Pierre M\u00e9n\u00e8s<\/figcaption><\/figure>\nIl mese scorso, uno dei giornalisti sportivi pi\u00f9 famosi in Francia<\/strong>, \u00e8 stato sospeso a tempo indeterminato dal suo capo dopo il rilascio del documentario che parla del sessismo presente nel giornalismo sportivo dal titolo: \u201cNon sono una pu***na, sono una giornalista\u201d. <\/strong>Solo qualche anno fa, pochi l\u2019avevano criticato per una condotta che ora nessuno si azzarda a difendere in pubblico, incluso forzare donne a baciarlo in bocca durante le dirette televisive e, di fronte al pubblico in studio nel 2016, alzare la gonna della collega giornalista Marie Portolano<\/strong>, la produttrice del documentario. \u201cIl mondo \u00e8 cambiato, c\u2019\u00e8 il #MeToo, non puoi pi\u00f9 fare n\u00e9 dire nulla\u201d, ha affermato M\u00e9n\u00e8s in una intervista televisiva<\/strong> dopo la pubblicazione del documentario, aggiungendo che non ricorda l\u2019incidente con la gonna e che in quel periodo non si sentiva in pieno possesso di s\u00e9 stesso a causa di una malattia fisica.<\/p>\nLa lista di uomini importanti si allunga: c\u2019\u00e8 Patrick Poivre d\u2019Arvor, il giornalista pi\u00f9 famoso in Francia, indagato per aver stuprato una giovane e che si \u00e8 difeso in tv dicendo che appartiene a una generazione per cui la \u201cseduzione era fondamentale\u201d, inclusi i \u201cbaci sul collo\u201d, ma negando le accuse di stupro<\/p><\/blockquote>\n
Una lunga lista che non si ferma<\/strong><\/h4>\nGeorges Tron<\/figcaption><\/figure>\nC\u2019\u00e8 anche Georges Tron, un ex ministro<\/strong>, che \u00e8 stato scagionato nel 2018 per aver stuprato una sua impiegata, ma \u00e8 stato condannato a febbraio a 5 anni di prigione in un ricorso in Corte d\u2019Appello<\/strong> che, secondo Le Monde, riflette bene come \u201cla comprensione di cosa significa il consenso \u00e8 indubbiamente cambiata\u201d.<\/p>\nG\u00e9rard Depardieu<\/figcaption><\/figure>\nAbbiamo anche l’acclamato G\u00e9rard Depardieu<\/strong>, la star pi\u00f9 famosa del cinema francese<\/strong>, e G\u00e9rald Darmanin<\/strong>, il potente ministro degli interi<\/strong>, entrambi sotto indagine per casi di stupro che sono stati riaperti lo scorso anno, ed entrambi hanno affermato di essere innocenti.<\/p>\nGe\u0301rald Darmanin<\/figcaption><\/figure>\nLo stesso per Olivier Duhamel, intellettuale di spicco<\/strong>, e per Richard Berry, attore famoso,<\/strong> entrambi messi sotto indagine dopo accuse di abuso sessuale su minori<\/strong> da parte membri della loro famiglia. Mr. Berry ha negato le accuse, mentre Duhamel ha confermato le accuse contro di lui.<\/p>\nClaude L\u00e9v\u00eaque<\/figcaption><\/figure>\nClaude L\u00e9v\u00eaque, artista famoso a livello internazionale<\/strong>, \u00e8 indagato per sospetti casi di stupro su minorenni<\/strong> ed \u00e8 stato accusato pubblicamente, per la prima volta a gennaio, da una vittima. Ha ovviamente negato le accuse.<\/p>\nDominique Boutonnat<\/figcaption><\/figure>\nDominique Boutonnat<\/strong>, produttore cinematografico che il Presidente Macron ha nominato presidente del Centro Nazionale per il Cinema<\/strong> lo scorso anno, \u00e8 stato messo sotto indagine a febbraio per tentato stupro e violenza sessuale sul suo figlioccio ma ha dichiarato di essere innocente<\/strong>.<\/p>\n\u201cQuesta recente ondata in Francia, \u00e8 una reazione a scoppio ritardato all\u2019affare Matzneff”, ha detto Francis Szpiner avvocato di Muller, aggiungendo che il declino dello scrittore pedofilo e di Duhamel hanno fatto capire alla gente che gli uomini potenti in Francia non erano \u201cintoccabili\u201d<\/p><\/blockquote>\nEric Brion<\/figcaption><\/figure>\nNel 2017, subito dopo le rivelazioni sul magnate di Hollywood Harvey Weinstein, la giornalista Muller ha dato il via al francese #BalanceTonPorc.<\/strong> In un post su Twitter ha raccontato come durante un festival televisivo a Cannes, un produttore esecutivo le ha detto: \u201cHai delle tette enormi, sei proprio il mio tipo. Ti far\u00f2 avere orgasmi tutta la notte\u201d. <\/strong>Lui, Eric Brion, non ha negato di aver fatto tali proposte, e a causa del fatto che i due non lavoravano insieme, ha detto che ci\u00f2 non era classificabile come molestia, e ha denunciato Muller per diffamazione<\/strong>. La sentenza che condannava Muller a pagare 15.000 euro, \u00e8 stata rigettata la scorsa settimana.<\/strong> Nel 2019, la corte aveva affermato che Muller \u201cha sorpassato il limite accettabile di libert\u00e0 di espressione, dato che i suoi commenti si sono trasformati in un attacco personale\u201d. Questa volta, i giudici hanno concordato invece che invece Sandra Muller ha agito in buona fede, aggiungendo che \u201ci movimenti #balancetonporc e #MeToo hanno portato moltissima attenzione sull\u2019argomento<\/strong> e sono stati accolti da numerosi funzionari e personalit\u00e0 di spicco, contribuendo in maniera positiva a permettere alle donne di parlare liberamente\u201d.