{"id":17544,"date":"2021-04-13T07:50:37","date_gmt":"2021-04-13T05:50:37","guid":{"rendered":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?p=17544"},"modified":"2021-04-13T08:06:32","modified_gmt":"2021-04-13T06:06:32","slug":"tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/","title":{"rendered":"Tribunali: i danni dei pregiudizi nel giudicare la violenza sulle donne"},"content":{"rendered":"

La produzione giuridica, al pari di quella filosofica e religiosa, \u00e8, innanzitutto, una produzione culturale: stabilisce i valori su cui poggia la struttura della convivenza civile. Una sentenza non si limita a stabilire la regola del caso concreto<\/strong>, dando torto o ragione, ma\u00a0stabilisce anche qual \u00e8 l\u2019ordine sociale<\/strong>, ritenuto legittimo, in nome dello Stato.<\/p>\n

Il ruolo della parola<\/strong><\/h4>\n

\"\"La magistratura con l\u2019attivit\u00e0 interpretativa d\u00e0 forma alla realt\u00e0 ed esprime la parola pubblica sino a renderla un modello che si impone nei confronti di tutti. Se l\u2019istituzione replica pregiudizi culturali li rende regola giuridica, se li decostruisce rompe assetti millenari aprendo nuove prospettive<\/strong>. \u00c8 una scelta che presuppone consapevolezza, formazione e capacit\u00e0 di visione. In questa difficile e delicata operazione\u00a0un ruolo cruciale \u00e8 svolto dal linguaggio<\/strong>, massima forma di espressione del potere perch\u00e9, come dicono le linguiste,\u00a0esiste solo ci\u00f2 che \u00e8 nominato\u00a0<\/strong>e l\u2019utilizzo di una parola al posto di un\u2019altra legge o deforma la realt\u00e0<\/strong>,\u00a0legittima un assetto di valori e assegna precise identit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n

Se il movente di un femminicidio viene individuato in un raptus di gelosia, se l\u2019intervento delle forze dell\u2019ordine per violenza domestica viene definito lite familiare, se lo stupro viene qualificato come impulso sessuale irrefrenabile, se la ritrattazione di una vittima \u00e8 ridotta a scelta di un amore malato: il fenomeno criminale \u00e8 banalizzato, naturalizzato, romanticizzato, quindi ridimensionato e giustificato, e infine per questo rimarr\u00e0 impunito<\/p><\/blockquote>\n

Violenza: il linguaggio che sposta le responsabilit\u00e0<\/strong><\/h4>\n

\"\"La narrazione della\u00a0violenza di genere<\/strong>, come di qualsiasi tipo di reato, deve essere\u00a0oggettiva e fondata su fatti<\/strong>, non su pre-giudizi e atteggiamenti moralistici e compassionevoli. Utilizzare un\u00a0linguaggio emozionale\u00a0<\/strong>in una sentenza, enfatizzando lo stato emotivo di un uomo che esercita violenza (era\u00a0frustrato, esasperato, amareggiato, geloso<\/strong>, ecc.) costituisce, di per s\u00e9, una scelta che\u00a0sposta l\u2019attenzione dalla descrizione di un dato di realt\u00e0<\/strong>, cio\u00e8 l\u2019atto criminale (botte, insulti, denigrazioni, umiliazioni, morte<\/strong>), al suo\u00a0travisamento<\/strong> frutto soltanto della scala valoriale di chi indossa la toga (uomo o donna) tanto da imporne\u00a0il suo modello soggettivo.<\/p>\n

