{"id":19377,"date":"2021-06-15T06:30:16","date_gmt":"2021-06-15T04:30:16","guid":{"rendered":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?p=19377"},"modified":"2021-06-15T07:05:40","modified_gmt":"2021-06-15T05:05:40","slug":"enkheduanna-il-primo-poeta-della-storia-umana-e-stata-una-donna","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/06\/15\/enkheduanna-il-primo-poeta-della-storia-umana-e-stata-una-donna\/","title":{"rendered":"Enkheduanna, il primo poeta della storia umana \u00e8 stata una donna"},"content":{"rendered":"
L\u2019antica Mesopotamia ci ha lasciato un enorme patrimonio di testi scritti in caratteri cuneiformi, soprattutto su tavolette di argilla, oltre che su monumenti come stele, statue e rilievi parietali. Si calcola che i documenti su tavoletta finora portati alla luce siano pi\u00f9 di due milioni<\/strong> e si trovano, oltre che all\u2019Iraqi Museum di Baghdad<\/strong>, nei principali musei del mondo, dal British Museum, al Louvre, al Vorderasiatisches Museum di Berlino,<\/strong> per citare solo quelli europei.<\/p>\n Molti di essi sono testi amministrativi, relativi alla gestione dell\u2019agricoltura e dell\u2019allevamento, o al pagamento dei funzionari e del personale dei palazzi e dei templi, ma molti sono testi letterari. Questa definizione comprende inni, quasi unicamente religiosi, testi epici e mitologici, testi medici, ecc.<\/strong> Gli autori di queste opere non sono mai indicati nelle tavolette, anche se esistono tesi amministrativi che elencano, tra coloro che ricevono razioni alimentari dai palazzi, come tutti i funzionari, anche autori di opere letterarie, senza per\u00f2 collegarli a un lavoro specifico<\/strong>. Essi erano quindi considerati \u201cimpiegati\u201d del palazzo e non artisti liberi di esprimere il loro pensiero, cos\u00ec come avveniva anche per gli autori dei manufatti, come le statue o i rilievi parietali.<\/p>\n L\u2019unica eccezione \u00e8 costituita da uno straordinario personaggio, Enkheduanna, figlia del re Sargon di Akkad, vissuta intorno al 2300 a.C.<\/strong> Questa principessa divenne grande sacerdotessa del dio lunare Nanna nella citt\u00e0 di Ur e il suo nome \u00e8 legato ad alcune fondamentali composizioni poetiche.<\/p>\n una raccolta di 42 inni in gloria dei principali templi della Mesopotamia centro-meridionale e due inni dedicati alla dea Inanna\/Ishtar, uno di 153 versi e un altro di 300 versi<\/p><\/blockquote>\nLa produzione letteraria in Mesopotamia<\/strong><\/h4>\n
Enkheduanna, figlia del re Sargon di Akkad<\/strong><\/h4>\n