{"id":13944,"date":"2023-08-29T04:00:46","date_gmt":"2023-08-29T02:00:46","guid":{"rendered":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?p=13944"},"modified":"2023-09-11T04:19:46","modified_gmt":"2023-09-11T02:19:46","slug":"per-lo-psichiatra-stola-gli-stupratori-non-sono-malati-lo-stupro-e-una-pratica-culturale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2023\/08\/29\/per-lo-psichiatra-stola-gli-stupratori-non-sono-malati-lo-stupro-e-una-pratica-culturale\/","title":{"rendered":"“Lo stupro \u00e8 un rituale di potere tra maschi che non sono poveri malati ma il prodotto di questa cultura”"},"content":{"rendered":"

Per lo psichiatra argentino Enrique Stola, lo stupro \u00e8 una pratica in cui gli uomini di solito “si guardano tra loro”<\/strong>. L’esperto, che si definisce “attivista femminista per i diritti umani”, ha trattato diversi casi di stupro come perito, e cerca di dare un quadro a un fenomeno in maniera dettagliata.<\/strong><\/p>\n

“\u00e8 una pratica culturale che si verifica nel mondo: I maschi si guardano durante l\u2019atto, non gli interessa quello che prova la donna”<\/p><\/blockquote>\n

\"\"
Enrique Stola<\/figcaption><\/figure>\n

dice lo psichiatra in una intervista a Infobae.<\/strong> E aggiunge: “A loro importa se c’\u00e8 umiliazione, si danno il cinque fra loro e ripetono continuamente che possono farlo ancora perch\u00e9 \u00e8 un rituale<\/strong> che li rafforza come gruppo”.<\/p>\n

Dottor Stola, da quale momento storico si comincia a parlare di stupro? <\/strong><\/h4>\n

“<\/strong>\u00c8 un termine che si afferma grazie alle femministe di tutto il mondo. Negli anni ’60, furono le donne femministe, le compagne americane a rendere visibile la modalit\u00e0 in cui avveniva la violenza contro le donne nelle loro case e che quindi resero visibili anche quali erano gli abusi sessuali e lo stupro delle casalinghe,<\/strong> quelle donne confinate nelle loro case per prendersi cura della famiglia, nel grande progetto di monoteismi e di capitalismo.<\/p>\n

A partire da questo e dalla rivoluzione sessuale, lo stupro inizia a diventare molto evidente come una pratica sessuale maschile e si comincia finalmente a parlare della cultura dello stupro”<\/p><\/blockquote>\n

Ma lo stupro non \u00e8 esclusivamente sessuale?<\/strong><\/h4>\n

\"\"Nella misura in cui noi uomini siamo entrati nello spazio sociale, abbiamo presupposto di dover avere il controllo su tutti gli spazi e i corpi,<\/strong> quindi trascorriamo gran parte della nostra vita a cercare di farlo, violandone gli spazi. Esiste un numero infinito di uomini, che oltre a violare gli spazi altrui nel tentativo di operare un controllo,<\/strong> violano anche corpi di donne, ragazzi, ragazze”.<\/p>\n

\u00c8 una patologia, un disturbo psicologico?<\/strong><\/h4>\n

\"\"Non \u00e8 una patologia. Se cos\u00ec fosse attraverso il test potremmo fare una diagnosi preventiva e dire: Quest’uomo \u00e8 un abusante<\/em>.<\/strong> Quando siamo di fronte a uno stupratore, poich\u00e9 ne viene scoperto un numero minimo di essi, \u00e8 possibile effettuare una valutazione diagnostica e si continua a dire che non vi \u00e8 alcun controllo sugli impulsi di questi soggetti, i quali incanalano la sofferenza in questo modo e cos\u00ec via. Poi per\u00f2 si presenta un’altra persona con la stessa diagnosi, che effettivamente non \u00e8 uno stupratore.<\/p>\n

“Non sono malati e lo stupro \u00e8 una pratica culturale che si verifica in tutto il mondo e in una\u00a0 maniera assolutamente\u00a0 indiscriminata”<\/p><\/blockquote>\n