\"\"Descrivere un\u00a0uomo che\u00a0violenta una donna\u00a0<\/strong>come mosso da un\u00a0impulso sessuale\u00a0<\/strong>significa\u00a0spostare la responsabilit\u00e0 dal suo autore ad una natura incoercibile<\/strong>\u00a0di cui non \u00e8 padrone; descrivere un\u00a0uomo che\u00a0uccide la compagna\u00a0<\/strong>come\u00a0mosso da gelosia\u00a0<\/strong>significa\u00a0depotenziare e naturalizzare la violenza come frutto prevedibile e genuino di un sentimento<\/strong>; descrivere un uomo che\u00a0picchia o insulta\u00a0<\/strong>la moglie come\u00a0mosso dall\u2019ira\u00a0<\/strong>avalla il\u00a0ruolo del padre-padrone\u00a0<\/strong>che non pu\u00f2 essere contraddetto. In questo modo la famiglia<\/strong> diventa un luogo di pulsioni unilaterali e non di relazioni paritarie, un territorio di caccia e di affermazione di un uomo in cui\u00a0nessuna donna deve porre argini, esprimere dissenso e autonomia, esercitare minimali diritti di libert\u00e0<\/strong>: pena violenze e morte. E quando tutto non pu\u00f2 essere taciuto, perch\u00e9 a terra c\u2019\u00e8 un corpo senza vita, arriva un altro strumento potentissimo di neutralizzazione della responsabilit\u00e0 maschile: il delirio di Otello, il\u00a0raptus<\/strong>, la perdita di controllo, la cieca passione. Patologie e sentimenti debordanti e\u00a0 non atti volontari e premeditati.<\/p>\n

Il nero si tinge di rosa,\u00a0il romanticismo dell\u2019emozione\u00a0in nome del popolo\u00a0prende il sopravvento sulla realt\u00e0 di quella morte e di quella violenza. Di quel reato<\/p><\/blockquote>\n

L\u2019imputato si trasforma magicamente in una\u00a0vittima fragile e predestinata di una donna che lo ha ferito con la sua libert\u00e0<\/strong>; di un contesto culturale e sociale che pretende la sua re-azione, altrimenti non \u00e8 un uomo; di un ego smisurato che \u00e8 centro di tutte le cose dalla notte dei tempi.<\/p>\n

Diventare vittima una seconda volta ma in tribunale<\/strong><\/h4>\n

\"\"Non \u00e8 un caso che ci chiamiamo umanit\u00e0, da homo. Come sono, invece, le donne che subiscono violenza nei nostri processi? Esagerate, calcolatrici, contraddittorie, bugiarde, pazze<\/strong>. Se denunciano c\u2019\u00e8 dietro qualcosa. Chiss\u00e0 a cosa mirano.\u00a0Chi denuncia una truffa, una rapina, un furto \u00e8 creduto<\/strong>, non si dubita della sua parola. Le vittime di violenza, invece, non solo sono le\u00a0uniche vittime di reato a cui non si crede<\/strong>, a priori, ma vengono anche\u00a0colpevolizzate per non avere evitato quella violenza<\/strong>. Perch\u00e9 non \u00e8 fuggita? Perch\u00e9 non ha cambiato numero di telefono? Perch\u00e9 non si \u00e8 trasferita? Perch\u00e9 non lo ha lasciato? Perch\u00e9 lo ha lasciato ? Perch\u00e9 \u00e8 andata alla festa ? Perch\u00e9 ha bevuto? Perch\u00e9 \u00e8 uscita di sera? Sarebbe pi\u00f9 veloce chiederle: \u201cperch\u00e9 esiste ?\u201d<\/p>\n

La condotta di un uomo violento non viene mai letta come un\u2019azione, ma sempre come una re-azione<\/p><\/blockquote>\n

Se ci chiediamo a cosa, scopriremo che la violenza nasce perch\u00e9 una donna si \u00e8 sentita libera e questo non le \u00e8 consentito, fa crollare il mondo, tuttora costruito sulla sua soggezione. Uscire con le amiche o decidere di lasciare un uomo violento \u00e8 un atto eroico, in Italia e nel mondo.<\/strong> Pu\u00f2 portare persino alla morte.<\/p>\n

