{"id":15448,"date":"2021-03-03T10:00:07","date_gmt":"2021-03-03T09:00:07","guid":{"rendered":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?p=15448"},"modified":"2021-03-03T10:35:18","modified_gmt":"2021-03-03T09:35:18","slug":"si-puo-desiderare-un-governo-di-lei","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2021\/03\/03\/si-puo-desiderare-un-governo-di-lei\/","title":{"rendered":"Il desiderio di un governo di lei"},"content":{"rendered":"
Meglio sottosegretarie piuttosto che nulla? Oppure \u00e8 pi\u00f9 efficace costituirsi in una corrente dentro ai partiti? Magari fondarne uno, di partito? Ma con chi? E poi come chiamarlo: femminista, femminile, delle donne? Che gigantesca fatica essere femmine, che immane fortuna essere maschi, in questo caso. Loro non devono farsi domande perch\u00e9 \u00e8 ovvio, e scontato, che gli uomini in politica ci siano sempre, e da sempre, in ogni governo,<\/strong> ed \u00e8 altres\u00ec ovvio che siano la stragrande maggioranza della rappresentanza istituzionale ad ogni latitudine, se eccettuiamo un caso eccezionale nella storia politica recente: nel New Hampshire, nel 2014, fu eletto un esecutivo composto di sole donne<\/a>. Ma \u00e8, per l\u2019appunto, un fatto fin qui ineguagliato, la solita anomalia che conferma la regola.<\/p>\n Sgombriamo per\u00f2 fin da subito il campo da un equivoco generato da uno stereotipo: nonostante le sostanziose differenze all\u2019interno del femminismo, non conosco attiviste che vogliano soltanto le <\/em>donne al governo<\/p><\/blockquote>\n