Episodi concreti?<\/strong><\/h4>\n

\"\"I soldati, quando avanzano su un territorio, sanno che violentando le donne, nuoceranno ai loro nemici.<\/strong> Lo hanno fatto gli yankee, i russi, nella guerra dei Balcani, e continuano a verificarsi in tutti i conflitti come metodo di tortura. Fu agito sui prigionieri politici in Argentina.<\/strong> La societ\u00e0 patriarcale ci produce come uomini, come donne e altri corpi dissidenti LGTBIQ. Modella il nostro cervello, insegna come sono le gerarchi.<\/p>\n

“esistono corpi privilegiati: gli uomini, e corpi subordinati: le donne e anche il movimento LGTBQ che sono stati femminilizzati dal patriarcato”<\/p><\/blockquote>\n

\"\"Nella socializzazione di ogni maschio, nell’educazione, in cui spazi e poteri sono gestiti dagli uomini. Parliamo di dominazione maschile che avviene da molto tempo, perch\u00e9 se prendiamo la societ\u00e0 occidentale e i cambiamenti socio-economici, nel feudalesimo, il dominio era maschile.<\/strong> Nel capitalismo di Stato il dominio era sempre maschile, nel capitalismo di Stato sociale era maschile, negli Stati socialisti era maschile e nel neoliberismo \u00e8 maschile. Gli uomini guidano e gestiscono tutti gli spazi di potere.<\/p>\n

Come funziona la socializzazione?<\/strong><\/h4>\n

\"\"<\/strong>Un numero di uomini molto importanti nel mondo avanza in quella socializzazione e dice questi corpi ci appartengono e possiamo fare tutto ci\u00f2 che vogliamo<\/em>. Quindi puniamo e ci divertiamo<\/strong>. Pu\u00f2 succedere ad esempio come quello stupratore solitario che ha violentato una ragazza qualche mese fa e ha detto L\u2019ho fatto per insegnarti che non devi girare da sola a quest\u2019ora di notte.<\/em><\/strong><\/p>\n

E si applica ammonendo?<\/strong><\/h4>\n

Ammonendo, moralizzando, come hanno approfondito Rita Segato e altre ricercatrici femministe. Perch\u00e9 abbiamo imparato tutto grazie a loro<\/strong>, non certo grazie ai ricercatori maschi.<\/p>\n

“Esistono diversi tipi di violazioni: correttive per insegnare che si gode dell’eterosessualit\u00e0 obbligatoria, E violenze con commenti come: dice che non le piace ma in realt\u00e0 gode quando un uomo la penetra”<\/p><\/blockquote>\n

Nel frattempo, i maschi si guardano l’un l’altro, a loro non importa quello che prova la donna.<\/strong> Gli importa invece che ci sia l\u2019umiliazione, si applaudono a vicenda, si dicono che possono ripeterlo di nuovo perch\u00e9 \u00e8 un rituale che li rafforza come gruppo.<\/p>\n

Rita Segato parla molto di come lo stupro sia un gioco di maschi tra maschi<\/strong><\/h4>\n

\"\"Esattamente. Quello che si verifica nello stupro succede anche nella pratica culturale quotidiana. Quando vediamo un gruppo tra tre o quattro uomini o due davanti cui passa loro una donna e le dicono qualcosa, a loro non importa cosa sente la donna, ci\u00f2 che conta \u00e8 che l’altro maschio risponda e sorrida.<\/strong> E si sente creativo e vivo come un maschio e l\u00ec stanno dimostrando il loro potere.<\/p>\n

Quale generazione inizier\u00e0 a disarmarsi?<\/strong><\/h4>\n

\"\"<\/strong>Da un lato \u00e8 stato disarmato, grazie all’ampio movimento delle donne e dei femminismi, e anche alla lotta del movimento LGTBIQ, perch\u00e9 questo produce lo sgretolamento di quel tipo di visione, a cui anche molti uomini non aderiscono.<\/strong> Ma \u00e8 alle nuove generazioni che ci si deve rivolgere, chiedendosi quali sono per loro i benefici di un sistema che continua a funzionare in questo modo.<\/p>\n

