{"id":13814,"date":"2020-03-08T13:13:16","date_gmt":"2020-03-08T12:13:16","guid":{"rendered":"https:\/\/donnexdiritti.com\/?p=13814"},"modified":"2021-03-24T02:12:08","modified_gmt":"2021-03-24T01:12:08","slug":"come-si-puo-fermare-la-violenza-sulle-donne-in-messico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/donnexdiritti.com\/2020\/03\/08\/come-si-puo-fermare-la-violenza-sulle-donne-in-messico\/","title":{"rendered":"\u00c8 possibile fermare la violenza maschile sulle donne in Messico?"},"content":{"rendered":"
La morte di Fatima, Ingrid Escamilla e Abril P\u00e9rez Saga\u00f3n nel giro quattro mesi (e molti altri che non sono stati dichiarati) hanno lasciato un messaggio chiaro e doloroso: il femminicidio \u00e8 una tragedia quotidiana in Messico. Esiste una violenza strutturale e sistemica che non \u00e8 stata ancora seriamente discussa o affrontata con la dovuta urgenza.\u00a0 <\/strong>La violenza contro le donne non \u00e8 solo l\u2019omicidio in s\u00e9, ma si verifica anche nei pubblici ministeri che non rispondono in tempo o per niente alle denunce di scomparsa, negli agenti di polizia che non intervengono di fronte alle richieste di aiuto, nella collettivit\u00e0 che non si sente coinvolta nei problemi di coppia perch\u00e9 “gli stracci sporchi vengono lavati a casa”<\/strong> e, in larga misura, nella mancanza di dati unificati e accuratamente catalogati a livello nazionale.<\/p>\n Senza dati accurati e completi, come faremo a fermare tutte queste morti? Come possiamo stabilire le politiche pubbliche?<\/p><\/blockquote>\n \u00c8 impossibile progettare una strategia di successo che combatta la violenza contro le donne senza informazioni concrete. In Civic Data, l’organizzazione che gestisco e che si dedica all’analisi della violenza dalle statistiche, pensiamo costantemente agli omicidi delle donne da pi\u00f9 di quattro anni.<\/strong> Vogliamo capirli dai dati e trovare gli schemi per prevenirli. I decreti, come quello del presidente del Messico, che aumentano da 60 a 65 anni di carcere la pena per il femminicidio, come discusso in Senato, non risolveranno questa crisi.<\/strong> Il presidente del Messico, Andr\u00e9s Manuel L\u00f3pez Obrador,<\/strong> ha risposto inadeguatamente allo sdegno sociale per la violenza contro le donne: ha chiesto alle femministe di non dipingere i muri per protestare, ha detto che le cifre sono state manipolate, ha chiesto in un delle sue conferenze mattutine che non si parli pi\u00f9 dei femminicidi <\/strong>ed ha persino trasferito la responsabilit\u00e0 al “processo di degrado progressivo che ha a che fare con il modello neoliberale”. \u00c8 vero che la violenza nel paese \u00e8 aumentata da alcuni anni e non \u00e8 interamente responsabilit\u00e0 del suo governo, che \u00e8 al potere da un solo anno.<\/p>\n <\/p>\n Tuttavia, ricade su di loro la responsabilit\u00e0 della riduzione del 20%, nell\u2019anno 2019, del denaro stanziato per affrontare le questioni di salute materna, sessuale e riproduttiva a livello nazionale; dei tagli di bilancio fatti per i rifugi per le donne vittime di violenza<\/strong>; la decisione di interrompere il sostegno ai soggiorni dei bambini<\/strong> e la riduzione del budget di due organismi volti a combattere la violenza contro le donne: la Commissione nazionale per prevenire ed eliminare la violenza contro le donne e l’Istituto nazionale per le donne.<\/p>\n Invece di fare tagli, il governo di L\u00f3pez Obrador dovrebbe valutare quali politiche stanno funzionando e quali no<\/p><\/blockquote>\n Senza tale valutazione, la sua efficacia finisce per diventare buoni propositi. Adesso \u00e8 il capo dello stato, L\u00f3pez Obrador che ha la responsabilit\u00e0 assoluta di inviare un messaggio a tutte le agenzie governative affinch\u00e9 prendano misure che funzionano davvero.<\/strong> Il governo dovrebbe trarre vantaggio dagli sforzi di una manciata di organizzazioni che hanno cercato di colmare le lacune nelle informazioni e analisi ufficiali.<\/p>\n E abbiamo ancora molta strada da fare, perch\u00e9 non vogliamo solo capire quanti sono i femminicidi, ma vogliamo anche che vengano prevenuti. Come si pu\u00f2 fare? Il primo passo \u00e8 avere dei dati affidabili. Le informazioni disponibili hanno fallito brutalmente nel rivelare l’enorme diversit\u00e0 dei contesti in cui si verifica la violenza contro le donne.<\/strong> Non sappiamo nulla di come vengono uccise le donne con disabilit\u00e0, si sa pochissimo sugli omicidi per le donne trans, ancora meno sulle donne indigene o afro-messicane. Non sappiamo molto nemmeno degli autori. I dati inclusi non sono stati efficaci nel far luce su ci\u00f2 che accade prima e dopo un femminicidio.<\/strong> Non sappiamo se la donna assassinata sia mai andata in ospedale in passato per violenza fisica o percosse, o se avesse cercato aiuto in un rifugio o in un’istituzione. Quelle informazioni potrebbero aiutare a prevenire pi\u00f9 morti. In generale, le leggi considerano l’omicidio di una donna femminicidio se la vittima mostra segni di violenza sessuale.<\/strong> Tuttavia, i record di mortalit\u00e0 dell\u2019INEGI (Instituto Nacional de Estad\u00edstica y Geograf\u00eda), ad esempio, non documentano sempre questa variabile.<\/p>\n