong>, riconosciute solo dalla Russia e da un manipolo di suoi alleati. Il presidente russo ha aggiunto che l\u2019obiettivo \u00e8 la \u201cdemilitarizzazione\u201d e \u201cdenazificazione\u201d dell\u2019Ucraina <\/strong>(il cui presidente Volodymyr Zelensky \u00e8 ebreo), non l\u2019occupazione del paese. Frasi che inducono a ritenere che per Mosca la guerra non finir\u00e0 con la conquista della porzione di Donbas attualmente sotto il controllo di Kiev.<\/p>\n <\/p>\n L\u2019attacco russo, partito da molteplici direzioni,<\/strong>\u00a0segue di tre giorni il\u00a0riconoscimento dell\u2019indipendenza<\/a> dall\u2019Ucraina delle repubbliche di Donec\u2019k e Luhans\u2019k (Donetsk e Lugansk)<\/strong>, controllate da separatisti filorussi e supportate da Mosca a partire dal 2014. (vedi sotto, alcune carte di Limes aiutano a comprenderne le origini).<\/p>\n L\u2019invasione di questi giorni \u00e8 il proseguimento di un conflitto iniziato proprio nel 2014<\/p><\/blockquote>\n Nel discorso con cui ha annunciato il riconoscimento, Putin ha fatto un lungo excursus storico<\/strong>\u00a0\u2013\u00a0non inedito<\/a>\u00a0\u2013 durante il quale ha ribadito alcuni concetti a lui cari: l\u2019Ucraina per la Russia non \u00e8 un paese vicino, \u00e8 parte della storia nazionale. <\/strong>Il richiamo implicito \u00e8 alla Rus\u2019 di Kiev, primo embrione di Stato russo fra il IX e il XIII secolo, durante il quale la popolazione abbracci\u00f2 il cristianesimo.<\/p>\nCarta di Laura Canali \u2013 2021<\/pre>\n<\/div>\n<\/div>\n
L\u2019escalation in Ucraina\u00a0ha\u00a0ripercussioni locali, europee e mondiali<\/strong><\/h4>\n