“\u00c8 chiaro che i vantaggi vanno ai settori che detengono il potere in questa societ\u00e0. Sono coloro che detengono il potere del dominio maschile e delle sue istituzioni, religiose, politiche, diversi tipi di chiese e in Occidente la chiesa cattolica con il suo potere politico”<\/p><\/blockquote>\n

Di queste organizzazioni sono i beneficiari i maschi, che si oppongono a un’educazione sessuale completa,<\/strong> all\u2019espressione della crescita dei ragazzi e delle ragazze, alla scoperta del proprio corpo e della consapevolezza che possono generare nuove configurazioni sociali e nuovi modi democratici di stare con altri corpi e rispettarli.<\/p>\n

Quella rottura pu\u00f2 iniziare con la Legge sull’educazione sessuale integrale, che non viene applicata?<\/strong><\/h4>\n

\"\"Con l’applicazione della Legge sull’educazione sessuale integrale<\/strong> e con la continuit\u00e0 di ci\u00f2 che sta facendo il movimento femminista. Ci sono alcuni filosofi europei che affermano che la rivoluzione non \u00e8 possibile, ad esempio un filosofo specializzato in Hegel che si trova in Germania. Un\u2019affermazione del genere pu\u00f2 essere fatta solo da persone che non hanno idea di cosa siano i movimenti sociali, n\u00e9 di cosa stia producendo il movimento delle donne nel mondo,<\/strong> che \u00e8 un cambiamento rivoluzionario senza morti, senza feriti. Stanno modificando le relazioni sociali, i modi di relazionarsi tra uomini e donne e LGTBIQ.<\/p>\n

“Gli uomini non sono cambiati facendo corsi o leggendo libri ma quando le donne hanno detto: no e basta”<\/p><\/blockquote>\n

Che posto ha la \u201cpunizione\u201d e cosa succede alla giustizia in caso di violazioni?<\/strong><\/h4>\n

\"\"\u00c8 chiaro che l’aumento delle sanzioni \u00e8 inutile. Supponiamo che su cento stupri e abusi sessuali, solo il cinque percento sia denunciato. Se aumenti le penalit\u00e0 di quel cinque percento, non cambia il quadro.<\/strong> Solo ai molti che chiedono \u201cocchio per occhio\u201d e \u201cdente per dente\u201d si tranquillizzano. Il potere giudiziario, che \u00e8 il pi\u00f9 conservatore in tutti i paesi, ci\u00f2 che conserva \u00e8 il potere maschile.<\/strong> Mentre \u00e8 governato dalle leggi che si verificano al Congresso, scegliamo ancora uomini che sono conservatori e maschi e donne, molte delle quali assolutamente alleate del patriarcato, che rispondono a questi schemi.<\/p>\n

“I compagni femministi, i partiti, per quanto possano sembrare progressisti, in realt\u00e0 danno alle donne pochissimo spazio”<\/p><\/blockquote>\n

\"\"Ma la verit\u00e0 \u00e8 abbiamo ancora bisogno di un numero maggiore di donne al Congresso e in questa democrazia, e che ci sia un cambiamento nella magistratura perch\u00e9 \u00e8 egemonicamente maschilista,<\/strong> anche se ci sono alcuni settori che funzionano bene, che hanno una prospettiva di genere e si immedesimano nella vittima e cercano di conformarsi alla legge. Quello che normalmente chiamiamo giustizia, che \u00e8 egemonicamente patriarcale,<\/strong> ci\u00f2 che fa in realt\u00e0 \u00e8 applicare i concetti tradizionali religiosi e la sua visione maschilista di quali siano le relazioni tra uomini e donne.<\/p>\n

Come vedi il ruolo dei media nel trattare questioni come lo stupro? C’\u00e8 una possibilit\u00e0 di contagio?<\/strong><\/h4>\n