Il paradosso tra i codici e le sentenze<\/strong><\/h4>\n

\"\"Il passaggio di responsabilit\u00e0 dall\u2019autore di un crimine alla sua vittima, passaggio che silenziosamente serpeggia ogni volta che apprendiamo di uno stupro<\/strong>\u00a0o di un\u00a0femminicidio<\/strong>, avviene anche attraverso un altro inconsapevole meccanismo giuridico:\u00a0ci\u00f2 che per il codice penale aggrava un reato<\/strong>, tanto da aumentarne in astratto la sanzione\u00a0si trasforma nel suo contrario fino ad escluderla o alleviarla<\/strong>. Pensiamo alla condizione di ebrezza della vittima di uno\u00a0stupro<\/strong>: \u00e8 un\u2019aggravante per chi ne approfitta, eppure capita di leggere sentenze (in Italia e nel mondo) in cui quella stessa ubriachezza, che annienta qualsiasi volont\u00e0 di re-azione (questa si), viene\u00a0confusa con un implicito consenso e porta all\u2019assoluzione<\/strong>.<\/p>\n

Oppure pensiamo alla gelosia<\/strong>, parola non menzionata nel codice penale, che da decenni viene interpretata dalla Corte di cassazione come aggravante<\/strong>\u00a0(rientrando tra i motivi futili che muovono la condotta delittuosa), ma che, specialmente nei femminicidi, viene illogicamente recuperata, da alcuni giudici di merito,\u00a0per ridurre la pena e legittimare gli argomenti usati dagli imputati\u00a0<\/strong>che si descrivono come illusi e traditi dalla donna che hanno ucciso. Si tratta di un\u2019inversione logico-giuridica che non trova spazio per nessun\u2019altra aggravante e per nessun altro reato<\/strong>.<\/p>\n

Ecco svelata la falsa neutralit\u00e0 dell\u2019interpretazione che nulla ha a che vedere con l\u2019applicazione del diritto, ma \u00e8 solo figlia della scala valoriale del singolo giudice che, con il sigillo dello Stato, universalizza i pre-giudizi e genera un\u2019aspettativa di tolleranza sociale rispetto alla stessa violenza agita<\/p><\/blockquote>\n

\"\"Se questo avviene \u00e8 solo perch\u00e9 ciascuno di noi, in ogni contesto, \u00e8 ingabbiato\/a in una struttura culturale in cui le donne vanno svilite, la loro capacit\u00e0 va ridimensionata, il loro lavoro vale meno, le loro ambizioni vanno soffocate, la loro parola va ridicolizzata, la loro presenza va occultata, la loro storia va denigrata, la loro libert\u00e0 va punita. <\/strong>E se tutto questo vive e cresce nelle nostre case<\/strong>\u00a0e nei nostri\u00a0luoghi di lavoro<\/strong>, con\u00a0battute<\/strong>, modelli e complici omert\u00e0, non pu\u00f2 che replicarsi\u00a0drammaticamente nelle aule di giustizia che ne costituiscono il riflesso o la cassa di risonanza. La sfida \u00e8 che uomini e donne di questo tempo, a partire dalle istituzioni, riconoscano e poi decostruiscano stereotipi<\/strong>\u00a0culturali millenari che alterano la realt\u00e0 e i fatti, per restituire una parola pubblica fondata su una nuova imparzialit\u00e0.<\/p>\n

____________________<\/p>\n

Articolo tratto dalla 27esimaora del Corriere della sera<\/a> con il consenso dell’autrice.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

