{"id":18719,"date":"2021-05-18T06:00:34","date_gmt":"2021-05-18T04:00:34","guid":{"rendered":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?p=18719"},"modified":"2021-05-18T06:36:05","modified_gmt":"2021-05-18T04:36:05","slug":"iran-nasrin-sotoudeh-trasferita-nella-prigione-inferno-di-qarchak","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/05\/18\/iran-nasrin-sotoudeh-trasferita-nella-prigione-inferno-di-qarchak\/","title":{"rendered":"Iran: Nasrin Sotoudeh trasferita nella prigione “inferno” di Qarchak"},"content":{"rendered":"

La bambina ha solo tre anni. Si avvicina a mia moglie Nasrin Sotoudeh<\/strong>, che \u00e8 seduta in un angolo del cortile della prigione, e chiede: \u201cZia, puoi raccontarmi la storia della zucca rotolante?\u201d Sonbol \u00e8 una bella ragazza dai capelli d\u2019oro, nata qui nella prigione di Qarchak.<\/strong> Sua madre era incinta quando \u00e8 stata arrestata per rapina in banca. Ora vivono in un posto che i detenuti chiamano \u201cla fine del mondo.\u201d<\/p>\n

Nasrin Sotoudeh trasferita nella “prigione inferno”<\/strong><\/h4>\n
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Nasrin Sotoudeh<\/figcaption><\/figure>\n

Nasrin \u00e8 stata ingiustamente e crudelmente imprigionata dal giugno 2018 per il suo lavoro legale in rappresentanza dei diritti umani e delle attiviste per i diritti delle donne. <\/strong>\u00c8 stata condannata a 38 anni di carcere e 148 frustate.<\/strong> Secondo la legge deve scontare almeno 12 anni. Nell\u2019ottobre 2020, Nasrin \u00e8 stata portata fuori dalla prigione di Evin e le \u00e8 stato detto che sarebbe stata portata all\u2019ospedale<\/strong> per curare i suoi problemi cardiaci.<\/p>\n

Hanno mentito e l\u2019hanno portata a Qarchak. Poco dopo il suo arrivo, Nasrin ha preso il COVID-19. Mi ha detto che il coronavirus si era diffuso nella sua sezione e molte detenute si erano ammalate<\/p><\/blockquote>\n

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Il carcere di Qarchak<\/figcaption><\/figure>\n

Il carcere di Qarchak, la prigione femminile della provincia di Teheran, si trova 25 miglia a sud est della capitale iraniana, Teheran.<\/strong> Undici anni fa, l\u2019Iran Prison Organization decise di istituire una prigione femminile a Teheran. Dal momento che non c\u2019erano prigioni vuote disponibili, una struttura che in origine era stata un allevamento industriale di mucche e in seguito serviva come alloggio per tossicodipendenti, \u00e8 stato scelto per detenere temporaneamente detenute di sesso femmin<\/strong>ile fino a quando non fosse stato possibile costruire una struttura adeguata. Non \u00e8 mai successo.<\/p>\n

Il carcere “fogna” di Qarchak<\/strong><\/h4>\n
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Entrata del carcere di Qarchak<\/figcaption><\/figure>\n

Qarchak detiene oltre 1.400 donne, molte delle quali condannate per crimini violenti. Un muro \u00e8 stato costruito intorno alla prigione<\/strong> senza osservare gli standard di costruzione o utilizzando materiali appropriati. \u00c8 circondato da fattorie di cammelli e struzzi. La prima volta che ho guidato fino alla prigione, con mia assoluta sorpresa, ho trovato cammelli che vagavano nel parcheggio. A Qarchak, 13 detenute hanno bambini piccoli. Sonbol \u00e8 una di loro.<\/strong> Una volta Nasrin le ha chiesto se era mai stata fuori dal carcere in licenza. \u201cS\u00ec, una volta\u201d, ha risposto: \u201cMio padre mi compr\u00f2 del kabab e del riso. Era delizioso\u201d. Molti dei reparti sono un luogo dove le donne condannate per reati gravi esercitano autorit\u00e0 e dominio.<\/p>\n