\"\"<\/p>\n

Non credo che ci sia contagio in termini di riproduzione dei comportamenti, ci\u00f2 che credo invece \u00e8 che le donne siano sempre pi\u00f9 forti e che le vittime abbiano oggi un contesto in cui si rendono conto che possono essere ascoltate da altre donne e dalle organizzazioni femministe.<\/strong> Oggi hanno il coraggio di denunciare di pi\u00f9. Quello che succede \u00e8 che troviamo un potere giudiziario che non ha cambiato ci\u00f2 che deve cambiare.<\/p>\n

“E non \u00e8 facile per le donne che hanno raccontato sui social network, avvicinarsi alla magistratura per denunciare”<\/p><\/blockquote>\n

Perch\u00e9?<\/strong><\/h4>\n

Perch\u00e9 l’accesso alla giustizia da parte delle donne \u00e8 molto limitato. Se provieni dalla classe media superiore o superiore, puoi pagare per un buon avvocato e soddisfare le esigenze di base, puoi accedervi molto pi\u00f9 velocemente.<\/strong> Ma quelli che provengono da un altro settore sociale, no. C’\u00e8 un problema di classe, c’\u00e8 un problema di razzismo, ci sono quindi diversi problemi che impediscono alle donne di accedere alla giustizia.<\/p>\n

Il \u201cpunitivismo\u201d stesso non migliora la situazione<\/strong><\/h4>\n

\"\"Non migliora la situazione, ma non sono sicuro che dovrei studiare un po’ di pi\u00f9 l’argomento. Ma mi sembra che la sanzione per le molestie per strada sia molto leggera, quasi una tirata d\u2019orecchie e un rimprovero, e di certo questo non rovina la vita a nessuno<\/strong>. Piuttosto, penso che sia un richiamo al problema. Ma soprattutto le donne si sentono pi\u00f9 emancipate, sanno che questo \u00e8 sbagliato e che esiste una legislazione che le protegge, ma inoltre i maschi sanno che non possono pi\u00f9 molestare impunemente.<\/p>\n

C\u2019\u00e8 stato un momento particolare che ricorda intorno a questo dibattito?<\/strong><\/h4>\n

\"\"Sicuramente durante la prima manifestazione di \u201cNi una menos\u201d<\/strong>, nei dibattiti che si stavano svolgendo, stavamo parlando degli omicidi maschilisti ed \u00e8 saltato alla ribalta l\u2019argomento dei complimenti (nei confronti delle donne per strada, ndr<\/em>). Mi sono chiesto: per quale motivo si \u00e8 passati da questo argomento ai complimenti?<\/strong> E sono rimasto sorpreso dal fatto che alcuni giornalisti di diverse ideologie abbiano concordato sul fatto che \u201cun complimento non dovrebbe offendere una donna\u201d.<\/p>\n

“L\u00ec ho capito che le molestie per la strada sono soltanto un mero strumento di controllo maschile”<\/p><\/blockquote>\n

\u00c8 anche una violenza<\/strong><\/h4>\n

\"\"Certo, quando venivano esercitati nello spazio pubblico a predominio maschile e ora si rendono conto che non sono pi\u00f9 in grado di circolare impunemente come giudici che affermano qualsiasi cosa sulle donne. Possono ancora provare a farlo, ma, come \u00e8 successo a Tucum\u00e1n, una ragazza si \u00e8 fermata in bicicletta di fronte a un tassista e gli ha detto Chab\u00f3n, ho registrato quello che stai dicendo.<\/em><\/strong>\u00a0Questi tipi che circolano impunemente, in realt\u00e0 hanno molta paura e sono ridicoli, perch\u00e9 sono maschilisti e forti nel momento in cui il corpo \u00e8 sottomesso, ma appena perdono un po\u2019 del loro potere, si spaventano.<\/p>\n

__________________________<\/p>\n

Questa intervista allo psichiatra Enrique Stola<\/strong> \u00e8 stata fatta da Gisela Marziotta<\/strong> e pubblicata il 13 gennaio 2019 su Infobae<\/a>\u00a0– Traduzione di DonnexDiritti<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Per lo psichiatra argentino Enrique Stola, lo stupro \u00e8 una pratica in cui gli uomini di solito “si guardano tra loro”. 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