<\/p>\nMolestia fatta passare per “seduzione”<\/strong><\/h4>\nRichard Berry<\/figcaption><\/figure>\nCamille Froidevaux-Metterie<\/strong>, una filosofa femminista importante, ha detto che \u00e8 significativo il fatto che gli uomini indagati in questo momento sono leader di diversi ambienti. <\/strong>Le rivelazioni che li circondano hanno distrutto il mito secondo cui i francesi sono grandi seduttori<\/strong> e una cultura per cui \u201cnoi francesi, nel gioco della seduzione, sappiamo come interpretale i segnali non verbali e abbiamo l’arte di sedurre, un delicato commercio tra i sessi\u201d, ha affermato.<\/p>\n\u201cQuesti uomini incarnano tutti quanti, in modi diversi, il vecchio ordine patriarcale, uomini di potere che hanno utilizzato il loro potere, abusandone, per sfruttare sessualmente i corpi altrui, sia di donne che di ragazzini\u201d<\/p><\/blockquote>\nOlivier Duhamel<\/figcaption><\/figure>\nha detto Camille<\/strong> Froidevaux-Metterie<\/strong>, aggiungendo che \u201cforse stiamo vivendo il primo grande shock a questo tipo di sistema\u201d. Alcuni intellettuali conservatori<\/strong> hanno affermato che la lista crescente di uomini di spicco \u00e8 un\u2019evidente conseguenza della contaminazione della societ\u00e0 francese da idee americane<\/strong> riguardo il genere, la razza, la religione e il post colonialismo. Pierre-Andr\u00e9 Taguieff, storico e critico dell\u2019influenza americana<\/strong>, ha detto in una mail che \u201cle ideologie neo-femministe e neo-antirazziste denunciano l\u2019universalismo, in particolare quello repubblicano francese,<\/strong> come una frode:\u00a0una maschera ingannevole per imperialismo, sessismo e razzismo\u201d.<\/p>\nLa difesa accusa le femministe americane di essere “represse”<\/strong><\/h4>\nPierre-Andr\u00e9 Taguieff<\/figcaption><\/figure>\nAnche se \u00a0Taguieff<\/strong> non ha commentato specificatamente i casi recenti, ha affermato che la nuova ondata del #MeToo rappresenta un \u201csessismo androfobico e misandrico che incoraggia una caccia alle streghe di uomini bianchi<\/strong> selezionati in base alla loro fama o conoscenza, nel tentativo di infiammare l\u2019invidia sociale e il risentimento verso le \u00e9lite bianche e maschili\u201d<\/strong>.<\/p>\nTaguieff ha recentemente aiutato a fondare \u201cIl cane da guarda del decolonialismo\u201d, un gruppo che guida le accuse contro quella che \u00e8 descritta come una minaccia intellettuale proveniente dagli Stati Uniti<\/p><\/blockquote>\nManifestazione delle vittime di abusi sessuali da parte di familiari<\/figcaption><\/figure>\nL\u2019iniziale rifiuto francese al #MeToo era in realt\u00e0 un rifiuto a quello che viene considerato come una specie di femminismo americano “distorto”<\/strong>, nello stesso modo in cui i conservatori francesi stanno provando a liquidare i concetti di razza e razzismo come idee americane irrilevanti, ha affermato Rapha\u00ebl Liogier, sociologo francese che insegna a Sciences Po Aix-en-Provence<\/strong> e che \u00e8 stato recentemente visiting scholar alla Columbia University.<\/p>\nCatherine Denevue<\/figcaption><\/figure>\nCome Deneuve e altre donne nel 2017 hanno denunciato il #MeToo come un prodotto di \u201cpuritanesimo\u201d e una minaccia alla \u201clibert\u00e0 sessuale\u201d, cos\u00ec oggi i conservatori francesi argomentato che le donne americane sono sessualmente represse e molto meno libere delle donne francesi<\/strong>, ha detto Liogier, aggiungendo: \u201cQuindi in Francia, la nostra linea di difesa si basa su <\/strong>Non siamo noi, gli americani sono gli americani”<\/strong>,<\/em> anche se \u201cOggi, questa linea difensiva \u00e8 collassata\u201d.<\/p>\n__________________________<\/p>\n
Questo articolo scritto da Norimitsu Onishi<\/strong> \u00e8 stato pubblicato l’8 aprile 2021 sul New York Times<\/a> – Traduzione di DonnexDiritti<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Quando Sandra Muller ha dato vita alla campagna del #MeToo francese sui social media nel 2017, decine di migliaia di donne hanno risposto alla sua chiamata con l\u2019hashtag #BalanceTonPorc. Ma il contraccolpo \u00e8 stato troppo forte. Alcune delle donne pi\u00f9 importanti del paese, guidate da Catherine Deneuve, hanno denunciato il movimento attraverso una lettera che […]<\/p>\n","protected":false},"author":80,"featured_media":17875,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1733],"tags":[2074,41,74,2077,2075,2083,2084,636,2080,2082,2081,2028,2070,2079,2085,2076,1495,2078],"yoast_head":"\n
#MeToo francese a scoppio ritardato: travolge il potere maschile e fa saltare le teste - DonnexDiritti<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n