La produzione giuridica, al pari di quella filosofica e religiosa, \u00e8, innanzitutto, una produzione culturale: stabilisce i valori su cui poggia la struttura della convivenza civile. Una sentenza non si limita a stabilire la regola del caso concreto, dando torto o ragione, ma\u00a0stabilisce anche qual \u00e8 l\u2019ordine sociale, ritenuto legittimo, in nome dello Stato. Il […]<\/p>\n","protected":false},"author":42,"featured_media":17551,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[2],"tags":[2038,692,2037,1298,1484,1578,1675],"yoast_head":"\nTribunali: i danni dei pregiudizi nel giudicare la violenza sulle donne - DonnexDiritti<\/title>\n<meta name=\"description\" content=\"Nei tribunali troppo spesso gli stereotipi condizionano i giudici che ritengono la violenza sulle donne come reati di serie B con attenuanti culturali.\" \/>\n<meta name=\"robots\" content=\"index, follow, max-snippet:-1, max-image-preview:large, max-video-preview:-1\" \/>\n<link rel=\"canonical\" href=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/\" \/>\n<meta property=\"og:locale\" content=\"it_IT\" \/>\n<meta property=\"og:type\" content=\"article\" \/>\n<meta property=\"og:title\" content=\"Tribunali: i danni dei pregiudizi nel giudicare la violenza sulle donne - DonnexDiritti\" \/>\n<meta property=\"og:description\" content=\"Nei tribunali troppo spesso gli stereotipi condizionano i giudici che ritengono la violenza sulle donne come reati di serie B con attenuanti culturali.\" \/>\n<meta property=\"og:url\" content=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/\" \/>\n<meta property=\"og:site_name\" content=\"DonnexDiritti\" \/>\n<meta property=\"article:published_time\" content=\"2021-04-13T05:50:37+00:00\" \/>\n<meta property=\"article:modified_time\" content=\"2021-04-13T06:06:32+00:00\" \/>\n<meta property=\"og:image\" content=\"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2021\/04\/Canova_Antonio_Allegoria_Giustizia.jpg\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:width\" content=\"1240\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:height\" content=\"823\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:type\" content=\"image\/jpeg\" \/>\n<meta name=\"author\" content=\"Paola Di Nicola\" \/>\n<meta name=\"twitter:card\" content=\"summary_large_image\" \/>\n<meta name=\"twitter:label1\" content=\"Scritto da\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:data1\" content=\"Paola Di Nicola\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:label2\" content=\"Tempo di lettura stimato\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:data2\" content=\"7 minuti\" \/>\n<script type=\"application\/ld+json\" class=\"yoast-schema-graph\">{\"@context\":\"https:\/\/schema.org\",\"@graph\":[{\"@type\":\"WebPage\",\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/\",\"url\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/\",\"name\":\"Tribunali: i danni dei pregiudizi nel giudicare la violenza sulle donne - DonnexDiritti\",\"isPartOf\":{\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/#website\"},\"datePublished\":\"2021-04-13T05:50:37+00:00\",\"dateModified\":\"2021-04-13T06:06:32+00:00\",\"author\":{\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/f84f3f960bd8211c1c568e9692b0f140\"},\"description\":\"Nei tribunali troppo spesso gli stereotipi condizionano i giudici che ritengono la violenza sulle donne come reati di serie B con attenuanti culturali.\",\"breadcrumb\":{\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/#breadcrumb\"},\"inLanguage\":\"it-IT\",\"potentialAction\":[{\"@type\":\"ReadAction\",\"target\":[\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/\"]}]},{\"@type\":\"BreadcrumbList\",\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/#breadcrumb\",\"itemListElement\":[{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":1,\"name\":\"Home\",\"item\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/\"},{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":2,\"name\":\"Tribunali: i danni dei pregiudizi nel giudicare la violenza sulle donne\"}]},{\"@type\":\"WebSite\",\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/#website\",\"url\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/\",\"name\":\"DonnexDiritti\",\"description\":\"\",\"potentialAction\":[{\"@type\":\"SearchAction\",\"target\":{\"@type\":\"EntryPoint\",\"urlTemplate\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/?s={search_term_string}\"},\"query-input\":\"required name=search_term_string\"}],\"inLanguage\":\"it-IT\"},{\"@type\":\"Person\",\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/f84f3f960bd8211c1c568e9692b0f140\",\"name\":\"Paola Di Nicola\",\"image\":{\"@type\":\"ImageObject\",\"inLanguage\":\"it-IT\",\"@id\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/image\/\",\"url\":\"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/8c9a5eafd0f3636c9ff7fece21314f96?s=96&d=mm&r=g\",\"contentUrl\":\"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/8c9a5eafd0f3636c9ff7fece21314f96?s=96&d=mm&r=g\",\"caption\":\"Paola Di Nicola\"},\"description\":\"Giudice al Tribunale penale di Roma, esperta su violenza contro le donne e stereotipi giudiziari, ha scritto \\\"La giudice\\\" (Ghena) e \\\"La mia parola contro la sua\\\" (HarperCollins)\",\"url\":\"https:\/\/donnexdiritti.com\/author\/paola-di-nicola\/\"}]}<\/script>\n<!