L\u2019estorsione, combattimenti e attacco ad altre compagne di cella con vetri rotti e rasoi, sono normali attivit\u00e0 quotidiane per loro. Lo stupro e l\u2019abuso sessuale sono tra le minacce pi\u00f9 pericolose che alcune di queste prigioniere impongono alle altre<\/p><\/blockquote>\n

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Parcheggio del carcere<\/figcaption><\/figure>\n

Poich\u00e9 non c\u2019\u00e8 una vera e propria fogna per lo scarico di una prigione di queste dimensioni, il cattivo odore permea l\u2019aria del carcere. Tanto che Nasrin mi dice: \u201cSento sempre che i miei polmoni sono pieni dell\u2019odore delle acque di scarico\u201d. <\/strong>La prima volta che ho visitato l\u2019ufficio della prigione per discutere di un permesso per Nasrin, ho fatto qualche passo e quell\u2019odore mi \u00e8 entrato nel naso. Ho chiesto all\u2019ufficiale che mi accompagnava l\u2019origine del tanfo. Lui mi ha detto che non lo sapeva, ma ha aggiunto: \u201c\u00c8 sempre l\u00ec. Non va mai via”.<\/strong> All\u2019inizio del suo incarico in prigione, \u00e8 stato cos\u00ec male per quell\u2019odore che gli hanno prescritto due settimane di riposo per riprendersi.<\/p>\n

Da quando ha iniziato a fare pi\u00f9 caldo, il fetore \u00e8 diventato insopportabile ed \u00c8 talmente rancido che sembra di vivere dentro una fogna. Le lettere e le lamentele di Nasrin sulla situazione sono rimaste tutte senza nessuna risposta<\/p><\/blockquote>\n

Allagamenti, tarantole e bagni impraticabili<\/strong><\/h4>\n

\"\"Luned\u00ec scorso \u00e8 stato il giorno di visita alla prigione. Ho notato che la pioggia della notte prima aveva inzuppato molti dei tappeti e coperte delle detenute. Il tetto del reparto di Nasrin perdeva in almeno dieci punti.<\/strong> Anche se le detenute avevano messo pentole e padelle sotto le perdite, l\u2019acqua era ovunque. In risposta alle lamentele di Nasrin, il responsabile della sicurezza ha risposto: \u201cAnche il tetto della mia stanza perde\u201d. E non resistendo a una risposta sarcastica, lei ha detto: \u201cVuoi che veniamo a riparare il tuo ufficio?\u201d Nasrin riferisce anche, insieme a tutti i tipi di insetti e scarafaggi, di aver avvistato tarantole all\u2019interno delle celle. <\/strong><\/p>\n

Il sovraffollamento \u00e8 cos\u00ec grave che ogni cella di dieci metri quadrati contiene dodici letti con quattro file di letti a castello triple. Nessuna delle stanze ha finestre o altri sistemi di filtrazione dell\u2019aria<\/p><\/blockquote>\n

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I bagni esterni<\/figcaption><\/figure>\n

Invece di seguire gli standard architettonici e i principi di progettazione, le autorit\u00e0 carcerarie continuano ad aggiungere muri per estendere lo spazio e portare pi\u00f9 detenuti. Lo stato dei bagni in prigione \u00e8 un\u2019altra triste storia che non pu\u00f2 essere descritta a parole.<\/strong> Ho scattato una foto di un bagno nel parcheggio che gli agenti, autisti di autobus e visitatori tra cui avvocati, possono utilizzare. Una toilette \u00e8 incredibilmente sporca e fatiscente. E, naturalmente, non c\u2019\u00e8 sapone.<\/strong> Un\u2019amica che aveva trascorso del tempo in isolamento a Qarchak mi ha detto che i bagni nelle celle di isolamento sono molto peggio.<\/strong> L\u2019isolamento viene usato per punire le detenute, ed \u00e8 un vero disastro in tutti i sensi della parola. Anche chi si trova nel braccio della morte deve trascorrere l\u00ec gli ultimi giorni della sua vita. Entrare in queste celle \u00e8 come essere trasportato nel Medioevo.<\/p>\n

