{"id":15568,"date":"2021-03-08T06:00:47","date_gmt":"2021-03-08T05:00:47","guid":{"rendered":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?p=15568"},"modified":"2021-03-08T08:50:02","modified_gmt":"2021-03-08T07:50:02","slug":"le-lingue-non-sono-tutte-uguali-come-includere-entrambi-i-generi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/03\/08\/le-lingue-non-sono-tutte-uguali-come-includere-entrambi-i-generi\/","title":{"rendered":"Le lingue non sono tutte uguali: come includere le differenze"},"content":{"rendered":"
Non un semplice dibattito linguistico per chi comunica o traduce da un’altra lingua. Lentamente per esempio in italiano, l\u2019uso del maschile fatto passare per neutro per indicare la totalit\u00e0, senza specificit\u00e0 di genere, sta subendo una evoluzione per un rispetto invece dei generi nel linguaggio anche grazie ai numerosi interventi della Crusca e degli autorevoli studi di Cecilia Robustelli, linguista e accademica.<\/strong> Molti brand stanno cambiando la propria immagine e i prodotti per essere pi\u00f9 inclusivi verso un pubblico vario e multiculturale, ma il divario si amplia quando si tratta di tematiche legate al genere.<\/p>\n La lingua italiana \u00e8 gendered, e cio\u00e8 ha il genere grammaticale, mentre l\u2019inglese non lo \u00e8: esiste un neutro, neutral gender, dove i pronomi sono genderizzati e i sostantivi non ce l’hanno e quindi ne sono privi<\/p><\/blockquote>\nLa lingua italiana<\/h4>\n