-- \/ Yoast SEO plugin. -->","yoast_head_json":{"title":"Tribunali: i danni dei pregiudizi nel giudicare la violenza sulle donne - DonnexDiritti","description":"Nei tribunali troppo spesso gli stereotipi condizionano i giudici che ritengono la violenza sulle donne come reati di serie B con attenuanti culturali.","robots":{"index":"index","follow":"follow","max-snippet":"max-snippet:-1","max-image-preview":"max-image-preview:large","max-video-preview":"max-video-preview:-1"},"canonical":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/","og_locale":"it_IT","og_type":"article","og_title":"Tribunali: i danni dei pregiudizi nel giudicare la violenza sulle donne - DonnexDiritti","og_description":"Nei tribunali troppo spesso gli stereotipi condizionano i giudici che ritengono la violenza sulle donne come reati di serie B con attenuanti culturali.","og_url":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/","og_site_name":"DonnexDiritti","article_published_time":"2021-04-13T05:50:37+00:00","article_modified_time":"2021-04-13T06:06:32+00:00","og_image":[{"width":1240,"height":823,"url":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-content\/uploads\/2021\/04\/Canova_Antonio_Allegoria_Giustizia.jpg","type":"image\/jpeg"}],"author":"Paola Di Nicola","twitter_card":"summary_large_image","twitter_misc":{"Scritto da":"Paola Di Nicola","Tempo di lettura stimato":"7 minuti"},"schema":{"@context":"https:\/\/schema.org","@graph":[{"@type":"WebPage","@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/","url":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/","name":"Tribunali: i danni dei pregiudizi nel giudicare la violenza sulle donne - DonnexDiritti","isPartOf":{"@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/#website"},"datePublished":"2021-04-13T05:50:37+00:00","dateModified":"2021-04-13T06:06:32+00:00","author":{"@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/f84f3f960bd8211c1c568e9692b0f140"},"description":"Nei tribunali troppo spesso gli stereotipi condizionano i giudici che ritengono la violenza sulle donne come reati di serie B con attenuanti culturali.","breadcrumb":{"@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/#breadcrumb"},"inLanguage":"it-IT","potentialAction":[{"@type":"ReadAction","target":["https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/"]}]},{"@type":"BreadcrumbList","@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/04\/13\/tribunali-i-danni-dei-pregiudizi-nel-giudicare-la-violenza-sulle-donne\/#breadcrumb","itemListElement":[{"@type":"ListItem","position":1,"name":"Home","item":"https:\/\/donnexdiritti.com\/"},{"@type":"ListItem","position":2,"name":"Tribunali: i danni dei pregiudizi nel giudicare la violenza sulle donne"}]},{"@type":"WebSite","@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/#website","url":"https:\/\/donnexdiritti.com\/","name":"DonnexDiritti","description":"","potentialAction":[{"@type":"SearchAction","target":{"@type":"EntryPoint","urlTemplate":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?s={search_term_string}"},"query-input":"required name=search_term_string"}],"inLanguage":"it-IT"},{"@type":"Person","@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/f84f3f960bd8211c1c568e9692b0f140","name":"Paola Di Nicola","image":{"@type":"ImageObject","inLanguage":"it-IT","@id":"https:\/\/donnexdiritti.com\/#\/schema\/person\/image\/","url":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/8c9a5eafd0f3636c9ff7fece21314f96?s=96&d=mm&r=g","contentUrl":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/8c9a5eafd0f3636c9ff7fece21314f96?s=96&d=mm&r=g","caption":"Paola Di Nicola"},"description":"Giudice al Tribunale penale di Roma, esperta su violenza contro le donne e stereotipi giudiziari, ha scritto \"La giudice\" (Ghena) e \"La mia parola contro la sua\" (HarperCollins)","url":"https:\/\/donnexdiritti.com\/author\/paola-di-nicola\/"}]}},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/17544"}],"collection":[{"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/42"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=17544"}],"version-history":[{"count":14,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/17544\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":17637,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/17544\/revisions\/17637"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/media\/17551"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=17544"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=17544"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/donnexdiritti.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=17544"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}