L’acqua da bere \u00e8 salmastra\u00a0<\/strong><\/h4>\n

Non \u00e8 chiaro quale sia la fonte d\u2019acqua nella prigione, ma \u00e8 cos\u00ec salata e non trattata che col tempo provoca danni irreversibili ai reni e ad altri organi.<\/strong> Il cibo in tutte le prigioni iraniane \u00e8 immangiabile, e Qarchak non \u00e8 diverso. \u00c8 estremamente unto e malsano. Alcune donne stanno digiunando durante il mese di Ramadan, e i funzionari della prigione stanno usando la festa come una scusa per non servire il pranzo a nessuna delle detenute.<\/strong><\/p>\n

Se una prigioniera chiede il pranzo, deve svegliarsi alle 2:00 o 3:00 di notte per ricevere il Suhur: il primo dei due pasti giornalieri che i musulmani mangiano durante Ramadan. E non consumeranno un altro pasto per almeno 10 o 12 ore<\/p><\/blockquote>\n

\"\"Sono stato trattenuto nel carcere di Evin<\/strong> per quattro mesi nel 2018. Ricordo un giorno in cui servivano spaghetti con grumi di soia. Ho pensato: potrei almeno mangiare i noodles. Ma dopo il secondo cucchiaio sono dovuto correre in bagno.<\/strong> Il cibo aveva un sapore cos\u00ec cattivo, ed era stato preparato in modo cos\u00ec malsano che non era commestibile.<\/strong> In tutto il tempo che ho passato nel reparto generale di Evin, non hanno mai servito carne, pollo o pesce. Sono passati pi\u00f9 di sette mesi da quando Nasrin \u00e8 stata portata a Qarchak<\/strong>. Non sono stato in grado di portare i bambini a farle visita a causa del lungo tragitto e delle condizioni insalubri della prigione. E questo crea molto dolore a entrambi. Ma anche la sala delle visite ha una sua storia.<\/p>\n

Le cabine sono costruite in modo che i bambini piccoli o bassi non possano raggiungere il vetro per vedere i volti delle loro mamme in prigione<\/p><\/blockquote>\n

Come il ci\"\"bo, non credo sia un incidente. Lo scopo di tenere prigioniere donne in un tale luogo \u00e8 di fare pressione e abusare psicologicamente di loro e delle loro famiglie.<\/strong> Forse l\u2019unico vantaggio del trasferimento di Nasrin a Qarchak \u00e8 che pu\u00f2 conoscere le condizioni disumane di questo luogo di esilio e aumentare la nostra consapevolezza.<\/strong> Tutti noi abbiamo la responsabilit\u00e0 di aiutare gli altri.<\/p>\n

La piccola Sonbol, sua madre, Nasrin, e tutte le altre donne nella prigione di Qarchak hanno bisogno del sostegno dell\u2019opinione pubblica, delle organizzazioni per i diritti umani e dei governi di tutto il mondo<\/p><\/blockquote>\n

Esorto le Nazioni Unite a condurre un\u2019indagine indipendente su tutte le prigioni iraniane e a chiudere immediatamente il carcere femminile di Qarchak.<\/strong> La dignit\u00e0, la salute e la sicurezza delle donne, dei bambini e delle famiglie ovunque, non meritano di meno.<\/p>\n

__________________________________<\/p>\n

Questa lettera di Reza Khandan<\/strong>, marito di Nasrin Sotoudeh, \u00e8 stata<\/strong> scritta e pubblicata sul suo profilo Facebook<\/a> il 3 maggio 2021, tradotta in inglese e pubblicata il 5 maggio 2021 su MsMagazione<\/a> – Traduzione italiana di openddb.it<\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

La bambina ha solo tre anni. Si avvicina a mia moglie Nasrin Sotoudeh, che \u00e8 seduta in un angolo del cortile della prigione, e chiede: \u201cZia, puoi raccontarmi la storia della zucca rotolante?\u201d Sonbol \u00e8 una bella ragazza dai capelli d\u2019oro, nata qui nella prigione di Qarchak. 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